| 24 Agosto 2025

A Gubbio la Granfondo del Montefeltro: tra tartufi e… dinosauri

Nel weekend dell’11 e 12 ottobre debutta la Granfondo del Montefeltro, con partenza e arrivo a Gubbio e (per il percorso lungo) passaggio ad Acqualagna. Inserita nel circuito agonistico Granfondo Marche, la manifestazione promette di diventare un appuntamento di riferimento grazie alla formula che mescola sport, natura, cultura ed enogastronomia.

«Abbiamo deciso di offrire un’occasione unica – spiega Carmela Colaiacovo, Ceo del Park Hotel ai Cappuccini, promotore dell’iniziativa – che unisce all’esperienza sportiva di qualità un’immersione nella cultura e nell’identità locale. Oltre alla degustazione di tartufo, il programma si arricchisce di iniziative per ogni età e livello di sportività».

Si pedalerà nel verde dell’Appennino umbro-marchigiano, per lo più su strade secondarie
Si pedalerà nel verde dell’Appennino Umbro-marchigiano, per lo più su strade secondarie

La scomparsa dei dinosauri

La due giorni nasce dalla sinergia tra Park Hotel ai Cappuccini, il Consorzio turistico GAU Gubbio Alta Umbria e lo storico negozio romano Cicli Lazzaretti. Non solo agonismo, dunque, ma anche cicloturismo, intrattenimento e attività per famiglie.

Sabato 11 ottobre sarà dedicato al divertimento: si parte con “Pedala, Mangia e Bevi”, pedalata con aperitivo itinerante, e con la gimkana per bambini organizzata da Ikuvium Bike. Dalle 14 si inaugura il Villaggio del Ciclista, cuore pulsante della manifestazione, con talk show, animazione e un aperitivo con dj set offerto dal Consorzio GAU.

Domenica 12, invece, sarà il grande giorno della Granfondo: partenza alle 8,30 da Piazza Quaranta Martiri, con strade chiuse al traffico per tre ore. Parallelamente, accompagnatori e famiglie potranno vivere esperienze culturali e turistiche, tra cui visite guidate a Gubbio, la funivia per il Colle Eletto, degustazioni e… una mostra particolare: “ExtinctionPrima e Dopo la Scomparsa dei Dinosauri a Gubbio”. Pochi, infatti, sanno che fu grazie all’iridio trovato in un piccolo strato di argilla nera nella successione stratigrafica alla Gola del Bottaccione, nei pressi di Gubbio, che derivò l’ipotesi dell’asteroide come causa dell’estinzione dei dinosauri 66 milioni di anni fa.

Il Teatro Romano sorge nel Parco Archeologico, appena fuori dall’abitato di Gubbio
Il Teatro Romano sorge nel Parco Archeologico, appena fuori dall’abitato di Gubbio

I percorsi della Granfondo

Due i tracciati pensati per i ciclisti partecipanti. Il percorso medio misura 80 chilometri con 1.440 metri di dislivello, passando per Semonte, Mocaiana e Pietralunga, per poi rientrare a Gubbio attraverso Pianello, Cantiano e Scheggia.

Invece, il lungo, di 138 chilometri e 2.095 metri di dislivello, è un viaggio nel cuore dell’Appennino umbro-marchigiano. Tra le salite più impegnative ci sono il Valico Pantani (ovvero la salita di Pietralunga), Serravalle di Carda, la Cima del Bottaccione e il Valico di Scheggia, tutte mete note agli appassionati della zona

Il percorso lungo toccherà Acqualagna, ma anche le pendici del Monte Petrano
Il percorso lungo toccherà Acqualagna, ma anche le pendici del Monte Petrano

Acqualagna uguale tartufo

Accanto all’anima agonistica, la Granfondo vuole essere anche una festa del territorio ed è per questo che Acqualagna, capitale del tartufo, sarà protagonista con degustazioni e tappe gastronomiche. «Il nostro obiettivo è offrire un’esperienza a 360 gradi – sottolinea Colaiacovo – che vada oltre la competizione e permetta di scoprire i tesori del Montefeltro».

L’organizzazione ha pensato a un pasta party finale per celebrare tutti i partecipanti, dai ciclisti più allenati alle famiglie che avranno vissuto un weekend immersivo tra sport e turismo.

Per informazioni e iscrizioni: www.granfondogubbio.it

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