Trek ha appena spostato più in là i limiti del gravel presentando CheckOUT, una bici full suspended con manubrio da corsa. L’idea era di creare una bici più veloce di una MTB sui terreni facili, ma più confortevole di una classica gravel rigida nei tratti più tecnici.
Il telaio è stato disegnato per ospitare una sospensione posteriore da 55 mm e una forcella anteriore da 60 mm: escursioni esigue per la mtb, ma perfette, a detta di Trek, per questo genere di bici ibrida. CheckOUT vuole essere il mezzo ideale per le avventure fuoristrada, qualunque sia la strada (o il sentiero) da affrontare.
I vantaggi delle doppie sospensioni
Perché la doppia sospensione su una gravel? Lo spiega l’azienda. Si sono chiesti quale fosse il migliore setting possibile per affrontare gli sterrati impegnativi. Dapprima si sono concentrati sulla geometria del telaio (in carbonio OCLV 500 Series), con un reach più lungo e uno stack più alto. Poi hanno aggiunto la sospensione anteriore e successivamente la sospensione completa. Ogni volta, in termini di comfort e controllo, hanno registrato dei miglioramenti.
La scelta finale è ricaduta sulla sospensione posteriore RockShox con 55 mm di escursione, e all’anteriore una nuova forcella Rudy XL di RockShox da 60 mm di travel. Il risultato dei test in questa configurazione ha fatto registrare una riduzione del 41,5% delle vibrazioni totali, e una presa sul manubrio più stabile del 23% rispetto ad una gravel “tradizionale” rigida. Tutto ciò – assieme al reggisella telescopico di serie – non solo rende la guida più confortevole e sicura, ma diminuisce di molto l’affaticamento di schiena e spalle nelle uscite lunghe e impegnative.
Nuovo manubrio e spazio per gomme extralarge
Per una bici come la CheckOUT il comfort, l’abbiamo detto, era fondamentale. Per questo è stato utilizzato il nuovo manubrio GR CheckOUT in carbonio, con una forma particolarmente ergonomica. A differenza dei normali manubri, la parte centrale ha una curvatura negativa che rende anche la presa interna più naturale. Inoltre ha un flare accentuato e un reach ridotto per facilitare l’accesso alla presa bassa e aumentare ancora la manovrabilità.
Essendo una gravel che strizza un occhio (anche due) alla MTB, anche lo spazio per gli pneumatici è stato pensato di conseguenza. Si possono montare copertoni che arrivano fino a 56 mm (2,2″) di sezione, quindi adatti davvero anche ai terreni più impegnativi.
Bikepacking ready, versioni e prezzi
La CheckOUT è stata progettata con grande attenzione per viaggi in bikepacking. Il telaio presenta ben 18 attacchi sparsi un po’ ovunque nei punti strategici, ed è disponibile un nuovo portapacchi posteriore pensato appositamente per questo modello full suspended.
Le versioni presentate sono due. La prima è CheckOUT SL 7 AXS, con trasmissione SRAM Force AXS elettronica a 12 velocità, monocorona da 38 e pacco pignoni 10-52, ruote in carbonio Bontrager Aeolus Pro 3V. Il peso è di 11,28 kg e il prezzo di 7.179 euro. La seconda è CheckOUT SL 5, con gruppo meccanico Grx a 12 velocità, monocorona da 38 e pacco pignoni XT 10-51, e ruote in alluminio Bontrager Paradigm Comp 25. Il peso in questo caso di 11,97 kg e il prezzo di 5.129 euro. Inoltre è anche disponibile il solo kit telaio al prezzo di 3.069 euro.