| 24 Dicembre 2024

I portabici per le e-bike, sempre più moderni, ma occhio alle regole

I portabici sono un accessorio utilizzato da sempre. Ne esistono di tante tipologie, per categorie di prezzo, tecnica del prodotto, da posizionare sul tetto dell’auto, oppure dietro il portellone del bagagliaio. Esistono anche quelli che si ancorano al gancio traino e sono i più utilizzati per chi usa le e-bike. Perché?

Perché offrono maggiori garanzie in termini di sicurezza durante il trasporto, considerando soprattutto l’elevato peso che devono sostenere. Ci sono però delle regole da rispettare e delle peculiarità da tenere in considerazione, utili per chi affronta questa categoria di accessori per la prima volta. Vediamo insieme le più importanti.

Gli sviluppi dedicati alle e-bike hanno dettato nuove regole per la categoria (foto Thule)
Gli sviluppi dedicati alle e-bike hanno dettato nuove regole per la categoria (foto Thule)

Sempre portabici omologati

Quasi superflua come considerazione, ma avere un portabici, a prescindere dal carico, omologato è la base di tutto. Un portabici non omologato e che non rispetta le normative è prima di tutto pericoloso ai fini della sicurezza, rende passibili di sanzioni ed in caso di contesa è uno dei motivi principali che mette l’utilizzatore dalla parte del torto a prescindere. Ci sono delle circolari molto recenti (2023) che normano l’utilizzo e le specifiche.

I portabici posteriori ed omologati (omologazione europea CE), con gancio traino devono avere una lunghezza massima di 1 metro e 20 centimetri (comunque da considerare i 3/10 della lunghezza dell’auto), 2 metri e 50 di altezza e 2,35 di larghezza. Le biciclette possono sporgere al massimo di 20 centimetri. Le misure citate considerano anche le biciclette una volta caricate. E’ necessaria una targa (chiamata targa ripetitrice dell’auto) aggiuntiva e non è richiesta un’omologazione aggiuntiva. I portabici più moderni, non necessariamente quelli più costosi hanno anche una qualità ottica eccellente dei gruppi luce, che non hanno da invidiare a quelli in dotazione al veicolo motorizzato.

Il gancio traino per le e-bike

Anche se le regole accennate in precedenza non cambiano, con l’avvento ed il successo delle e-bike (più pesanti rispetto alle bici tradizionali), sono i costruttori ad aver cambiato indirizzi in fase di sviluppo e di tolleranza in fatto di peso consentito. In media, un e-bike ha un valore alla bilancia di 18/20 chilogrammi. Ci sono e-bike che scendono a 12/13, ci sono e-mtb che sfiorano i 25.

Soprattutto considerando proprio i numeri della bilancia, ma anche gli ingombri maggiori delle e-bike, la soluzione migliore e più adeguata sono i portabici con gancio traino. Mediamente offrono un supporto garantito di 60 chilogrammi (alcuni vanno anche oltre, ad esempio alcuni specifici per i camper garantiscono i 130 chilogrammi). Ne esistono davvero per tutte le tasche, necessità e preferenze. Ci sono quelli per due bici, tre, fino a 4, ma bisogna rispettare le regole degli ingombri (ed eventualmente le specifiche di carico massimo del gancio). Sono dotati di slitte che fanno scendere lo stesso portabici verso il basso agevolando l’estrazione della e-bike. Sono gli stessi portabici a collassare in modo controllato verso terra, agevolando l’accesso al bagagliaio, agevolando comunque la messa a terra della bici. Anche grazie ai nuovi materiali e design una volta rimossa si richiudono su loro stessi e occupano spazi ridottissimi, in garage, nel ripostiglio, in qualsiasi luogo di vacanza.

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