| 11 Maggio 2024

Cavallino Treporti, alle porte di Venezia un paradiso verde

Cavallino Treporti è uno dei comuni limitrofi a Venezia, anzi può essere considerato un po’ la sua porta d’accesso. Ma pensare che sia simile alla grande città lagunare può indurre in qualche errore, innanzitutto per le dimensioni e per la sua struttura. E’ però un territorio che ha sempre visto nell’attività all’aria aperta una grande risorsa, tanto è vero che da ben 7 anni riceve dalla Fiab la bandiera gialla che lo premia come uno dei comuni più ciclabili d’Italia.

Il lungomare di Cavallino è sempre meta di cicloturisti (foto Franco Cogoli)
Il lungomare di Cavallino è sempre meta di cicloturisti (foto Franco Cogoli)

Un’attestazione che ha il dolce sapore del premio per le attività svolte in questo lungo lasso di tempo ma anche uno stimolo a continuare sulla stessa strada, come assicura l’Assessore allo Sport e alla Viabilità Lisa Targhetta.

«Noi abbiamo ormai almeno una sessantina di chilometri di piste ciclabili, il che per una lingua di terra che si sviluppa per un’area di 12 chilometri è un risultato enorme. Per noi questa scelta è vitale perché Cavallino Treporti ha un’anima legata all’attività sostenibile. Non solo ciclismo, perché questo territorio è ideale per il nordic walking, la corsa a piedi (qui è nata la Moonlight Half Marathon, una delle più importanti mezze maratone serali, ndr), insomma qualsiasi attività che consenta di lasciare l’auto a casa».

Lisa Targhetta, istruttrice di fitness e Assessore a Cavallino Treporti
Lisa Targhetta, istruttrice di fitness e Assessore a Cavallino Treporti
Quanti sono coloro che utilizzano la bici nel vostro territorio?

E’ una stima che non siamo in grado di dare con esattezza perché stiamo attendendo che vengano installati 4 contabici in punti strategici della città, ma è sicuramente un numero elevato che oltretutto aumenta nei weekend quando arrivano grandi gruppi di cicloturisti. Qui c’è la Via del Respiro, una ciclabile sospesa ancora in via di sviluppo ma che già richiama molta curiosità. Per noi l’anima ciclistica del nostro comune è stata un input che ci siamo dati già dal primo mandato elettorale: siamo in un territorio che ha un’altra vocazione turistica, ma noi volevano contraddistinguerla in maniera forte pensando a un ambiente pulito, sano.

Da quando siete in carica c’è stato un incremento nell’uso della bici?

Enorme, soprattutto grazie all’affermazione delle E-bike. La gente, considerando la nostra rete ciclabile, ormai predilige l’uso dei mezzi a due ruote rispetto all’auto, se si tratta di girare in città. Prima da Punta Sabbioni a Cavallino ci si spostava sempre con la macchina, ora non è più così perché sta cambiando proprio la cultura, l’abitudine della cittadinanza. Questo era uno dei nostri obiettivi, rendere la città a misura di un mezzo più ecosostenibile.

Qualcosa nel vostro territorio può cambiare ora che a Venezia è stato introdotto il biglietto d’ingresso a pagamento?

Io non credo, anzi posso dire che abbiamo affrontato il tema sentendo anche chi viene a soggiornare da noi. Oltre l’80 per cento degli intervistati ha risposto in maniera affermativa, considerando la tassa d’ingresso un prezzo dovuto per una città “delicata” come Venezia. Bisogna poi considerare un fatto: Cavallino ha una sua clientela, i suoi hotel ospitano tantissimi vacanzieri che scelgono il nostro comune per trascorrere le loro vacanze balneari o per fare i loro giri in zona, Venezia è una meta, magari per un’escursione di un giorno. Magari lasciano la bici a Punta Sabbioni e prendono il traghetto verso Venezia.

C’è anche un discorso prettamente turistico, paesaggistico per promuovere Cavallino?

Certamente, pensarlo solamente come un luogo balneare sarebbe sbagliato. Basta fare un esempio. Prendendo in bici il Ponte sul Sile, ci si trova di fronte uno spettacolo verde che lascia attoniti, è come un braccio verde che ti viene incontro, fatto di alberi secolari. Io dico sempre che la forza di questo territorio è che ti fa respirare. Ma poi ci sono la Via Fausta, il canale Casson che costeggia la laguna. La piazza principale che a luglio è uno spettacolo con gli limonium fioriti. E poi il silenzio, un concetto straordinario, una ricchezza nascosta e incommensurabile nel mondo che viviamo.

Dalla città si sviluppano anche percorsi su sterrato, per mtb e gravel (foto MenTravel)
Dalla città si sviluppano anche percorsi su sterrato, per mtb e gravel (foto MenTravel)
Che iniziative sono in programma nelle prossime settimane?

Il programma è ricco, basti pensare a Sand&Sound del 21 giugno, al palio remiero che si svolgerà intorno alla metà del mese ma anche a tanto altro. Cavallino Treporti è una città a misura d’uomo e considerando il suo ritmo di vita anche a misura di bici…

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