A Feltre nella settimana che corre tra la Castelli 24H e la Sportful Dolomiti Race si respira ciclismo dalla mattina alla sera. Non solo quello in chiave agonistica o di granfondo, ma la convivialità tipica di chi ama vivere gli eventi con al centro la bici. Federico Mele, Head of Global Marketing di Sportful, ha preso parte a entrambi gli eventi, vivendo a tutto tondo l’atmosfera di Feltre.
«E’ la settimana santa del ciclismo – dice con una risata – a inizio giugno la bici diventa assoluta protagonista da queste parti. Si inizia venerdì sera con la Castelli 24h che parte alle 21 e termina, appunto, 24 ore dopo. Feltre si anima e fa vedere quanto di più bello può mostrare attraverso tanti altri eventi di contorno. La Castelli 24h è una delle più rinomate del panorama italiano, sia per il percorso che per l’atmosfera».
Ogni minuto è vivo
Sembra strano, forse particolare, ma per capirlo bisogna esserci, vivere quella giornata. Ma alla Castelli 24h la città non dorme davvero mai, parola di Mele.
«Ho avuto l’onore di fare la partenza – racconta – ed è una cosa particolare, emozionante. Si respira un clima di festa e attesa quasi impossibile da spiegare. Sul percorso, che attraversa la parte storica di Feltre, è pieno di gente e ogni minuto, anche a notte inoltrata, c’è gente che fa il tifo. Non senti mai il silenzio».
C’è molta socialità?
In tutti i sensi. Come ogni anno non mancano i gruppi che pedalano per scopi benefici. C’era l’Associazione C’è da Fare di Paolo Kessisoglu con Bettini e Oss e tanti altri ex professionisti. Ma lo sport intero si raduna intorno a questa manifestazione, Rudi Project ha portato atleti del biathlon o di sport legati al ghiaccio.
E il contorno?
Oltre a tifo c’è un’atmosfera di festa che anima tutti per l’intera notte e per la giornata di sabato. Poi Feltre è una città storica, che ha un palio e prima della manifestazione si assiste allo spettacolo degli sbandieratori e delle bande.
Poi si chiude il tutto e si va verso la Sportful Dolomiti Race…
Altro evento con altre caratteristiche, ma la città non si addormenta, rimane viva con diverse iniziative. Ad esempio ci sono i bar aperti per degustazioni di vini e prodotti locali, poi ci sono i negozi che hanno le insegne con un carattere distintivo.
In che senso?
Chi è partner dell’evento ha un’insegna con il morso di un lupo, per distinguersi. In queste attività si hanno sconti se si è partecipanti delle due manifestazioni.
Arriva il weekend della Sportful Dolomiti…
In città c’è come un ricambio, già da mercoledì vedi arrivare i partecipanti della gran fondo. Le facce si fanno serie, c’è più tensione intorno all’evento, visto che è uno dei più duri e impegnativi d’Europa. Qualcuno prova il percorso, altri si muovono per Feltre, insomma, la città si riattiva subito.
Il venerdì che si fa?
Noi di Sportful facciamo una cena per inaugurare il fine settimana, dove invitiamo gli sponsor e qualche addetto ai lavori. Il sabato, invece, c’è la gran fondo dei bambini. Interamente fatta fuoristrada, quindi più mountain bike. Ci sono tutte le categorie giovanili, ed è una festa grande anche per loro, con il giusto spirito di competizione.
Per i grandi?
Sempre sabato organizziamo una social ride, una cosa più tranquilla per chi vuole pedalare sulle nostre strade ma senza l’agonismo della gran fondo. Ci sono tanti campioni che passano, si può visitare il negozio di Sportful…
Domenica pronti e si parte.
Alle 7 del mattino, presto. Quando si abbassa la bandiera si scatena l’inferno, la prima ora la si è fatta a una media di 40 all’ora. Chi non è interessato fa come me, si sposta a destra e si gode il suo ritmo. La Sportful Dolomiti Race sorride a tutti, tant’è che i primi arrivano nel pomeriggio, ma gli ultimi anche verso sera. Di solito l’ultimo arriva alle 19,30 e c’è una gara al contrario visto che si vince la maglia nera, come al Giro d’Italia anni fa.
Finite le fatiche?
Festa, da pomeriggio a sera, ininterrottamente. Prima di andare al solito pasta party si passa dal bar che c’è 100 metri dopo l’arrivo. Lì una birra fresca è il premio migliore che ci si può godere. Feltre rimane viva fino alle 21 di sera, giusto per aspettare l’ultimo e porgergli la meritata birra!