Il Giro d’Italia è una vetrina incredibile dal punto di vista territoriale, l’esposizione mediatica a cui si aprono i territori calcati dalla Corsa Rosa è immensa. Cogne ha deciso di cavalcare l’onda del Giro e di mostrare tutto il bello che può offrire, agli appassionati di ciclismo e non solo.
«E’ difficile dare un riscontro dopo pochi mesi dal passaggio del Giro d’Italia», dice Giuseppe Lamastra, vice sindaco di Cogne. «Io, da appassionato del mondo dei pedali e della natura, ho visto un maggior numero di ciclisti sulle nostre strade nel mese di giugno. Questo però per Cogne, e per tutta la sua valle, deve essere un punto di partenza, non la ciliegina sulla torta. Il nostro obiettivo era far scoprire i nostri territori ad un pubblico diverso. Cogne è sempre stata meta di turismo sportivo ma legato ad altre attività: trekking, alpinismo, sci di fondo. Sicuramente le immagini della Valle di Cogne hanno fatto il giro del mondo e noi siamo pronti ad accogliere sempre più persone sulle nostre strade e sentieri».
L’impresa di Ciccone sulla salita di Cogne ha fatto il giro del mondo La Valle di Cogne regala scorci stupendi in qualsiasi stagione L’estate è la stagione ideale per godersi delle escursioni nei territori di Cogne
Sentieri e Mtb
Il Parco Nazionale Gran Paradiso è una di quelle bellezze naturali che ci attraggono con la sua magnificenza. Oltre a scoprirlo a piedi, nei suoi numerosi sentieri dedicati al trekking, è spettacolare scoprirlo in sella alla Mtb. I chilometri percorribili in bici sono oltre 1.000, la sua rete si estende in tre comuni della Valle d’Aosta. Gli itinerari sono ben 7, di difficoltà differenti e, di conseguenza, adatti a tutti: pedalatori accaniti e famiglie alle prime armi. Il tutto rimanendo immersi nel cuore del Parco Nazionale.
«Rispetto al ciclismo su strada – riprende Lamastra – possiamo dire che Cogne conosce da più vicino il mondo della mountain bike. Organizziamo da anni la GranParadisoBike, un evento molto bello ma che possiamo far crescere ancor di più. Se fate attenzione sul sito del Parco è presente il “decalogo del ciclista” ovvero una serie di comportamenti che bisogna mantenere nel rispetto di tutti e del Parco stesso.
«All’interno del Parco Nazionale Gran Paradiso – prosegue – abbiamo un turismo dedicato al trekking, la convivenza con i biker non è sempre semplice, per cui il decalogo serve per creare armonia e rispetto tra tutti. Non siamo un bike park, noi vogliamo trasportare la bellezza dell’escursionismo anche a chi va in bici, da noi è possibile fare tutte le attività turistiche-paesaggistiche con la bici».
Cent’anni di Paradiso
Il Parco Nazionale Gran Paradiso compie 100 anni, un traguardo che deve essere festeggiato nella maniera giusta. E la Valle di Cogne ha deciso di celebrarlo con eventi dedicati.
«Intanto bisogna essere coscienti – dice – che quando si pedala in un Parco Nazionale, bisogna avere delle cautele e comprendere che si sta pedalando in un contesto unico, protetto, nel quale non bisogna disturbare la quiete della natura. Grazie alla bici si riescono a visitare maggiormente le sue bellezze e si riesce a godere delle varie sfaccettature del parco. Da questo punto di vista l’e-bike ha aggiunto un tassello in più ed ora molte più persone possono godersi la bellezza del Parco. La bici è uno strumento che ti permette di scoprire tanto. La Valle di Cogne è abbastanza ampia, si fanno anche 50-60 chilometri al suo interno».
Le attività alternative non mancano, sono molto gettonate anche le escursioni a cavallo Il trekking rimane uno delle attività principali da praticare in estate Quando si pedala all’interno del Parco bisogna rispettare l’armonia della natura
Le attività alternative non mancano: molto gettonate le escursioni a cavallo Il trekking rimane uno delle attività principali da praticare in estate Quando si pedala all’interno del Parco bisogna rispettare l’armonia della natura
Gli eventi dedicati al Parco
Si inizia il 15 luglio, presso la Maison Gérard Dayné, museo etnografico di Cogne, con l’inaugurazione di una mostra fotografica celebrativa del libro “Parco Nazionale Gran Paradiso – 100 anni e cento ancora”, che illustra la storia del Parco, tra vicende e cambiamenti avvenuti negli ultimi 100 anni. Un modo per avvicinare le persone al Parco e per sensibilizzarle sull’importanza di questo meraviglioso angolo di Paradiso. Al termine, un brindisi al centenario, allietato dalle musiche di legno, con il primo appuntamento della rassegna MusiCogne, musica e cultura in natura, anch’essa patrocinata dal Parco.
Una settimana dopo, il 22 luglio, i festeggiamenti del centenario proseguono presso la sede del Giardino Botanico Alpino Paradisia, con attività dedicate alle erbe officinali. Per tutta la giornata il giardino botanico alpino sarà visitabile gratuitamente e saranno allestiti dei corner presso i quali i visitatori potranno partecipare alle esperienze sensoriali che faranno scoprire i profumi ed i segreti di alcune singolari piante del Parco. Il Giardino sarà anche sede di un momento di musica al tramonto: una suite per archi e percussioni vegetali realizzata dalla scuola SFOM di Aosta, nell’ambito del progetto Semi Sonori.
Per scoprire eventi ed immergervi nella storia del Parco Nazionale Gran Paradiso potete visitare la pagina ufficiale. ad essa dedicata.
Non solo natura, ma anche cultura, il Parco Nazionale Gran Paradiso ospita da anni un evento cinematografico di primo piano: Il Gran Paradiso Film Festival: manifestazione arrivata alla 25ª edizione. Dall’11 di luglio e fino al 7 di agosto: un mese di proiezioni con al centro la natura, in tutte le sue forme e rappresentazioni.
Miniere e castelli
La storia della Valle di Cogne è legata indissolubilmente alle sue miniere: che per decenni sono state l’attività economica della valle. In particolare, nel sottosuolo di Cogne si andava alla ricerca della magnetite: i siti principali erano tre: quello di Liconi, Colonna e Costa del Pino. L’attività mineraria ha cessato di essere sostentamento delle famiglie della Valle di Cogne nel 1979, anno in cui le miniere furono chiuse. Nonostante tutto, questi tunnel rappresentano una parte importante della storia della Valle e dei suoi abitanti, così nel tempo si è deciso di creare delle visite guidate da giugno a settembre. Questo il link per le visite guidate.
Percorrendo, in sella alla bici le strade ed i sentieri della Valle d’Aosta rimarrete incantati dalla bellezza dei suoi castelli. Uno dei più affascinanti si trova a Aymavilles, all’inizio della Valle di Cogne, castello riaperto al pubblico dopo un restauro lungo e meticoloso. Il 23 luglio sarà il giorno dedicato a questa perla, incastonata nella valle che ha ospitato l’arrivo della quindicesima tappa del Giro d’Italia. Sarà una giornata interamente dedicata alla scoperta della vita che gravitava attorno al castello, con escursioni tematiche fino al ponte-acquedotto romano di Pont D’Ael.