| 23 Settembre 2024

Occhiali Cosmonauts Spirit Rover: tecnici e fashion per il gravel

Tra gli espositori del prestigioso Italian Bike Festival era presente anche Cosmonauts, brand specializzato nella produzione di occhiali tecnici. Occhiali di ottima qualità ad un prezzo accessibile.

Cosmonauts è un marchio relativamente giovane nel settore del ciclismo. Ha unito il passato e le conoscenze della moda e degli occhiali del suo patron Dario Rossi e ha creato questo modello altamente tecnico.

La gamma di occhiali sportivi Cosmonauts è vastissima
La gamma di occhiali sportivi Cosmonauts è vastissima

Per il gravel…

In particolare all’Italian Bike Festival, oltre alla classica colonnina con tutti i modelli di Cosmonauts, erano presenti in bella vista, poggiati su un’elegante piattaforma magnetica gli Spirit Rover della serie Columbia, occhiali specifici per il gravel.

Moltissimi dei 57.000 visitatori presenti alla fiera di Misano, l’IBF appunto, sono stati catturati dal design degli Sprint Rover.

Alex Tosi, ambassador di Cosmonauts e colui che ha anche contribuito allo sviluppo di questo modello, ci ha detto delle tantissime ore che ci sono volute per ottimizzare il prodotto.

Apparentemente sembrano occhiali da ciclismo normali, in realtà sono specifici per il gravel per diversi dettagli e due grosse motivazioni principali.

La prima di queste due motivazioni riguarda la misura della lente. Una misura grande e avvolgente, questo perché una delle prime esigenze per chi fa gravel è quella di essere protetto. Protetto non solo dai raggi del sole, ma anche da polvere, sassolini, rametti. Una “maschera” avvolgente è qualcosa di primario perciò.

Alex Tosi, ambassador di Cosmonauts con gli occhiali Sprint Rover nella colorazione ghiaccio
Alex Tosi, ambassador di Cosmonauts con gli occhiali Sprint Rover nella colorazione ghiaccio

Lenti al top

L’altra grande motivazione è la lente fotocromatica, esigenza forse ancora più importante per chi pratica discipline offroad. Il passaggio dalla luce all’ombra può essere repentino, come quando si entra in un bosco: questo può succedere anche su asfalto, è vero, ma nel bosco non si conosce bene quel che c’è in quel preciso momento sotto le ruote. Non c’è una superficie regolare, come invece è l’asfalto.

Il passaggio della lente fotocromatica da scuro a chiaro è rapidissimo. E per questo motivo ci sentiamo di dire che se questo finisse sul volto di un biker puro non sarebbe affatto male. E non va dimenticato che sono ottimizzati per uno sguardo verso il basso, appunto pensando a fondi disconnessi. 

Sempre in ottica di un utilizzo offroad, è davvero importante ricordare che nasello e code delle asticelle sono di un materiale siliconico che fanno restare l’occhiale ben aderente al volto, anche in caso di sobbalzi e di sudore. 

E a proposito di sudore. Gli Spirit Rover hanno un disegno che ne ottimizza la ventilazione, così che l’occhiale non si appanni. Questo è un dettaglio non secondario, pensiamo quando per esempio nel gravel si pedala lentissimamente su una ripida salita sotto un bosco umido. O magari si fa del portage. E’ facile che la lente si appanni. Con il sistema degli Spirit Rover è meno probabile che ciò accada.

Gli occhiali Spirit Rover nelle due colorazioni, ghiaccio e black-red
Gli occhiali Spirit Rover nelle due colorazioni, ghiaccio e black-red

Modello fashion

Lo Sprint Rover poi non lesina sull’aspetto della moda e dei colori e qui stupisce davvero. La lente infatti oltre ad essere fotocromatica è anche specchiata. E questo crea un gioco di luci molto intrigante e fashion.

Il colore stesso della lente, infatti, va di pari passo con le asticelle e la montatura. I materiali utilizzati e la specchiatura, fanno sì che delle piccole sfumature della stessa lente si ripercuotano su tutto l’occhiale. Occhiale che in certe situazioni può sembrare un pezzo unico, tra montatura e lente. Piccoli dettagli che in termini di look fanno una grande differenza.

Le colorazioni disponibili, per ora, sono due: quella ghiaccio con dei particolari purple e quella nera con la lente rossa, che tanto è stata ammirata all’Italian Bike Festival.

Va ricordato, infine, che i modelli di Cosmonauts sono realizzati con materiali biocompatibili, c’è quindi anche un certa attenzione all’ambiente. In particolare le lenti sono in policarbonato (categoria 0.3) e di grado UV 400.

Cosmonauts

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