| 11 Ottobre 2024

La revisione di fine stagione: i consigli del meccanico

La fine della bella stagione porta molti utenti a riporre la bicicletta nel box in attesa del ritorno di giornate più lunghe e calde. Tuttavia prima di mettere a riposo la nostra fidata compagna di avventure è bene fare un check e lasciarla nelle migliori condizioni. In questo modo, una volta tornata la voglia di pedalare ci si dovrà solo porre il problema di quando salire in sella. 

Per capire quali controlli fare prima di fermarsi per il riposo invernale siamo andati a chiedere a Marchisio Bici, negozio di riferimento nel territorio ligure e piemontese, nonché Shimano Service Center. A rispondere ai nostri quesiti ha pensato Tommaso Pastorino, meccanico classificato secondo nella competizione ideata proprio da Shimano: la European Mechanics Championship. 

«Si tratta di una gara – racconta – dedicata ai meccanici dei centri Shimano. Prima c’è stata la competizione nazionale, i primi tre di ogni Nazione vanno a rappresentare il proprio Paese nella manifestazione continentale. C’erano 14 squadre provenienti da tutto il mondo, divise in due gruppi da sette. Le prime di ogni gruppo si sono sfidate in una finale con diverse prove tutte legate alla meccanica della bici».

Argento europeo

Abbiamo quindi modo di chiedere ad un vice campione europeo dei consigli su quali sono i controlli da fare alla nostra bici prima di lasciarla al riposo invernale.

«Solitamente – spiega subito Tommaso Pastorino – questo periodo dell’anno è quello in cui si fanno i lavori più grossi. Tutte le cose che durante la stagione si posticipano in inverno trovano il tempo di essere svolte. Il consiglio numero uno è in realtà un avviso: le officine devono fare parecchi lavori di controllo, quindi è bene portare la bici in un periodo nel quale si sa che se ne potrà fare a meno per una settimana o due».

La revisione della bici riguarda tutti le parti, anche le ruote (depositphotos.com)
La revisione della bici riguarda tutti le parti, anche le ruote (depositphotos.com)
Qual è il primo step?

Noi di solito facciamo un bel lavaggio alla bici, per partire praticamente da zero. In secondo luogo si fa una prima ispezione sul mezzo per capire qual è il livello di usura delle parti meccaniche e in generale su quali componenti si deve lavorare. L’usura cavetti e guaine sono la cosa che si guarda subito. Se troppo consumata la testa dei cavetti si può rompere e il rischio è di rimanere a piedi già alla prima uscita. Mentre guaine e cuscinetti possono ossidarsi e subire danni.

Passiamo alle ruote.

I copertoni sono da sostituire in due casi: se sono parecchio consumati dopo tanti chilometri, oppure se sono montati da anni. Nel secondo caso anche senza aver fatto troppe uscite il rischio è che la gomma non sia morbida ed elastica, questo fa perdere grip e facilita cadute e scivoloni. Direi che tre anni è il periodo massimo di vita dei copertoni. 

Il gruppo va smontato, pulito e ingrassato nuovamente (depositphotos.com)
Il gruppo va smontato, pulito e ingrassato nuovamente (depositphotos.com)
Per i cerchi?

Si guardano i cuscinetti, se le ruote hanno tanto “gioco” vuol dire che sono da sostituire. Poi si fa un controllo sui raggi e sulla parte esterna. Chi monta i tubeless è bene che chieda di verificare la nastratura e lo stato di valvole e liquido. Anche se, nel caso del liquido è meglio metterlo alla prima uscita, tanto il tempo di lavoro è di pochi minuti. 

L’impianto frenante invece?

Chi monta i freni a disco ha un controllo più approfondito da fare. Si deve spurgare l’olio e controllare se le leve sono “spugnose”. Cosa vuol dire: se la frenata diventa lunga o poco reattiva. Questo vuol dire che c’è da cambiare l’olio. Visivamente va controllato lo stato delle pastiglie, se sono troppo usurate si rischia di rovinare il disco. Anche per quest’ultimi c’è un livello di consumo oltre il quale non andare, altrimenti i danni al telaio possono essere gravi. 

La catena se è troppo vecchi si allunga e rischia di rompersi, è importante misurarne la lunghezza con gli appositi strumenti (depositphotos.com)
La catena se è troppo vecchi si allunga e rischia di rompersi, è importante misurarne la lunghezza con gli appositi strumenti (depositphotos.com)
Infine c’è il gruppo.

E’ importante misurare la catena, se si allunga troppo vuol dire che ha macinato parecchi chilometri ed è da cambiare. Più è lunga, più è debole e maggiori sono le possibilità di romperla. E’ una cosa dovuta al normale utilizzo: la catena si allunga perché è composta da maglie sulle quali si imprime una forza e una trazione. 

C’è altro?

Si ingrassano tutte le parti, compreso il reggisella. Farlo evita di avere un blocco che impedisce il movimento. Infine direi che si passa al controllo di tutte le viti con la chiave dinamometrica.

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