| 20 Agosto 2025

Gravellina, atto secondo. La bici racconta la Valtellina inedita

«Gravellina ci consente di viaggiare su strade rurali che hanno secoli di storia e che sono utilizzate ancora oggi per l’agricoltura. Si attraversano vigneti, meleti, campi di segale e di grano saraceno, che ci portano a scoprire luoghi e persone di una Valtellina vera e genuina».

Camillo Bertolini parla con il cuore prima che con lo sguardo dell’organizzatore dell’evento che torna per il secondo anno consecutivo. Dopo un’edizione zero nel 2023 e la riuscita del debutto nel 2024, l’appuntamento per la seconda edizione è a Sondrio per il 20-21 settembre e l’obiettivo è far toccare con mano la tradizione contadina e la storia di un’area che pochi effettivamente conoscono.

Il Nebiolo è il filo rosso che unisce i tracciati: vigneti di montagna e la loro pendenza
Il Nebiolo è il filo rosso che unisce i tracciati: vigneti di montagna e la loro pendenza

Gravel in Valtellina

«Il gravel – prosegue Bertolini – non ha solo a che fare con il ciclismo, ma è una vera immersione nelle tradizioni di questo territorio, unita anche a un po’ di sana fatica che viene però ampiamente ricompensata dalla bellezza dei luoghi».

Il gioco di parole che ha dato origine al nome Gravellina è evidente e punta a conciliare l’evento cicloturistico con la pratica sportiva e il territorio. La community dei ciclisti. I paesaggi e le tradizioni. I percorsi, siano essi sterrati, lastricati o in asfalto. E tutto intorno le Alpi.

Il fine settimana scelto si colloca all’immediata vigilia della vendemmia, per un evento che conferma la formula dei tre giri gravel unsupported di varia difficoltà e lunghezza, con il centro a Sondrio.

Castelli, chiese e grano saraceno

Si pedala tra i vigneti di Nebiolo, lungo le strade rurali della Valtellina meno sfruttata turisticamente e per questo meno nota. Si sale e si scende, tra il versante retico della valle e il fondovalle che conduce ai piedi delle Alpi Orobie. Lo scenario è popolato da castelli, ponti di pietra e chiesette. Dai vigneti, ma anche dai meleti e i campi di grano saraceno, prezioso quando si intende parlare dei pizzoccheri (soprattutto quelli di Teglio).

Il percorso lungo prende il nome di 1/2 Gravellina-Est. Il medio è il 1/2 Gravellina-Ovest, mentre il corto è 1/4 Gravellina. Un mix di qualsiasi terreno si possa pedalare. Il tutto immerso in un territorio a dir poco mozzafiato. 

Anche con e-Bike

Lungo il percorso, spiccano il Castel Grumello che si affaccia su Sondrio. I mulini di Teglio. La monumentale Santa Casa di Tresivio. La Passerella sulle Cassandre, sospesa a quasi 100 metri sul torrente Mallero. E poi i ristori con i prodotti dei produttori valtellinesi.

Ma Gravellina, tengono a precisare gli organizzatori, è anche e-Bike in Vigna. Si tratta di un tour domenicale con le guide di Bike Bernina, pensato come un assaggio di Valtellina e di spirito gravel. I punti di interesse sono praticamente gli stessi, la suggestione dei luoghi è immutata, la fatica è ridotta.

Iscrizioni in fase avanzata

Le iscrizioni sono aperte online su www.gravellina.com. E’ possibile iscriversi al singolo giro, oppure a “Gravellina Weekend” che include 1/2 Gravellina-Est (sabato) e 1/2 Gravellina–Ovest (domenica).

Gravellina – Strade Rurali viene organizzata con il sostegno di tutte le Istituzioni della provincia di Sondrio e delle associazioni locali che si impegnano per valorizzare e promuovere il territorio. Ed è questo, a ben vedere, il senso di simili eventi e dei nostri racconti. Che cos’è la bicicletta – la gravel in questo caso, se non la chiave migliore per penetrare e scoprire il meraviglioso Paese in cui viviamo?

www.gravellina.com 

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