Arriva la terza generazione della Trek Checkpoint ALR, la gravel con telaio in alluminio, disegnata mutuando alcune soluzioni della sorella in carbonio, rispettando il concept di bici più accessibile nel prezzo.
I plus della rinnovata ALR sono diversi, dall’ampia possibilità di montare borse, alla geometria gravel votata al comfort, fino al montaggio del dropper-post. Entriamo nel dettaglio.
Una Trek gravel in alluminio, a chi si rivolge?
La Checkpoint ALR di terza generazione si rivolge a chi ama le strade sterrate, senza complicazioni eccessive, a chi ama le strade bianche, i sentieri e anche il viaggio in bici inteso come esperienza. E’ pensata per un pubblico attento alla spesa, che vive la bicicletta senza le pressioni delle gare, dei watt e usa il mezzo a pedali anche come strumento di trasporto.
Trek Checkpoint ALR 3 è una bici polivalente e adotta la lega idroformata Alpha3000, con il valore aggiunto della forcella full carbon. Non ha forme e volumi ingombranti, tutt’altro e mostra una linea elegante e raffinata. Davanti e dietro possono alloggiare coperture fino a 50 millimetri di sezione. E’ possibile montare la trasmissione con la doppia corona oppure la mono. Come accennato in precedenza supporta un eventuale reggisella telescopico, ma di base un seat-post rotondo (classico) da 27,2 millimetri di diametro. I punti di ancoraggio per le borse sono numerosi, suddivisi tra il telaio e la forcella. E’ compatibile anche con una forcella ammortizzata specifica per il gravel.
Deve essere robusta e affidabile
Oltre al kit telaio è disponibile il pacchetto che porta in dote la trasmissione Shimano Cues a 10 rapporti posteriori e monocorona anteriore, oppure il gruppo Shimano Sora 2×9. Nel caso nella mono anteriore la dentatura è di 40 denti, mentre la doppia corona è 46/30. La scelta di questi gruppi ha un duplice obiettivo, garantire robustezza e durata nel tempo, oltre a contenere il prezzo finale.
Si aggiungono le ruote Bontrager in alluminio tubeless ready. Entrambi gli allestimenti hanno un prezzo di listino di 1329 euro, mentre il frame-kit ha un costo di 719 euro.
La geometria progressiva
Pur seguendo una tendenza generalizzata che ha cambiato e sta cambiando le geometrie delle bici, anche la nuova Checkpoint ALR adotta la geometria progressiva di Trek. Si basa su uno stack più alto (la bici non constringe a posizioni estreme, schiacciate in avanti e verso il basso) a tutto vantaggio del comfort, della facilità di guida e nell’immediatezza del gesto. Rispetto al passato è anche leggermente più corta a parità di taglia e pure la sicurezza ne guadagna.