| 7 Maggio 2025

Le Ecovie di Misano: un sistema su misura per le famiglie

Molto più di una rete ciclabile. Se da una parte l’Italia va sempre più allargando la sua rete dedicata alle due ruote, quasi fosse un sistema arterioso che coinvolge tutto il Paese, la rete dell’Ecovie di Misano Adriatico è una profonda evoluzione di questo discorso. Anche perché non verte solamente sul cicloturismo, ma vuole coinvolgere tutto quel che riguarda la mobilità sostenibile, ossia senza mezzi motorizzati e inquinanti.

Alberto Gerini, Responsabile del Settore Tecnico Ambientale del Comune di Misano, tiene subito a specificare un concetto: «Parlando di Ecovie significa che ci occupiamo di un brand che comprende piste ciclabili, percorsi naturalistici e sentieri che vanno a formare una rete. Attraverso di esse si può passare dal mare alle colline senza toccare strade particolarmente trafficate. Sono tre percorsi specifici, che si possono affrontare in bici o a piedi per un totale di una trentina di chilometri».

La rete di Ecovie è un otti richiamo per le famiglie, per passeggiate all’insegna del benessere
La rete di Ecovie è un otti richiamo per le famiglie, per passeggiate all’insegna del benessere

Tre percorsi strettamente connessi

Entriamo nello specifico spiegando quali sono i tre itinerari partendo dall’Ecovia del Mare. Essa si snoda sul lungomare di Misano partendo da Portoverde per arrivare al confine con Riccione (naturalmente vale anche il contrario…). E’ un percorso pianeggiante, segnalato, dove chi pedala non è separato solo da chi viaggia in auto ma anche dai pedoni. In questo periodo è il percorso più frequentato dalle famiglie, soprattutto nel fine settimana con il parco Mare-Nord che può essere occasione di una piccola sosta ristoratrice.

Dall’altra parte c’è l’Ecovia delle Colline, percorso decisamente più tecnico, ideale per le mountain bike perché si passa per strade sterrate con vari gradi di pendenza. Il mare c’è sempre, all’orizzonte, ma le caratteristiche sono ben diverse. E’ oggetto del desiderio di tanti cicloturisti perché offre un fantastica panorama dell’entroterra romagnolo pedalando fra campi e vigneti.

L’importanza della comunicazione

Infine c’è l’Ecovia del Conca, disegnata costeggiando il corso del fiume. Prevalentemente non asfaltata, è la parte di congiunzione fra mare e colline. E’ un sentiero battuto, pianeggiante, dove la bici ideale è la gravel, ma attenzione alla convivenza con chi fa trekking o nordic walking. Si parte dalla zona di Portoverde e si procede verso l’interno, sempre evitando il traffico.

E’ chiaro che il sistema ciclabile di Misano non si esaurisce a questi tre itinerari: «Ci sono anche altri tracciati – riprende Gerini – per le Ecovie però è in atto un forte impegno per rafforzare la comunicazione su di esse e più in generale sulla mobilità sostenibile. Noi non dobbiamo intendere questi tracciati solamente dal punto di vista turistico o sportivo. Le Ecovie devono essere una vera e propria arteria di spostamento, utilizzabile magari dalle famiglie per portare i figli a scuola, per andare al lavoro, per raggiungere quella data destinazione interna, per fare una semplice passeggiata.

La segnaletica è molto curata e consente di intersecare con facilità i tre percorsi
La segnaletica è molto curata e consente di intersecare con facilità i tre percorsi

Sistema al terzo anno di vita

«Noi stiamo lavorando molto sulle infrastrutture legate ai tre percorsi. Come? Mettendo sempre più in sicurezza gli incroci, ad esempio. Oppure sistemando i percorsi perché siano sempre più protetti. Il loro ulteriore sviluppo attualmente è reso più difficile dal nuovo Codice Stradale, ma certamente anche fra qualche paletto in più ci si può muovere per allargare la nostra rete».

Q quando risale l’idea delle Ecovie? «Essa rientra nel PUMS (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile) che è stato varato 6 anni fa e rinnovato lo scorso anno a scadenza del quinquennio di base. Le Ecovie sono state varate nel 2022. Sia chiaro che non si tratta di una Bicipolitana come ad esempio è stata studiata nella provincia di Pesaro e Urbino. Noi vogliamo che queste Ecovie abbiano gli utilizzi più diversi, siano sì uno strumento cicloturistico ma non solo e non siano rivolte solo a chi pedala».

Misano in Bici ha raccolto domenica tantissime adesioni, promuovendo la rete di Ecovie da usare ogni giorno
Misano in Bici ha raccolto domenica tantissime adesioni, promuovendo la rete di Ecovie da usare ogni giorno

Nuove iniziative per fare promozione

Che risposta c’è stata nel territorio, da parte di chi a Misano ci abita ma anche di chi viene per fini turistici? «La risposta che mi viene di dare è: ci vuole tempo. Dobbiamo impegnarci tutti per farle conoscere. Io dico sempre che le infrastrutture non fanno il ciclista, proprio come il percorso naturalistico non fa l’escursionista. Abbiamo la necessità di fare una grande opera di promozione e iniziative come Misano in Bici di domenica scorsa vanno proprio in questa direzione, come anche tutta la parte cicloturistica inerente La Gialla, la Granfondo inserita nell’Italian Bike Festival. L’utilizzo delle Ecovie va spinto con comunicazione e idee, inventandoci eventi. E’ importante poi che tutta la rete ciclabile sia sempre più collegata, in modo da permettere spostamenti sempre più accurati senza usare le auto, riducendo in tal mondo il traffico in maniera strutturale».

TUTTE LE CATEGORIE DEL MAGAZINE