| 18 Ottobre 2024

Italia incoronata dai tour operator: il commento di ActiveItaly

Che l’Italia sia uno dei Paesi più attraenti dal punto di vista turistico è risaputo. Che sia anche una delle mete più ambite dai cicloturisti lo si può facilmente dedurre. Ora, però, a certificare quest’ultimo assunto ci sono i risultati di un sondaggio effettuato da ATTA (Adventure Travel Trader Association), CycleSummit, ECF (European Cyclists’ Federation) ed EuroVelo, presentato in anteprima a fine settembre a Viborg, in Danimarca, in occasione dell’EuroVelo & Cycling Tourism Conference.

La ricerca è stata fatta raccogliendo i pareri di 245 tour operator del settore bike. Sebbene i due terzi di essi siano collocati in Europa, sono state molte le destinazioni indicate a livello globale. Tuttavia il Bel Paese è risultato primo con il 15% delle preferenze, davanti a Francia (11%) e Germania (8%).

Per quanto riguarda invece le nazionalità di provenienza dei cicloturisti, i tour operator, a livello globale, hanno indicato al primo posto gli Stati Uniti (29%) davanti a Germania (16%) e Regno Unito (13%).

Non solo ciclovie

Incuriositi da questi dati abbiamo chiesto un commento ad ActiveItaly, una rete di tour operator outdoor italiana che è nata durante la Pandemia e che dal 2022 è membro di ATTA. Nella fattispecie ci siamo interfacciati con Giuliana Mulas, titolare del tour operator Cicloposse Bike Tours e co-fondatrice di ActiveItaly. Il fatto che l’Italia sia la meta più ambita, ma che non sempre abbia una rete di ciclovie sviluppata, deve farci vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

«Sicuramente altri Paesi hanno fatto investimenti maggiori sugli itinerari ciclabili – risponde – penso ad esempio alla Francia che ha convertito in piste ciclabili molte più ex-ferrovie di noi. Per cui da una parte il primo posto risultato da questa ricerca può senz’altro essere uno sprone per investire di più sulle infrastrutture. Dall’altro però va ricordato che un cicloturista non va cercando solo le ciclovie, ma tutta una serie di servizi e attrattive di contorno che possiamo racchiudere in storia, cultura, cibo e vino. Tutte cose in cui l’Italia primeggia».

Il riscontro del TTG

Giuliana ed il suo staff sono da poco rientrati dal TTG Travel Experience di Rimini, la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale. Lì hanno toccato con mano la crescita di interesse degli operatori italiani del settore.

«Sta aumentando il numero di hotel e agriturismo che ci richiedono servizi cicloturistici – racconta – del resto ormai tutte le regioni italiane offrono pacchetti a tal riguardo. Considerando che sono aumentati tantissimo i noleggiatori di bici che ti portano il mezzo in struttura, noi cerchiamo di richiedere agli albergatori, come servizio di base, un posto sicuro dove collocare le bici dei clienti. La ciclofficina già è ad un livello superiore».

Proprio relativamente al TTG, Giuliana dice che molti tour operator non erano presenti perché ottobre sta sempre più diventando, per il settore outdoor, un mese di alta stagione. Vuoi perché questo segmento turistico si presta alla de-stagionalizzazione, vuoi perché il clima sta prolungando le temperature proprie dell’estate.

Sinergie e sostenibilità

Ma, in definitiva, di cosa si occupa ActiveItaly? Come è possibile intercettare i “desiderata” dei potenziali clienti che hanno messo l’Italia sul gradino più alto del podio?

«Siamo una rete di 33 tour operator specializzati nel turismo attivo – risponde – soprattutto trekking e cicloturismo. La finalità di ActiveItaly non è commerciale, bensì abbiamo l’ambizione di diventare il punto di riferimento del turismo outdoor in Italia. Ciò ci consente di interfacciarci con le istituzioni con maggior peso. In più tra noi c’è un mutualismo che ci aiuta moltissimo, anche per cose pratiche. Ad esempio, la migliore app per la navigazione degli itinerari da dare ai clienti oppure il tipo di assicurazione più adatta per le nostre attività. Infine, nel nostro statuto abbiamo sottolineato l’importanza della sostenibilità ambientale, impegnandoci a promuovere tour a basso impatto. Tanto che alcuni dei nostri retisti hanno anche ottenuto delle certificazioni esterne a riguardo con Travelife».

ActiveItaly

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