| 17 Gennaio 2024

Bike Division: prima le classiche, poi il Tour a Firenze

Dalla GF di NY alla settimana a Gran Canaria, Andrea Tonti e la sua Bike Division si occupano di organizzare bike experience da oltre 15 anni. Il settore in continua evoluzione gli permette di esplorare nuovi format che lo mettono in contatto con i ciclisti di tutto il mondo.

«Il nostro primo evento come tour operator – spiega – fu la GF di New York. Un vero e proprio dispiegamento di forze con oltre 60 biciclette a noleggio e 150 persone che dall’Italia atterravano nella Grande Mela. Parliamo del 2011, quando questa tipologia di turismo era ancora in via di espansione. Da allora sono cambiate molte cose, ma i clienti chiedono sempre la stessa cosa: divertirsi, evadere dalla routine e, allo stesso tempo, scoprire nuove destinazioni».

Partenza del Giro delle Fiandre: davanti a sé muri e tratti di pavé. Il Nord con Bike Division è un must
Partenza del Giro delle Fiandre: davanti a sé muri e tratti di pavé

Il gravel detta le nuove tendenze

A proposito di mete emergenti, Tonti sottolinea come il recente boom del gravel abbia aperto nuove frontiere in Paesi che sono attualmente molto richiesti come il Marocco e il Portogallo. Proprio per queste destinazioni, Bike Division ha previsto nuovi pacchetti per il 2024, in concomitanza di due eventi dedicati a questa disciplina off-road.

«Negli anni – racconta il fondatore di Bike Division – abbiamo potuto notare come siano apprezzate le esperienze legate a manifestazioni nelle quali si unisce la competizione al piacere di pedalare tutti insieme. Infatti abbiamo sempre molte richieste anche per quello che riguarda la parentesi delle Classiche. Scoprire le strade della Ronde Van Vlaanderen e viverla in tutto il suo folklore è tra le esperienze più apprezzate di tutta la stagione».

Unire grande ciclismo e turismo slow sembra dunque uno dei match vincenti. Quest’anno il calendario offre anche un’occasione imperdibile per gli appassionati italiani: La Grand Départ del Tour de France sul suolo del Bel Paese, che – come racconta Tonti – è già praticamente sold-out.

L’arrivo nel velodromo porta con sé immensa soddisfazione. Al centro c’è proprio Tonti, fondatore di Bike Division
L’arrivo nel velodromo porta immensa soddisfazione. Al centro c’è proprio Tonti, fondatore di Bike Division

La rivoluzione spagnola

La vacanza è anche un modo per staccare la spina. Tonti spiega come – oramai da qualche anno – tra le mete più gettonate figuri Gran Canaria, con le sue atmosfere mediterranee.

«Oramai è come la settimana bianca per lo sciatore – raconta sorridendo – c’è una particolare soddisfazione nello sbarcare sull’Isola a febbraio e poter pedalare con il completo corto. Negli ultimi anni, è diventato quasi un appuntamento fissi per moltissimi ciclisti».

Con il suo clima mite e le numerose giornate di bel tempo garantito, la Spagna è una delle realtà che sta investendo maggiormente nel cicloturismo. La qualità delle strutture bike-friendly è cresciuta, come pure l’impegno a offrire una maggiore sensibilità in fatto di tutela e sicurezza nei confronti di chi pedala sulle strade.

Sì, ma quanto costa un’esperienza in bicicletta con Bike Division? In base alle diverse destinazioni ed esigenze, le tariffe per viaggiare con il team di Andrea Tonti hanno un range piuttosto vario. Possono partire dagli 850 euro del pacchetto abbinato al Giro delle Fiandre fino ai 2.100 euro di Gran Canaria. Nel mezzo troviamo la Grand Départ del Tour a partire da 1.400 euro e l’affascinante Marocco a partire da 1.900 euro.  

Le strade di Palma de Mallorca o di Gran Canaria sono un ottimo modo per iniziare la stagione
Le strade di Palma de Mallorca o di Gran Canaria sono un ottimo modo per iniziare la stagione

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«La facilità di raggiungimento e il comfort delle strutture – chiude Tonti – sono una combinazione perfetta per il cicloturista. Con il 2024 inaugureremo una collaborazione con Club Med e i loro splendidi resort, al fine di avvicinare sempre di più il mondo dell’hotellerie con un’offerta originale ed esclusiva».

Turismo e ciclismo si intrecciano dunque in un connubio sempre più vincente che vede la bussola spostarsi in nuove direzioni – europee e non – alla ricerca di esperienze ancora più immersive, che tocchino a trecentosessanta gradi territori, natura e tradizioni.

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