Entriamo nel periodo delle granfondo storiche, nel momento stagionale tra la primavera e l’estate dove i percorsi si allungano, i dislivelli positivi aumentano e dove è necessario avere anche un controllo ottimale della bicicletta in tutte le sue parti.
Come e quando si controlla la bici? Cosa è necessario fare sulle bici con i freni a disco? E i tubeless, cosa ci obbligano a tenere sotto controllo? Vediamo con un meccanico esperto, Massimo Rava, quali sono i passaggi principali.
Il controllo della bici
Massimo Rava è un meccanico super esperto, è Team Leader dell’Assistenza Tecnica Neutrale Shimano per le corse RCS, con oltre 20 anni di esperienza nell’ambito delle gare professionistiche. E’ anche titolare del punto vendita Mania Bike di Alessandria ed è un grande appassionato di tecnica del mezzo meccanico.
«La bicicletta deve essere sempre a posto ed in ordine – ci dice Rava – prima di tutto per una questione di sicurezza, perché per un amatore è una passione anche piuttosto costosa ed è al tempo stesso un’esperienza che si rinnova ogni volta che si monta in sella. Il piccolo inconveniente è sempre dietro l’angolo, ma è pur vero che si può ridurre il numero delle variabili negative, attraverso controlli periodici eseguiti in maniera adeguata e mirata.
«Non solo – conclude Rava – la periodicità dei check-up permette di risparmiare anche qualche euro nel medio e lungo periodo, soprattutto se consideriamo le bici di ultima generazione. Mi piace dire che le bici di oggi sono come macchine da F1, che permettono di guadagnare qualche chilometro orario, ma per funzionare al meglio hanno bisogno di cura e una manutenzione approfondita».
Quando bisogna effettuare il controllo prima di una granfondo importante?
Pochi giorni prima della gara, più è a ridosso dell’evento e meglio è. Diventa essenziale eseguire un check-up completo della bici assicurarandosi che tutto sia in ordine. Il controllo permette di individuare eventuali parti da sostituire o da manutenere, garantendo una resa ottimale dei diversi componenti in gioco e di avere anche un giusto margine di sicurezza.
Per fare un accostamento automobilistico, una sorta di tagliando completo?
In parte è così, ma al contrario delle auto e dell’automotive in genere, che prevede delle tempistiche standard, per la bici non esiste una periodicità vera e propria. Diciamo che, in ambito ciclistico, il tagliando da considerare è quello di fine ottobre, inizio novembre, quando normalmente la bici per le gare viene messa a riposo.
Cosa è consigliabile fare sulle bici di oggi?
Prima di tutto sarebbe necessario cambiare un po’ la cultura tecnica legata al prodotto. Una volta le bici erano più semplici ed essenziali, ma anche meno performanti. Per bici intendo il pacchetto completo, dalle ruote alle trasmissioni, i freni, manubri e telai, forcelle e serie sterzo, tutto insomma. Oggi le biciclette sono più “complicate” e pretendono una manutenzione maggiore, sempre nell’ottica di sfruttarne tutte le potenzialità.
Quindi quali sono i fronti caldi?
Bisogna tenere sotto controllo costante l’impianto idraulico dei freni a disco e lo spesssore dei dischi stessi. La serie sterzo deve essere in buone condizioni, perché con i dischi la frenata è potente e molte delle forze in gioco si riflettono proprio sullo sterzo e sulla stabilità della bici. E poi i tubeless.
Di cosa hanno bisogno?
Non è solo necessario controllare lo stato del battistrada, ma anche la presenza di un liquido sigillante vivo. Il lattice ha una doppia funzione: chiude in caso di foratura e contribuisce a bloccare lo pneumatico al cerchio. Non bisogna lesinare il controllo, meglio una volta in più che una in meno, specialmente quando c’è da fare tanta discesa.
La viteria?
Da controllare sempre e bisogna farlo in modo categorico con la chiave dinamometrica, soprattutto pensando ai telai, alle forcelle, ai manubri e reggisella in carbonio. Penso alla sicurezza dell’utilizzatore, ma anche allo stesso che ha speso non pochi euro per regalarsi la bicicletta dei sogni. Personalmente eviterei il fai da te, a meno che non si abbia una buona confidenza con gli attrezzi del mestiere, con la meccanica e con la bici stessa.
Cosmetici per la bici, si o no?
Cosmetici e lubrificanti sì, ma anche in questo caso è doveroso capire come usarli. Se utilizziamo in modo improprio il lucidante per il telaio, indirizzando il getto anche sulle pinze dei freni, c’è il rischio di compromettere l’efficacia della pastiglie. Di solito i prodotti per il lavaggio e la pulizia contengono anche una componente grassa che va in contrasto con alcune parti meccaniche. Questo è solo uno degli esempi che faccio spesso anche con i miei clienti.
Ce ne sono altri?
Usare il lubrificante sbagliato per la catena, con il rischio di metterne troppo ed avere la catena sporca e rumorosa dopo pochi chilometri. Lavaggio, pulizia in genere e lubrificazione, sono operazioni che si fanno a casa, ma è necessario prestare qualche secondo di attenzione alle specifiche dei prodotti che si impiegano. Prima di qualche evento importante, io consiglio di eseguire una detersione profonda, usando anche degli sgrassanti, in modo da controllare ogni parte della bici.
Cercando qualcosa in particolare?
Il lavaggio talvolta fa emergere qualche piccolo problema nascosto e farlo con anticipo permette di prendere le giuste contromisure per poi godersi la granfondo. Il lavaggio pre-gara è quasi un proforma.
Subito prima e dopo la granfondo?
Prima della competizione, pensando al giorno che precede l’evento è d’obbligo controllare lo stato della batteria, se si utilizza una trasmissione elettromeccanica. Consiglio sempre di mettere un paio di batterie 2032 nel borsino sottosella. Una lubrificata alla catena è buona cosa, senza esagerazioni ed un controllo veloce al ritorno delle pastiglie dei freni a disco.
Invece dopo?
Dopo la gara i controlli sono legati soprattutto al meteo ed eventualmente a qualcosa di anomalo che abbiamo percepito. Per quanto concerne il meteo mi riferisco al fatto di aver preso pioggia, in questo caso è fondamentale controllare subito tutte le parti rotanti e di scorrimenti e le pastiglie dei freni. Nel caso si affrontino percorsi come alle Strade Bianche, da controllare e smontare anche la serie sterzo, perché la polvere della roccia bianca ha un elevato potere levigante, molto più che la sabbia vera e propria.