Il prossimo 29 maggio a Saludecio ci sarà una speciale adunata di ciclisti. Tanti, in un piccolo borgo delle colline romagnole, a pochi chilometri da Riccione. Una scelta che non è casuale perché la motivazione del raduno è una grande festa, il compleanno del Riccione Bike Hotels. Una festa a partecipazione gratuita con al suo centro – e non poteva essere altrimenti – una bella pedalata di gruppo.
E’ il compleanno numero 27 per l’associazione che raggruppa le strutture logistiche di Riccione dedicate prettamente al cicloturismo. Molti potrebbero chiedersi dov’è l’aspetto che rende unico questo evento. La risposta la dà il presidente dell’Associazione Claudio Righetti, che spiega come tutto sia venuto in maniera abbastanza naturale.
«Noi avevamo festeggiato con un grande evento il venticinquennale, ma quella giornata è stata talmente bella che in tanti ci hanno chiesto di ripetere l’esperienza. Ecco così che è nato questo appuntamento annuale, non lontano da Riccione. Perché? Perché le colline ci danno talmente tanti spunti che possono essere ogni volta qualcosa di nuovo. E poi vogliamo che la località teatro della festa sia facilmente raggiungibile, visto che ci si arriva… in bici».
Che cos’è che è piaciuto così tanto?
L’atmosfera di festa, i percorsi scelti, i panorami. C’è l’imbarazzo della scelta nella risposta. Per noi è un ritrovo, per festeggiare questa iniziativa insieme ai nostri clienti. Ogni hotel organizza il suo gruppo di ciclisti, con una guida, che li porta verso il teatro della festa e poi, quando essa è conclusa, si risale in bici e si torna in hotel. Il tutto passando per panorami da cartolina, tenendo fede a quel detto che dice che in un viaggio non conta tanto il traguardo quanto il viaggio stesso…
Quanti alberghi aderiscono?
Saranno almeno una sessantina e per ognuno il gruppo arriva fino a 20 cicloturisti di ogni nazionalità. Non c’è nulla da pagare, si deve solo pedalare e, una volta che si è raggiunta Saludecio, partecipare a un grande pranzo all’aperto all’insegna delle nostre specialità, con musica e ballo naturalmente inclusi. Senza dimenticare un giro per il borgo, che merita considerando anche che verranno messi gratuitamente a disposizione gli ingressi nei musei locali del comprensorio di Riccione.
L’associazione compie 27 anni: che cosa è cambiato nel frattempo?
Moltissimo, è cambiata proprio la cultura del cicloturismo e ce ne accorgiamo ogni giorno. Una volta venivano da noi i fanatici dell’allenamento, quelli che non avrebbero mai rinunciato alla bici muscolare, che facevano del ciclismo uno stile di vita. Oggi la musica è cambiata, si pedala per conoscere, per apprezzare il territorio, per divertirsi e lo si fa a tutte le età. L’avvento delle bici a pedalata assistita ha fatto il resto.
Questo ha influito anche sulla partecipazione?
Sicuramente. Prima la nostra clientela era soprattutto del Nord Europa proprio perché identificavano il nostro territorio come un luogo ideale per allenarsi, grazie al clima mite e ai dislivelli dolci ma anche impervi. Oggi il target si è ampliato sia come età che come provenienza, abbiamo ad esempio tanti clienti che attraversano l’oceano per venire da noi e per gustarsi la Romagna in ogni suo aspetto. La nostra festa rispecchia un po’ questo spirito. Quando abbiamo festeggiato il 25° compleanno, avevamo cicloturisti provenienti dai posti più lontani del pianeta, il Canada come il Kazakistan, l’Irlanda, Israele…
Rispecchia anche le iniziative che normalmente vengono adottate nei vostri bike hotel?
Certamente, basti pensare che un paio di volte a settimana organizziamo escursioni in agriturismo dove facciamo assaggiare ai nostri clienti i prodotti tipici della Romagna, dal buon vino ai salumi proponendo anche qualcosa di nuovo, che non viene tanto battuto dal tam tam promozionale.
Che proporzione c’è adesso fra bici muscolari e assistite?
Diciamo che le prime hanno ancora una maggioranza, che direi però sempre più risicata. Io penso che si andrà sempre più verso un livellamento delle due tipologie, d’altro canto il nostro territorio è ideale per le e-bike e consente davvero a tutti di poter pedalare e godersi il territorio, soprattutto quando si comincia a salire.
Perché Saludecio?
E’ un paese con una lunga storia alle sue spalle. Al tempo del Malatesta era al centro di una corona di castelli difensivi e le strutture fanno ancora bella mostra di sé. L’assetto del borgo è tipicamente medievale e i suoi palazzi sono ognuno un pezzo del nostro passato, come quelli del centro storico, la Torre Civica, le porte d’ingresso alla città, senza parlare delle strutture religiose. Un giro per Saludecio sarà un piacere per tutti i partecipanti, ne siamo sicuri. Anche perché scopriranno i caratteristici murales che adornano la cittadina.
Una festa che quindi ricalca fedelmente l’offerta dei bike hotel che aderiscono all’associazione…
Non potrebbe essere altrimenti, diciamo che la nostra forza è offrire alla clientela pacchetti sempre nuovi ma soprattutto sempre più completi. E’ una formula che piace, che soddisfa soprattutto chi viene da fuori, ma in occasione della festa noi offriremo una giornata speciale a tutti i nostri clienti, per farli entrare nel più profondo spirito romagnolo. E se qualcuno si trova a passare per quelle parti, potrà “assaggiare” la nostra ospitalità, nel vero senso della parola…