Se volete una meta turistica montana lontana dalle rotte dell’over tourism, l’Hotel Salei di Prali può fare al caso vostro. Siamo in provincia di Torino, a 1.400 metri di quota in una valle alpina che si raggiunge con una costante, lunga salita da Pinerolo (ben 40 chilometri) e che spesso è terreno di caccia per i cicloamatori stradisti. E’ anche a causa di questo viavai di ciclisti che le tre ragazze proprietarie dell’hotel, Chiara, Nicoletta e Alessandra, hanno deciso di spingere sul cicloturismo.
«Ci teniamo a sviluppare il turismo in bici – spiega Chiara Lamagni – perché la vocazione della nostra struttura è spiccatamente outdoor. Chi viene nel nostro villaggio ama l’aspetto selvaggio della montagna, tanto che già in primavera proponiamo escursioni per vedere stambecchi ed altri animali».
Servizi per cicloturisti
I servizi offerti agli amanti delle due ruote vanno dalla bike room video sorvegliata a cui si accede con un codice, alla possibilità di lavaggio bici. Da un’attrezzatura di base per piccole riparazioni, all’asciugatura dei capi grazie agli stessi dispositivi che in inverno vengono usati per asciugare gli scarponi da sci.
«Per quanto riguarda il reparto bici – continua Chiara – ci appoggiamo ad un’attività della zona che si chiama Bardour. E’ un bar-ristorante che però noleggia anche delle bici Giant e Specialized sia gravity che e-bike. Ad esempio con loro collaboriamo per l’escursione in bici nelle miniere di talco della zona».
Tre livelli di percorsi
L’offerta cicloturistica dell’Hotel Salei si caratterizza per tre tipologie di itinerari tracciati assieme a degli accompagnatori cicloturistici locali. Il “relax” è adatto ai neofiti e alle famiglie. I percorsi “adventure sono un po’ più impegnativi. Infine i “challenging” sono per i più esperti. Tra questi ultimi, tanto per rendere l’idea, c’è un anello che in appena 58 km accumula quasi 3.000 metri di dislivello, salendo fino a quota 2.663 metri.
«Tutti vanno a pedalare nelle Langhe perché sono colline più dolci, ma se si vuole scoprire un angolo di Piemonte che conoscono in pochi si possono fare percorsi anche di una giornata molto belli. Anche grazie ad Upslowtour si stanno risistemando dei sentieri che speriamo presto vengano tabellati. Oltretutto abbiamo la seggiovia – prosegue – per cui anche chi non ha nelle gambe salite di 1.000-1.200 metri di dislivello, può comunque fare un giro in bici in quota».
Coccolati a tavola
Oltre allo scenario naturale alpino ci sono reperti di archeologia industriale delle miniere e delle cave di marmo, dagli spacci alle casette dei minatori, oltre a dei rifugi militari. E per il mangiare?
«Per la colazione – ancora Chiara Lamagni – abbiamo orari flessibili e non abbiamo problemi a preparare cestini per i pic-nic anche con barrette energetiche. In più nella bike room abbiamo anche un frigo ed un forno a microonde. In più qui in Piemonte c’è l’usanza della “merenda sinoira”, ovvero un ricco pasto pomeridiano, ad esempio a base di taglieri di salumi e formaggi, che può sostituire una cena. E’ perfetto per chi ritorna dalle escursioni in bici e noi siamo attrezzati anche per il pomeriggio perché a 50 metri dall’hotel abbiamo il Bistrot Salei in cui facciamo orario continuato dalla mattina alla sera».
Tra i piatti tipici della zona c’è la calhetta di Prali, a base di gnocchi di pane. E Chiara ci tiene a precisare che presso il Bistrot Salei si prediligono prodotti a Km zero provenienti dagli alpeggi delle Valli Germanasca, Chisone e Pellice. Cibi accompagnati da vini del territorio come l’Autin Metodo Classico le cui bottiglie vengono affinate nelle miniere, così come le birre artigianali.