| 15 Aprile 2024

Trasportare la bici in aereo: costi, soluzioni, consigli

Con l’avvicinarsi dell’estate si comincia a pensare a qualche viaggio in bici e per chi vuole scoprire nuove mete più o meno lontane, l’aereo è spesso imprescindibile. Ecco allora che sorgono le domande su come trasportare la bicicletta in volo. Il problema non sussiste se intendete noleggiare la bici in loco ma, appunto, le cose cambiano se siete orientati a portarvi la vostra.

Le biciclette, come i bagagli oversize, viaggiano in stiva e hanno un check in dedicato
Le biciclette, come i bagagli oversize, viaggiano in stiva e hanno un check in dedicato

Tariffe e misure

Ovviamente essa va in stiva, smontata e imbarcata come bagaglio oversize che, in aeroporto, ha un suo apposito desk, collocato altrove da quello del normale check in. Le compagnie aeree hanno le loro politiche, ma tutte richiedono un supplemento per questo bagaglio extra che va dai 50/60 euro delle low cost ad oltre 100  per i voli di linea (la cifra sale se il volo è intercontinentale). Inoltre impongono limiti di peso e di dimensioni dell’imballo (ricordate che la larghezza degli scanner è di 1 metro x 1 metro, per cui solo un lato del vostro carico potrà superare tale misura, non due).

Fate attenzione: il supplemento è per singola tratta, per cui se prevedete di fare scali, dovrete moltiplicarlo per ogni aereo che prenderete.

La sacca è sicuramente più pratica, ma utile soprattutto in caso si abbia supporto logistico
La sacca è sicuramente più pratica, ma utile soprattutto in caso si abbia supporto logistico

Sacca o scatola?

A proposito dell’imballo, come si fa? La situazione più comoda è quella di riporre la bici in una borsa o sacca apposita per il trasporto aereo (sul mercato ne esistono di svariati modelli, con costi anche considerevoli). Ma poiché non è pensabile portarle con sé una volta in sella, questa soluzione è adatta solo per coloro che pensano di prendere il volo di ritorno dalla stessa località in cui sono atterrati. Oppure per coloro che faranno base fissa nello stesso posto.

Si può chiedere ad esempio alla struttura che vi ha ospitato per la prima notte di tenere da parte la vostra custodia. Oppure, per i più fortunati, se si tratta di un viaggio organizzato con tanto di assistenza al seguito, delegare il trasporto alla propria… ammiraglia. Spedire la borsa nella località di destinazione, invece, può avere un costo sconveniente.

Le compagnie impongono una tariffa supplementare per ciascuna tratta
Le compagnie impongono una tariffa supplementare per ciascuna tratta

Il negozio amico

Per chi programma una ciclovacanza da un punto A ad un punto B, ecco allora entrare in gioco il caro vecchio scatolone. Da preferire assolutamente quelli che nascono appositamente per contenere le nuove bici che i negozianti buttano via una volta messe in vetrina. Per il volo di andata è sufficiente accordarsi per tempo col proprio rivenditore di fiducia e farsene mettere uno da parte. Una volta atterrati, lo getterete in un cassonetto della raccolta differenziata prima di poter dare il primo colpo di pedale del vostro tour.

Per il ritorno invece, bisogna ingegnarsi un po’ di più. Chi ha raggiunto Santiago di Compostela in bici, ad esempio, in passato (dato che da qualche anno purtroppo ha chiuso) ha potuto contare sul piccolo negozio El Velocipedo. Si occupavano loro del servizio di smontaggio della bici e imballaggio nel cartone pronto per il piccolo aeroporto galiziano.

C’è una serie di accortezze per riporre la bici nella scatola in cui viaggerà
C’è una serie di accortezze per riporre la bici nella scatola in cui viaggerà

La soluzione si trova

Di solito, però, occorre andare a caccia dello scatolone ed è bene non sottovalutare il tempo necessario a trovarlo. Poiché prevenire è meglio che curare, se avete conoscenti del posto chiedete loro di farvi il favore di mettersi alla ricerca, come ci è capitato ad Atene, approfittando di un vecchio amico dell’Erasmus. Altrimenti contattate preventivamente qualche negoziante per farvelo mettere da parte. Piccola dritta: sceglietene uno che vi consenta di trascinare la bici imballata per il minor tragitto possibile, quindi vicino ad una stazione della metropolitana o di qualunque altro mezzo pubblico che vada diretto in aeroporto. Va bene anche il taxi, purché accetti e abbia spazio per un bagaglio di dimensioni oversize.

In tutti questi casi chi viaggia in compagnia è avvantaggiato per organizzare questo aspetto logistico, rispetto ai viaggiatori solitari. Se siete alle strette e non trovate lo scatolone ideale aguzzate l’ingegno. A Rabat, in Marocco, abbiamo dovuto rivolgerci ad un negozio di motocicli data la scarsità di quelli per bici. Lo scatolone era più grande del previsto ma con un taglierino si riesce a rimodellarlo per farlo rientrare nelle dimensioni desiderate. Del resto, come imballare la bici per il trasporto aereo è una piccola arte di cui magari parleremo in seguito…

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