Del Cuneo Bike Festival bici.STYLE ne aveva già parlato in fase di presentazione, cogliendo lo spirito di questa manifestazione che mette la bicicletta e le persone al centro della propria città. Ora che la quarta edizione si è conclusa (le date sono state 19-23 settembre) è tempo di tracciare un bilancio dell’iniziativa ideata e organizzata dall’Ufficio Mobilità del Comune di Cuneo.
Piazza Galimberti, (già iconico punto di partenza della storica Granfondo La Fausto Coppi) ha rappresentato il cuore pulsante della manifestazione e ha contato 14.600 passaggi tra venerdì 20 e domenica 22, con 1.600 partecipanti agli undici talk dedicati alle due ruote.
Soddisfazione
Abbiamo contattato Stefano Zago, direttore artistico del festival assieme a Giulia Poetto, per farci raccontare come è andata.
«Il bilancio è senz’altro positivo – racconta – abbiamo consolidato quanto di buono era stato fatto nelle edizioni precedenti. Una delle novità di quest’anno è stata portare l’evento in Piazza Galimberti. Infatti, se da una parte è vero che il Comune di Cuneo ha sempre lavorato molto per la mobilità, tra infrastrutture e ciclabili, ci siamo detti che fosse necessario coinvolgere le persone. La riflessione è stata: affinché questi temi entrino nella quotidianità dei cittadini, occorre che essi si ritrovino, serve parlarne. Parlando e spiegando – aggiunge Zago – diminuiscono anche le resistenze al cambiamento. Ma il Cuneo Bike Festival non si è limitato solo a spiegare, ma anche a far toccare con mano alcune evidenze».
Dai grandi ai piccini
Ad esempio si è posta particolare attenzione al coinvolgimento delle scuole e delle famiglie, con oltre 1.000 studenti accompagnati alla scoperta della sicurezza stradale. In 200 sono stati premiati per aver scelto la bicicletta per il tragitto casa-scuola nonostante la mattina uggiosa di giovedì 19, onorando così la giornata del “bike to school”. Invece sono stati circa 800 i bambini che hanno animato il grande circuito-gioco “pump track” dell’area bimbi allestita nel Villaggio del Cuneo Bike Festival e oltre un centinaio i ciclisti in erba che hanno partecipato alla pedalata “Bimbimbici”, a loro dedicata, per le vie del centro cittadino.
«Provando ad andare in bici – riprende il discorso Zago – le persone scoprono diverse cose: innanzitutto che è piacevole, che si può pedalare con la pioggia e soprattutto scoprono una città che non conoscevano, abituati a spostarsi in automobile, un “cubo” chiuso che ti separa dall’ambiente esterno. Insomma, si rendono conto che non è poi così impossibile spostarsi su due ruote, anzi».
Il parere delle autorità
Anche l’Assessore alla Mobilità del Comune di Cuneo, Luca Pellegrino, dichiara soddisfazione.
«La grande scommessa di portare il Cuneo Bike Festival nella piazza principale della città l’abbiamo vinta. I nostri concittadini hanno dimostrato che siamo una grande “comunità a pedali” che apprezza e sostiene le attività di mobilità dolce e il messaggio di sostenibilità che porta con sé. Lo dimostrano non solo i numeri in aumento, tra l’altro nonostante il meteo non sia sempre stato favorevole, ma l’apprezzamento per la manifestazione che è arrivato spontaneo dal territorio, che si è sentito coinvolto.
«Il Cuneo Bike Festival quest’anno ha fatto un altro importante salto di qualità, ma il margine di crescita è ancora molto ampio. La strada che dobbiamo percorrere è quella di continuare a fare rete e coinvolgere tutti i potenziali partner, così com’è successo con la presentazione del Quaderno 47 della Fondazione CRC, con l’incontro con i mobility manager o con il coinvolgimento della Bottero Spa e dell’Itis Vallauri di Fossano».