La Grande Pedalata è tornata a colorare di verde e d’oro la fascia olivata Spoleto-Assisi, con un itinerario che ha unito natura, cultura e gusto. L’evento, giunto alla sua terza edizione, si è svolto domenica scorsa a Trevi nell’ambito di Frantoi Aperti, la storica rassegna regionale che celebra l’olio nuovo e l’oleoturismo umbro, in programma quest’anno dal 18 ottobre al 16 novembre.
«Frantoi Aperti – spiega Daniela Tabarrini, direttrice dell’Associazione Strada dell’Olio Evo Dop Umbria – è un evento di proprietà della Regione Umbria, che affida alla nostra associazione l’organizzazione delle iniziative in tutto il territorio. La Grande Pedalata si inserisce perfettamente nello spirito di questo progetto: unire la scoperta del paesaggio olivato, candidato al riconoscimento UNESCO, alla degustazione dell’olio e dei prodotti tipici nei frantoi aperti al pubblico».
Il museo, l’olivo e il castello
Quest’anno i partecipanti (diverse decine di appassionati provenienti non solo dall’Umbria, ma anche da fuori regione) sono partiti dal centro storico di Trevi, davanti al Museo della Civiltà dell’Olivo e dell’Olio, uno dei primi musei pubblici italiani dedicati alla cultura dell’olio. Da lì il gruppo ha attraversato Campello sul Clitunno per poi fare ritorno a Trevi, seguendo un anello di circa 30 chilometri tra colline, uliveti e borghi storici.
La prima tappa è stata all’olivo secolare di Sant’Emiliano, un maestoso esemplare legato alla leggenda del patrono di Trevi, poi discesa verso Bovara e sosta al Frantoio Gaudenzi, dove i ciclisti hanno assaggiato le prime bruschette con l’olio appena molito. La pedalata è proseguita verso il Castello di Pissignano, suggestivo borgo medievale di Campello sul Clitunno, e quindi al Frantoio Marfuga, tappa imperdibile con degustazioni e una saporita zuppa di legumi servita all’interno del frantoio.
Visita al tempietto longobardo
«L’idea – racconta Tabarrini – è quella di un pranzo itinerante a tappe, con assaggi di prodotti tipici e soste culturali. Non una corsa, ma un modo per godersi i paesaggi e la convivialità. Ogni anno cerchiamo di rendere il percorso più accessibile anche a chi non è abituato a pedalare, grazie al supporto tecnico di YouMobility, che fornisce bici a noleggio, soprattutto e-bike, per rendere l’esperienza adatta a tutti».
Accompaganti dalle guide escursionistiche di Fiab Umbria e Fiab Foligno (con la collaborazione della ciclostorica “La Francescana”), dopo la sosta all’antico Frantoio Carletti, sempre a Campello, i ciclisti hanno visitato il Tempietto sul Clitunno, prezioso edificio longobardo inserito nel sito seriale UNESCO “Longobardi in Italia”. Rientrando verso Trevi, l’ultima tappa è stata al Frantoio dei Sapori, seguita dalla visita alla chiesa della Madonna delle Lacrime, dove si trova un celebre affresco del Perugino.
«La nostra è una pedalata esperienziale – sottolinea Tabarrini – che unisce tre elementi distintivi dell’Umbria: il paesaggio olivato, la cultura e il gusto. E’ un modo per raccontare il territorio attraverso l’olio, che non è solo un prodotto agricolo ma un vero e proprio simbolo identitario».
Altre pedalate fino al 16 novembre
La giornata si è conclusa di nuovo a Trevi, con la visita al museo e un brindisi finale tra i partecipanti, alcuni dei quali avevano già preso parte alle edizioni precedenti. «Tutti ci hanno detto di essersi divertiti e di aver apprezzato la formula leggera, adatta anche ai meno esperti. E’ questo lo spirito della Grande Pedalata: condividere la bellezza del nostro paesaggio a ritmo lento».
In attesa della prossima edizione, Frantoi Aperti prosegue con eventi e passeggiate in bicicletta fino al 16 novembre. Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale nella sezione “Pedalate” e, proprio nella giornata conclusiva, ci sarà quella a Campello sul Clitunno in occasione della festa dei frantoi e dei castelli.