E’ stata presentata a Imola, presso la meravigliosa location del Teatro Ebe Stignani, la quarta edizione del Suzuki Bike Day: la festa dedicata a tutti gli amanti della bicicletta in programma nella stessa cittadina emiliana il prossimo 8 giugno.
La condivisione in sicurezza delle strade, la passione per la bicicletta, l’amore per lo sport sono il filo conduttore del Suzuki Bike Day… Alla presenza delle istituzioni, dei partner e della stampa, Suzuki ha così avuto modo di illustrare a tutti i presenti i dettagli di questa nuova edizione. Confermato il circuito imolese come punto di partenza e sede del Village del Suzuki Bike Day, che rappresenta il luogo perfetto per celebrare l’abbinamento tra il mondo dei motori e quello della bicicletta. Imola ha un posto speciale nella storia del motorismo, a due e a quattro ruote, ed è stata teatro anche di epiche sfide nel ciclismo. Nel suo territorio si sono disputati due Campionati del mondo di ciclismo su strada: quello del 1968, vinto da Vittorio Adorni e quello del 2020, in cui trionfò Julian Alaphilippe.
Mobilità condivisa
Durante l’incontro, il sindaco di Imola Nicola Panieri ha dato il benvenuto ai partecipanti, e Davide Cassani – Presidente della APT Emilia Romagna – ha illustrato le caratteristiche del percorso, che ricalcherà parte della seconda tappa tutta italiana del prossimo Tour de France.
L’occasione ha inoltre consentito a Suzuki Italia di ribadire la propria visione di mobilità sostenibile e condivisa, in cui la bicicletta assume un ruolo di primo piano sia per i momenti di svago sia per gli spostamenti quotidiani, in uno scenario di rispetto reciproco tra tutti gli utenti della strada, prima ancora che dell’ambiente.
«Suzuki, che negli anni Cinquanta debuttò nel mondo dei trasporti proprio come costruttore di biciclette a motore – ha dichiarato Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia – crede che la bicicletta debba essere sempre più protagonista della mobilità moderna integrata, la quale non può ormai più prescindere dai principi di fluidità e sostenibilità. E’ dunque naturale che Suzuki pur non essendo direttamente coinvolta nella produzione di biciclette, si faccia promotrice di una mobilità dolce, oltre che della convivenza rispettosa tra tutti gli utenti della strada. In fondo ciclisti, automobilisti, motociclisti, altro non sono che le stesse persone che vivono le proprie passioni e utilizzano di volta in volta mezzi di trasporto diversi in funzione dei desideri e delle esigenze di uno specifico momento»
Una maglia davvero… unica
In occasione della presentazione dell’evento è stata inoltre svelata l’esclusiva maglia celebrativa del Suzuki Bike Day 2024, realizzata da Alè Cycling in collaborazione con il Centro Stile di Suzuki rappresentato in questa circostanza da Marco Ruschetti, Advance Motorcycle Designer, che ha illustrato come nel capo trovino espressione le tre anime del Suzuki Bike Day 2024: il design del kimono e il kangi WA (“comunità della bicicletta”) testimoni della identità giapponese di Suzuki, l’iconico tracciato dell’Autodromo ed il giallo, il colore simbolo del Tour de France.
Due le opzioni possibili per potersi iscrivere. Una quota “standard” di 5 Euro, interamente devoluti in beneficenza a favore di Dynamo Camp – il primo camp di Terapia Ricreativa sorto in Italia per i bambini affetti da patologie gravi o croniche – che chiunque può però liberamente aumentare a seconda della propria generosità. Una quota “premium” di 20 euro che comprende, oltre alla quota di iscrizione devoluta in beneficenza, anche l’esclusiva maglia tecnica Alé disegnata in collaborazione con il Centro Stile di Suzuki.