| 19 Agosto 2025

Una gravel fra i vigneti. A settembre si promuove il Syrah

Il cicloturismo sta diventando la strada maestra per la promozione del territorio. Lo sanno bene in Toscana, lo sanno bene soprattutto nel territorio di Cortona, dove il 14 settembre si svolgerà un evento speciale, una cicloturistica ( percorsi da 50 e 25 chilometri) dedicata alle gravel, chiamata Colli del Syrah. L’obiettivo è la promozione delle terre dove si produce il prestigioso vino omonimo, che ha una singolare caratteristica: è l’unico vino italiano che ha la Denominazione d’Origine Controllata.

Il legame fra Syrah e ciclismo si sta consolidando, già dallo scorso anno infatti Cortona ospita la Granfondo intitolata al vino e valida per l’Mtb Tour Toscana e per l’UmbriaTuscany Mtb. L’organizzazione è la stessa, ma questa novità ha una precisa funzione che la manifestazione agonistica non può espletare: allargare il numero degli appassionati conoscitori di queste bellissime zone, questa almeno è l’idea del responsabile del Team Bike Syrah Luciano Rossi.

La Granfondo del Syrah si è disputata a Cortona lo scorso 6 aprile, con oltre 500 partecipanti
La Granfondo del Syrah si è disputata a Cortona lo scorso 6 aprile, con oltre 500 partecipanti

«Intanto la cicloturistica ci permette di allargare il range di bici a cui rivolgerci, perché insieme alle gravel sarà possibile anche usare le stesse mtb e i modelli a pedalata assistita. La scelta dei percorsi è stata molto attenta, abbiamo infatti puntato a toccare direttamente le aziende vinicole più importanti di Cortona, per coinvolgerle nel progetto e soprattutto dare loro visibilità davanti ai cicloturisti. Il percorso di 50 chilometri si snoda praticamente tutto nelle vigne: sono strade battute, sentieri all’interno dei vigneti, ma si passa anche per le cantine».

Quindi è completamente diversa dalla granfondo primaverile…

Sì, abbiamo scelto di cambiare completamente. La cicloturistica si sviluppa in basso, nei vigneti sotto la città e le sue colline, siamo quasi in pianura. Sarà una vera e propria festa in mezzo ai vigneti, sentendo nell’aria il profumo frizzante dell’uva pronta per la vendemmia.

Due i tracciati disponibili, di 50 e 25 chilometri. L’obiettivo è renderli permanenti
Due i tracciati disponibili, di 50 e 25 chilometri. L’obiettivo è renderli permanenti
Che cosa vi ha spinto a farlo?

Organizzando la gara, ci siamo accorti che pur coinvolgendo oltre 500 iscritti non coglievamo l’aspetto primario di un’iniziativa legata alle bici che è quello di coinvolgere turisticamente la gente, c’era bisogno di qualcosa di diverso. Allora abbiamo pensato a un’antitesi, per invogliare anche le persone fuori dal discorso agonistico a conoscere il territorio e la produzione dei vini. Questo è un patrimonio: tutti i vini italiani sono IGT, solo questo è DOC e merita che sia conosciuto e apprezzato sempre di più.

Le aziende locali vi supportano nel vostro sforzo?

Assolutamente sì. Questo progetto promozionale ha coinvolto direttamente il Consorzio dei Vini di Cortona, ci tiene tantissimo l’amministrazione comunale e anche noi logicamente. C’è un connubio profondo per lanciare queste bellissime terre e farle conoscere al popolo dei pedalatori come meta ideale per una breve vacanza, naturalmente affiancando anche la degustazione dei principali vini che nel corso della giornata non mancherà… Ma noi stiamo andando anche avanti con i nostri sogni…

Il percorso della gravel è tutto fra i vigneti del Syrah, unico vino DOC d’Italia
Il percorso della gravel è tutto fra i vigneti del Syrah, unico vino DOC d’Italia
A che cosa puntate?

Questa del 14 settembre è quasi una sperimentazione: noi vogliamo che questi possano diventare percorsi permanenti e che possano ospitare gruppi di appassionati delle due ruote. Diventare un approdo fisso per chi si allena ma anche per chi vuole godersi qualche giorno di sana attività fisica all’aperto in un territorio affascinante. Facendo anche delle soste nelle cantine. Come dicevo, il 14 settembre due cantine apriranno le loro porte per far entrare i cicloturistici e proporre loro un assaggio dell’ultima produzione. Il fatto che si pedali quasi interamente in mezzo alle vigne è una peculiarità, non dimentichiamo che ci sono in totale 180 ettari ricoperti da vigneti. Appartengono a 42 cantine, piccole, grandi, medie. Però sono 42 e non sono poche.

Quanto è legato il cicloturismo al vino dalle vostre parti?

E’ quello che sta mancando, infatti la nostra idea è di partire per questo progetto che qui è qualcosa di assolutamente nuovo. Bisogna creare degli eventi, arrivare alla definizione di percorsi rivolgendoci sia alle amministrazioni che ai privati. Quello è un passaggio fondamentale per permettere a gruppi che vengono da lontano di saper dove andare, farsi un programma.

L’idea del Team Bike Syrah è fare della cicloturistica il fulcro di un circuito di prove simili in Toscana
L’idea del Team Bike Syrah è fare della cicloturistica il fulcro di un circuito di prove simili in Toscana
E’ un’esigenza che viene anche dai produttori di vini?

Sì, loro stanno spingendo molto. Non tanto per la vendita, che va avanti per propri canali, quanto per la promozione del territorio che certamente avrà poi un ricasco anche sulle vendite, ma serve a farsi conoscere di più e riscoprire il territorio. Noi ci basiamo anche sull’esperienza della Granfondo da questo punto di vista: è venuta gente che ha gareggiato e poi è tornata per vedere i posti, per farsi una vacanza, per visitare le cantine e non solo. Noi contiamo che questo si sviluppi ancora di più dopo la gravel cicloturistica. Il costo è contenuto, 15 euro, noi vogliamo solo coprire le spese, il nostro interesse è tutto a favore del territorio. Tra l’altro non sarebbe male in Toscana costruire un circuito di gravel cicloturistiche nelle realtà vitivinicole toscane, sarebbe un ottimo aiuto per far conoscere la nostra bellissima regione.

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