| 3 Luglio 2024

Vredestein Aventura Grezzo, osare nel gravel

Vredestein Aventura Grezzo è un tubeless dedicato ai “gravellari” che si spingono un po’ oltre. E’ uno pneumatico che presenta una tassellatura accentuata tanto che può ricordare anche quello di una mtb. Offre tanta trazione ed efficienza sui terreni sconnessi, ma anche in quelle condizioni dove è necessario fare presa nella parte sottostante del terreno, ad esempio negli ambienti boschivi.

Robusto e consistente, Grezzo non è scorrevole e veloce come lo è Aventura Seta, che è una sorta di semi-slick, ma quando c’è da arpionare il terreno e fare grip in fase di appoggio, ad esempio nei single-track, Grezzo è il riferimento. Entriamo nel dettaglio.

La confezione Limited Edition include la birra stout (molto apprezzata)
La confezione Limited Edition include la birra stout (molto apprezzata)

Vredestein Grezzo, come è fatto

Ha una carcassa sintetica con 120 fili per pollice quadrato (Tpi), molto consistente. E’ pieghevole ed è un tubeless facile da ingaggiare e tallonare al cerchio (consigliato il canale interno da 23 millimetri di larghezza in su), nonostante un cerchietto pieghevole bello tosto. Proprio il cerchietto è ben fatto e rinforzato (perfettamente compatibile hookless), un bel vantaggio per quanto concerne la stabilità della copertura una volta montata. La robustezza si percepisce quando, in fase di montaggio, la pressione lo “fa tirare” e tallonare, il rumore dei fili che si allungano lo dimostra.

Adotta la tecnologia TriComp Vredestein come gli pnumatici di alta gamma e presenta dei tasselli differenziati per volume, posizionamento e disegno. E’ uno pneumatico gravel arrotondato dal centro verso i lati ed è direzionale. Non presenta differenze di montaggio tra ruota anteriore e posteriore. Il rampone centrale è una sorta di freccia, con dei tasselli più piccoli ai lati. Questi ultimi sono intervallati, più grandi e più piccoli, più vicini alla parte centrale e più distanti. L’obiettivo è quello di supportare il centrale anche quando è necessario fare grip, ma senza influire negativamente sulla resistenza al rotolamento.

I tacchetti laterali si dividono in due parti, tra quelli mediani e gli ultimi ai margini dei bordi. I primi sono tagliati in due per creare una sorta di deformazione controllata quando si va in piega. Quelli esterni (più piccoli) sono in coppia e quelli posizionati singolarmente sono più grandi: soluzione che ha l’obiettivo di creare aderenza costante, anche a velocità elevate.

Anche sui terreni morbidi e incosistenti

La sua forma e la disposizione dei tasselli rendono Vredestein Grezzo uno pneumatico dall’ampia sfruttabilità sullo sterrato (meno indicato per chi percorre la maggior parte dei chilometri su asfalto e strade bianche battute, per questo c’è Aventura Seta).

Dai terreni smossi ed incosistenti, ma secchi, perché ha tanto grip ed è particolarmente resistente, fino ad arrivare ai sentieri del sottobosco dove il muschio, l’umidità e l’eventuale presenza di qualche radice, lasciano costantemente un primo strato limoso/scivoloso. Non è uno pneumatico da fango, eppure nonostante la sezione “grassa” scarica molto bene, al centro ed ai lati.

In conclusione

Ancora uno pneumatico ben fatto da Vredestein, che non bada tanto alla leggerezza estrema e punta sulla sostanza, sulla protezione e sulla versatilità in ambito sterrato. Riteniamo il Grezzo un tubeless particolarmente adatto a chi approccia il gravel e arriva dalla mtb, con skills di guida differenti rispetto ad uno stradista puro. Oppure, vediamo uno pnematico come lo è il Grezzo, una gomma da usare per avere quel margine di sicurezza in più, in ambito grip e contro le forature. Con un inserto run-flat? Un ottimo binomio e dedicato a chi arriva nel gravel con lo stile di guida dell’enduro.

Mandelli

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