| 25 Settembre 2024

Tembaine Desert: il punto tecnico con Gallo, meccanico dei pro’

Ricordate il Tembaine Desert Rally? Già ne abbiamo parlato in un paio di occasioni. E ora che l’evento si avvicina (si corre dal 30 novembre al 7 dicembre) è bene iniziare a prepararsi anche da un punto di vista tecnico.

Ricordiamo prima però dove si gareggia. Siamo nel Sahara tunisino, laddove il deserto roccioso incontra quello più classico delle dune di sabbia e anche quello delle rocce. Piste battute, altre da scovare… come funziona in un classico rally, del resto.

Se Mirko Pirazzoli ci aveva spiegato l’approccio dell’atleta, stavolta con Roberto Gallo parliamo della bici. Gallo è un tecnico affermatissimo nel mondo della mtb professionistica. Ha preparato e prepara tuttora le bici di molti campioni, tra cui quelle di Leonardo Paez, campionissimo ed ex iridato marathon.

«Anch’io – dice Gallo – mi sto già attrezzando per questo grande evento. Per una volta sarò presente anche come partecipante e non solo per dare supporto tecnico».

Roberto Gallo, il tecnico laziale è un vero guru delle sospensioni (e non solo)
Roberto Gallo, il tecnico laziale è un vero guru delle sospensioni (e non solo)
Roberto, partiamo dalla tipologia di bici, che da regolamento deve essere una e-mtb… 

Io opto per una bici leggera. Perché è vero che siamo nel deserto, ma è anche vero che ci sono moltissimi chilometri di pista battuta e in quei frangenti è importantissimo, anzi fondamentale, risparmiare la batteria. Per farlo devi pedalare. Pertanto è bene avere una bici che il più leggera e “pedalabile” possibile.

In attesa poi delle prove speciali…

Esatto. E’ per quei tratti che devi conservare la batteria, specie se ci saranno delle dune sabbiose dove la questione della potenza diventa fondamentale. Lì l’energia serve sia per cavarsela che per cercare la prestazione. E’ nelle prove speciali che serve la modalità “turbo”.

Passiamo alla preparazione tecnica. Come ti stai muovendo?

Mi sto concentrando parecchio sulle catene. E’ importantissimo che l’elemento base della trasmissione resti efficiente e in buono stato. Per questo sto preparando delle catene con degli “oli secchi”, oli che hanno una grossa componente di cera, per far sì che la sabbia e la polvere si attacchino il meno possibile e che il tutto non s’impasti. Queste catene trattate con la cera si erano già viste anni fa ad una gara estrema come la Cape Pioneer, in Sud Africa, un’importantissima corsa a tappe per appassionati e professionisti, ora sono più diffuse. Anche in casi estremi scorrono sempre bene.

In Tunisia saranno importanti non solo le prove speciali, ma anche i trasferimenti, pertanto la bici va pensata anche in virtù di questi tratti
In Tunisia saranno importanti non solo le prove speciali, ma anche i trasferimenti, pertanto la bici va pensata anche in virtù di questi tratti
Se la pulizia resta centrale, immaginiamo che un lavaggio al termine delle tappe sia necessario.

Certamente, questo fa bene alla bici in generale. Poi so che l’organizzazione (curata da Alessandro Bettini, ndr) ha predisposto tutto il necessario per mantenere al meglio le e-bike nel post tappa.

Prima hai parlato delle prove speciali e giustamente lo hai fatto con uno spirito agonistico: qualche accorgimento per settare la bici al meglio?

Beh, a seconda del fondo, soprattutto se dovesse essere sabbioso, prima della prova speciale è bene sgonfiare un po’ le gomme. I tempi di arrivo alle “ps” sono ampi e pertanto c’è margine per fare degli interventi. 

Perché sgonfiare le gomme?

Perché così la bici “galleggia” meglio e ha anche più trazione. E allo stesso tempo una gomma relativamente più dura e gonfia scorre meglio nei tratti pedalabili, quelle piste battute di cui dicevamo. Per questo è importante portarsi dietro una pompetta. Così dopo la prova speciale posso anche rigonfiare la gomma stessa. E sempre per questo motivo porterei con me anche delle valvole.

Meglio prediligere e-bike da Xc o comunque leggere. Qui per esempio una Scott Lumen, e-bike che supera appena i 15 kg (foto Scott)
Meglio prediligere e-bike da Xc o comunque leggere. Qui per esempio una Scott Lumen, e-bike che supera appena i 15 kg (foto Scott)
Perché con la sabbia si potrebbero sporcare?

Più che altro perché il rischio è che con il liquido sigillante sgonfiando la gomma queste potrebbero ostruirsi.

Che tipologia di gomme consigli per il Tembaine Desert Rally?

Gomme con una carcassa morbida che spanci e al tempo stesse leggere. Di certo larghe non meno di 2,4” e con una tassellata scorrevole (quindi fitta e meno pronunciata, ndr).

Ma in questo modo non aumenta il rischio di forature?

A parte alcuni tratti, la netta maggioranza dei fondi che s’incontreranno nel deserto tunisino non sono ad alto rischio di forature. Ma la scelta non va fatta solo pensando alle forature. Una gomma pesante incide più di quel che si possa pensare sul consumo della batteria e sul dispendio energetico del biker. E poi una gomma non troppo pesante unita ad un cerchio largo, altra necessità per questo evento, lavora bene e già questo contribuisce a diminuire il rischio delle forature.

Le testine delle valvole, elemento tecnico molto importante secondo Gallo
Le testine delle valvole, elemento tecnico molto importante secondo Gallo
Tu, Roberto, sei un mago delle sospensioni: che indicazioni ci dai in merito?

Visto che nel deserto si tende ad affondare opterei per una forcella leggermente più sostenuta, “rialzata”. Magari avere un po’ più di aria nei trasferimenti ed eventualmente sgonfiarla un po’ prima delle ps o al contrario a seconda dei fondi.

Ogni biker che si rispetti, specie impegnato in un rally in un luogo esotico, porta con sé un certo kit di “sopravvivenza”, ma forse è meglio definirlo tecnico: tu cosa consigli di portare per il Tembaine Desert Rally?

Una buona pompa per le gomme. Poi il classico kit di riparazione delle gomme: quindi bombolette di Co2, vermicelli, due camere d’aria leggere, una falsamaglia, il classico multitool e, come dicevo, almeno un paio di valvoline. Io ho porterò con me anche una catena già tagliata a misura e trattata. Infine, se si è pratici, anche la pompetta per le sospensioni. Ma questo già è un qualcosa in più.

Tembaine Desert

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