| 7 Giugno 2024

Valle Savio e il Tour: fino al 15 giugno, per un posto in prima fila

In Italia sta per arrivare il Tour de France. Ecco la domanda: cosa c’entra il Tour de France in Italia? Capita. Capita per celebrare le Nazioni amiche e capita anche perché quando qualcuno si candida per ospitare certe corse, di solito mette sul piatto un bel mucchio di euro. Anche il Giro d’Italia parte spesso dall’estero, nel 2018 addirittura da Israele. Per cui, tornando un po’ indietro, il 29 giugno partirà il Tour de France numero 111.

La colossale corsa francese, che sposta molte più persone e attese del Giro d’Italia, partirà da Firenze e proprio nel primo giorno percorrerà la Val Savio sulla strada verso Rimini, primo arrivo di tappa. Se qualcuno non sa di cosa stiamo parlando e di quale sia la zona, avrà piacere di questo breve excursus.

Lo scorso anno il progetto Valle Savio Bike Sound debuttò bene, ma si fermò per l’alluvione che colpì la Romagna
Lo scorso anno il progetto Valle Savio Bike Sound debuttò bene, ma si fermò per l’alluvione che colpì la Romagna

La Valle del Savio

La Valle del fiume Savio scende dall’Appennino Tosco-Emiliano verso Cesena. Se avete mai guidato lungo la E-45, vi saranno certo familiari paesi come Bagno di Romagna, San Piero in Bagno, Sarsina, Mercato Saraceno… Lo scorso anno nella stessa valle era stata lanciata un’iniziativa dal nome Valle Savio Bike Sound. Un calendario di eventi che avrebbe abbinato la bicicletta e la musica organizzati da Extra Giro con il supporto dei Comuni della Valle.

La prima data, il 7 maggio 2023, andò molto bene. Sulle successive si abbatté l’alluvione della Romagna, che fermò tutto. Si tornò a parlarne con un evento molto emotivo ad agosto, ma fu chiaro che il progetto originario non sarebbe stato mantenuto. Così quest’anno, volendo tenerlo vivo con la speranza di rilanciarlo in grande stile nel 2025, si è dato il nome a una serie di iniziative legate al passaggio del Tour sulle stesse strade.

Con il Tour viaggerà la sua immensa carovana pubblicitaria: il passaggio sarà imponente
Con il Tour viaggerà la sua immensa carovana pubblicitaria: il passaggio sarà imponente

Un pezzettino di Tour

Racconta tutto Caterina Molari, responsabile della promozione per il Comune di Bagno di Romagna, capofila delle attività messe in atto per accogliere la carovana gialla e i tifosi che eventualmente la seguiranno.

«Noi siamo la Valle del Savio – dice – quindi avremo un pezzettino del Tour de France. Nella prima tappa, da Firenze a Cesenatico, si immetterà nel nostro territorio sul Passo del Carnaio, tra Santa Sofia e Bagno di Romagna. Proprio lassù metteremo una prima hospitality. Poi la corsa scende verso Sarsina, dove ci sarà un’altra hospitality presso il lago di Quarto, che è un punto turistico molto bello. Infine si arriverà al Barbotto, che è la salita micidiale nel comune di Mercato Saraceno e da lì il gruppo proseguirà verso il traguardo. Dato che noi ci occupiamo in particolare di promozione turistica, vorremmo mostrare quanto c’è di bello da fare e vedere nella Valle del Savio».

Il Tour entrerà nella Valle del Savio dal Passo del Carnaio, chilometro 98,3 di gara
Il Tour entrerà nella Valle del Savio dal Passo del Carnaio, chilometro 98,3 di gara
Cosa farete?

Abbiamo creato tre hospitality e un gioco diciamo sui social. Per cui come prima cosa c’è da seguire su Instagram il progetto che si chiama Valle Savio Bike Sound. E’ un brand che abbiamo creato l’anno scorso facendo degli eventi nella Valle del Savio, legando musica e bicicletta. Lo abbiamo ripreso e usato come ispirazione per questo concorso. Chi vuole partecipare ha tempo fino al 15 giugno per caricare su Instagram una sua fotografia in bicicletta nella Valle del Savio e suggerire una canzone che lo ispira o che ascolta quando va in bici. Poi deve pubblicarla taggando @vallesaviobikesound e in questo modo parteciperà alla selezione per accedere a queste hospitality. Il 16 giugno una giuria speciale selezionerà i vincitori, per un totale di circa 250 ospiti nelle tre hospitality. 

Cosa succede nelle hospitality?

Offriamo da mangiare e da bere. Vedranno il Tour in diretta, perché metteremo anche dei maxischermi. E poi li vedranno passare dal vivo, dato che saremo proprio a bordo strada.

E’ prevedibile che l’arrivo del Tour de France sulle vostre strade abbia una ricaduta turistica?

Noi pensiamo di sì, tanto da aver creato anche un po’ di eventi collaterali: ogni Comune ha fatto il suo pezzettino. A Bagno di Romagna, il weekend prima con un’associazione del territorio organizziamo una serata di racconto, la presentazione di un libro di chi cento anni fa aveva fatto quelle strade in bicicletta e le aveva raccontate. La domenica 23 giugno, ci sarà una biciclettata amatoriale tra Santa Sofia e Bagno di Romagna, quindi un tratto del Tour de France aperto a tutti. Tanto più che la strada adesso è asfaltata di fresco ed è un piacere pedalarci sopra. Delle iniziative sorte in maniera quasi spontanea dalle associazioni del territorio. Inoltre nel giorno di passaggio della corsa faremo degli allestimenti visibili anche dall’alto che rendano identificabili i paesi.

E gli alberghi?

Quasi tutti pieni. Si sono organizzati facendo dei pacchetti turistici per portare la gente a vedere il Tour de France. Al punto che l’altro giorno ho provato a prenotare una camera per degli amici e ho visto che sono già quasi tutti pieni, nonostante non siamo sede di partenza e tantomeno di arrivo. Però abbiamo visto che avendo delle salite iconiche, come il Barbotto che è un po’ il terrore dei ciclisti (anche quelli della zona), le nostre zone sono un bel richiamo. Il Barbotto e pure il Carnaio li faceva anche Pantani per allenarsi. Lo amavamo tutti, perché dal mare veniva fino alle nostre colline. Quindi in qualche modo le nostre zone si sono autopromosse, noi stiamo aggiungendo qualche spunto.

Il progetto Bike Sound prevede l’abbinamento fra musica e bicicletta: il concorso di quest’anno cerca di coniugarle diversamente
Il progetto Bike Sound prevede l’abbinamento fra musica e bicicletta: il concorso di quest’anno cerca di coniugarle diversamente
Di che tipo?

Ci siamo inventati il gioco sui social per dire: «Vieni nella Valle del Savio, perché ci sono cose belle». E non parliamo solo di strade e salite, perchP poco distante c’è la Biblioteca Malatestiana e chi vuole può fermare la bici e visitarla. Oppure ci sono le Pievi a Mercato Saraceno o le cantine vinicole del territorio. Le terme vanno anche da sole, però le stiamo sfruttando a livello comunicativo.

In che modo tornerà Valle Savio Bike Sound?

Come sapete, lo scorso anno abbiamo dovuto rimandare. Abbiamo recuperato fra agosto e settembre con eventi di musica e bicicletta nel territorio ancora ferito, per cui sono stati eventi di nicchia e anche contingentati. Quest’anno abbiamo rilanciato, per il momento come brand collegato al Tour de France. Organizza ancora una volta Extra Giro nel contesto degli eventi Savio Trail 2024 e insieme a loro speriamo di ripartire con gli eventi veri e propri dal prossimo anno. La volontà di puntare sul ciclismo c’è, anche Visit Romagna ci crede molto, nostro territorio ci crede molto, quindi per ora ci siamo collegati al Tour de France. Per cui non resta che venire nella Valle del Savio, pedalare, farsi una foto e pubblicarla. C’è tempo fino al 15 giugno.

Per informazioni
Valle Savio Bike Sound

TUTTE LE CATEGORIE DEL MAGAZINE