| 1 Agosto 2023

Valchiavenna: una perla incastonata tra lago e montagne

La Valchiavenna è entrata nelle mappe del grande ciclismo negli ultimi anni: le sue strade sono state teatro di grandi sfide legate al professionismo. Nel 2021 il Giro d’Italia si arrampicò fino all’Alpe Motta, in uno dei giorni più commoventi per Damiano Caruso alla corsa rosa. Anche gli under 23 hanno assaggiato queste strade, prima nel 2020, con la tappa vinta da Pidcock a Montespluga. Poi, l’anno scorso, con l’arrivo a Chiavenna, città fulcro della valle, dalla quale prende il nome. 

Posizione strategica

La Valchiavenna si trova tra due poli turistici importanti: il lago di Como, a sud, e la Svizzera a nord. Da Chiavenna partono due salite, anzi due passi, che gli amanti del ciclismo su strada conoscono benissimo: Passo dello Spluga e Maloja

«Da diversi anni – ci racconta Giulia Guanella, che si occupa dello sviluppo del cicloturismo in Valchiavenna – nel nostro territorio puntiamo alla promozione legata alla bici ed agli eventi sportivi. Le corse dei professionisti e degli under 23 sono state un grande motore, hanno permesso di far scoprire nuovi posti e strade diverse. Nel mentre però non siamo stati fermi, abbiamo lavorato in direzioni diverse, proponendo anche alternative alla strada: come percorsi di mountain bike o gravel. Il nostro fiore all’occhiello, il Passo dello Spluga, merita di essere riconosciuto a livello internazionale. Un modo per farlo conoscere è stato quello di aderire alle iniziative provinciali di Sondrio sul cicloturismo, come quella della chiusura dei Passi, che già riguarda Stelvio, Gavia e Mortirolo».

Lontani dal traffico

«Una prima iniziativa in questa direzione – continua Giulia Guanella – è stata appunto la chiusura alle macchine del Passo dello Spluga, da Campodolcino. Avvenuta il 2 luglio e dove abbiamo contato 1400 passaggi. Da lì in poi ogni domenica di luglio e agosto abbiamo deciso di chiudere il tratto che va proprio da Campodolcino a Pianazzo. Un pezzo corto, di 5 chilometri ma davvero suggestivo, l’iniziativa è la “Spluga da Capogiro” nome preso dai 10 tornanti che si arrampicano sulla montagna. Il traffico veicolare non ne risente, visto che le auto vengono indirizzate sulla strada provinciale. Per chi volesse, poi, andando in direzione dell’Alpe Motta c’è una ztl che permette di pedalare ancora lontani dalle macchine». 

Il fuoristrada

Come detto la Valchiavenna punta tanto sulla promozione del territorio legata alla bici, in tutte le sue forme. Ed essendo in montagna, come non pensare al fuori strada, tra sentieri e trekking percorribili anche in e-bike?

«Un’iniziativa importante – dice ancora Giulia – è la Gravel Marathon Valle Spluga, organizzata da ExtraGiro, il quale ha portato avanti per anni il Giro d’Italia under 23 (anche negli anni di transito dalla Valchiavenna, ndr). Un evento che si terrà domenica 17 settembre, a Chiavenna verrà instaurato un villaggio di ritrovo con stand e tante iniziative. La valorizzazione di un territorio come il nostro non può che passare anche dal gravel e dalla mountain bike». 

I tornanti della strada del Passo dello Spluga, facile capire da dove arrivi il nome “Spluga da Capogiro”
I tornanti della strada del Passo dello Spluga, facile capire da dove arrivi il nome “Spluga da Capogiro”

La provincia di Sondrio

la Valchiavenna fa parte della provincia di Sondrio, ha una posizione geografica fondamentale e strategica, essendo vicina alle province di Como, Lecco, Monza e Brianza e Bergamo. 

«Siccome si tratta di un territorio che fa parte della provincia di Sondrio – afferma Gigi Negri, responsabile del progetto cicloturismo Provincia di Sondrio – è entrata a far parte del progetto legato al cicloturismo. Tutto è iniziato con il Giro d’Italia, la soddisfazione di vedere un territorio così importante che prende sempre più vita è tanta. Ci sono sempre più turisti, e la vicinanza alla Svizzera rende la Valchiavenna un punto di passaggio davvero fondamentale per il cicloturismo. La prima prova iniziale di chiusura al traffico del Passo dello Spluga ha dato tanta soddisfazione e ci ha permesso di legarci al Ticino. Proporremo sicuramente altre date, probabilmente nei mesi di giugno e settembre. Con la Valchiavenna abbiamo coperto tutti i passi della provincia di Sondrio, che vanno dallo Stelvio, Gavia e Mortirolo, nella parte alta. Poi ci sono Passo Spluga e Passo San Marco nella parte bassa della provincia».

Gravel Spluga

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