| 3 Agosto 2025

A ruota di Jacopo Mosca sulle “mille” strade di Sestriere

Prosegue il nostro viaggio/racconto delle alture italiane e dopo Livigno arriva il momento di presentare Sestriere. Siamo in Piemonte, in provincia di Torino, anche se il capoluogo è lontano parecchi chilometri. A pochi passi c’è il Colle di Monginevro che rappresenta il confine con la Francia, una terra di ciclismo ricca di strade e sentieri sui quali pedalare intere giornate. 

Se per farci raccontare Livigno eravamo andati da Davide Formolo, ciclista professionista del team Movistar, questa volta siamo andati a citofonare (metaforicamente) a casa di Elisa Longo Borghini e Jacopo Mosca. I due sono entrambi atleti professionisti che corrono rispettivamente per il Team UAE ADQ e Lidl-Trek. Elisa Longo Borghini, dopo aver riconfermato il titolo nazionale su strada, ha vinto anche il Giro d’Italia Women, mentre suo marito Jacopo messe in cascina le fatiche del Giro d’Italia ora è pronto per la seconda metà di stagione. 

«Sestriere – ci dice subito Elisa Longo Borghini – l’ho scoperta grazie a mio marito Jacopo. E’ un posto bellissimo ma dove è difficile orientarsi bene se non si conoscono le strade. Gli stradoni portano nei punti più conosciuti ma ci sono tante alternative meno famose tutte da pedalare e da gustarsi con gli occhi e le gambe».

Sestriere è un paese a quota 2.000 metri in Piemonte vicino al confine con la Francia e centro delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006
Sestriere è un paese a quota 2.000 metri in Piemonte vicino al confine con la Francia e centro delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006

Parola all’esperto

Cediamo quindi la parola a Jacopo Mosca, che sul colle è salito sin da bambino. Si pronuncia Sèstriere oppure Sestrière?

«Nella mia vita l’ho sentito dire in entrambi i modi – dice scherzando – quindi vanno bene entrambi. Sarebbe come rispondere se è nato prima l’uovo o la gallina, quindi rimarremo con il mistero. So solo che la prima volta che sono arrivato qui in bici correvo nella categoria juniores, avrò avuto 17 anni ed era il 2010. Ora di anni ne ho 31. Da Osasco, dove abitavo, sono 55 chilometri tutti a salire, che poi diventa discesa una volta arrivati in cima».

La tappa 20 del Giro d’Italia 2025, che Jacopo Mosca (qui a sinistra) ha corso in maglia Lidl-Trek, è terminata proprio a Sestriere
La tappa 20 del Giro d’Italia 2025, che Jacopo Mosca (qui a sinistra) ha corso in maglia Lidl-Trek, è terminata proprio a Sestriere
Com’è cambiata nel tempo?

La grande differenza si è avuta con l’arrivo delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Erano nate delle costruzioni, con alberghi e altre strutture collegate all’evento. Nel tempo, finita la manifestazione, sono andate un po’ a morire o comunque faticavano ad andare avanti.

La bici in questo ha aiutato a riprendere l’attività?

Prima del Covid, quindi nel 2019, era tutto legato al turismo invernale. In tempi recenti Sestriere è cambiata molto anche grazie al ciclismo ma anche il tipo di ciclista è diverso. Prima capitava di vedere il turista che passava e non tornava più. Ora è pieno di gente che viene e poi torna perché scopre un posto magnifico dove pedalare. 

Le strutture sono le stesse?

Di base sì, però si sono aggiunti tanti servizi e la ricettività è ancora più ampia. Ci sono tante aree camper attrezzate e anche diverse case in affitto. Di solito quando vengo a Sestriere in ritiro, prendo un appartamento e sto in affitto per il tempo che mi serve. 

Elisa Longo Borghini e Jacopo Mosca si sono sposati nell’ottobre del 2023 a Ornavasso, dove risiedono (immagine Instagram)
Elisa Longo Borghini e Jacopo Mosca si sono sposati nell’ottobre del 2023 a Ornavasso, dove risiedono (immagine Instagram)
Passiamo al pedalare? 

Sestriere, più o meno come Livigno, è un paese grande e attrezzato che si trova a 2.000 metri di quota. Un ottimo compromesso per gli atleti, ma che si apre a tantissimi giri in bici perché ben posizionato. Certo bisogna conoscere un minimo la zona.

Ci aiuti?

Certamente! Da Sestriere puoi scendere verso Cesana Torinese e da lì si può imboccare subito la salita verso il Monginevro e scendere in Francia, a Briancon. Altrimenti proseguendo su quella strada si arriva al paese di Oulx e Bardonecchia con un giro classico che passa dal Colle della Scala e si riscende sempre da Monginevro. Ma ce ne sono anche altri tutti da scoprire.

Quali?

Andando verso la Val Chisone, in direzione di Pinerolo, ci sono tantissime salite per tutti i gusti. C’è il Colle delle Finestre, salita iconica del Giro d’Italia sulla quale quest’anno si è risolta la lotta per la maglia rosa. Poi la Valle di Prali che si prende da Perosa Argentina. Negli ultimi anni è nato anche il progetto Upslowtour che coinvolge alcune di queste zone ed è volto a far scoprire tutte queste salite quasi nascoste e inedite. 

C’è n’è uno che preferisci?

Negli ultimi anni, forse addirittura lo scorso anno, il Colle di Fontane nella Valle Germanasca. Una strada praticamente nuova che permette di collegare la Valle di Prali ai paesi sopra e riesci a fare un anello in salita di 11 chilometri. Un’altra salita conosciuta grazie ai numerosi passaggi del Giro e del Tour de France è Prarostino.  

Se si vuole puntare a pedalare in Francia?

Il panorama cambia totalmente, si ha la sensazione di essere veramente in mezzo alle Alpi. Anche nella parte italiana i panorami sono bellissimi, ma si scende tanto di quota perché dai 2.000 metri di Sestriere si arriva a 500 metri o anche meno. Mentre in Francia si pedala sempre a quote maggiori. Scendendo da Monginevro arrivi a Briancon e puoi scalare due salite iconiche come l’Izoard e il Granon. 

Sulle strade di Sestriere Jacopo Mosca si allena da ormai una quindicina di anni
Sulle strade di Sestriere Jacopo Mosca si allena da ormai una quindicina di anni

Susa e dintorni

Elisa Longo Borghini, che ha imparato ad apprezzare Sestriere e le sue strade grazie al marito Jacopo Mosca ha poi girato parecchio ed è rimasta colpita dalla parte della Val di Susa.

«Per arrivare fino a Susa – ci dice infine – ci sono 45 chilometri che si aprono con la salita verso Moncenisio e il panorama che si apre su tutta la valle ed è stupendo. Sono paesaggi tutti al sole, quindi in estate si pedala al caldo con piacere. Anche la parte di strada che scende verso Pinerolo ha dei posti bellissimi da girare in bici come Ruata e Pian dell’Alpe. Insomma, Sestriere è un ottimo punto di partenza per godere di tantissime salite e di giri in bicicletta per tutti i gusti».

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