| 11 Settembre 2025

Enough Cycling Festival, tre giorni di bici e (molta) festa

Questo fine settimana ad Enego andrà in scena l’Enough Cycling Festival, una tre giorni di pedalate e festa (in che proporzione lo vedremo) sull’Altopiano di Asiago. Come suggerisce il nome, il festival è organizzato dal collettivo Enough Cycling, quelli secondo cui “una bici è abbastanza per essere felici”.

Il fine settimana avrà come campo base il Centro fondo di Enego-Marcesina, a 1300 metri di quota, inizierà alle 16 di venerdì 12 settembre e finirà nel primo pomeriggio di domenica 14 settembre. Per saperne di più abbiamo contattato Federico Damiani, co-fondatore del collettivo.

Federico Damiani, co-fondatore del collettivo (foto Chiara Redaschi)
Federico Damiani, co-fondatore del collettivo (foto Chiara Redaschi)
Dicci, Federico, che succede questo fine settimana sopra Enego?

Il festival è alla quarta edizione, un evento molto informale, nel senso che anche il programma è pensato per essere abbastanza libero. Il concetto di base è che vogliamo mettere nello stesso posto della gente che ha la nostra stessa idea di bici, cioè che la bici è un mezzo per scoprire nuovi luoghi e nuovi persone e stare bene. Un mezzo per essere felici, potremmo dire. Abbiamo buttato giù delle tracce per le pedalate, ma poi ognuno può scegliere come meglio crede, anche stare lì senza prendere in mano una bici per tutto il fine settimana. Quello che vogliamo, che vorremmo fare, è creare un contesto in cui le persone possano stare bene. Una festa in cui la bici è il comune denominatore, l’oggetto sociale del weekend.

L’anno scorso il festival l’avete fatto a Susegana, sui colli trevigiani. Come mai quest’anno avete cambiato location?

In realtà il festival è nato in montagna, le prime due edizioni le avevamo già organizzate sull’Altopiano di Asiago, che è un luogo a cui siamo molto affezionati. Quindi quest’anno abbiamo deciso di tornare lì. Il format di base è lo stesso delle scorse edizioni, cambia solo che prima organizzavamo una gara che finiva con l’inizio del festival, invece quest’anno c’è solo la parte aperta a tutti

Il festival si terrà sull’Altipiano di Asiago, un posto magico per il gravel e la mtb (foto Chiara Redaschi)
Il festival si terrà sull’Altipiano di Asiago, un posto magico per il gravel e la mtb (foto Chiara Redaschi)
Cos’ha di particolare il vostro evento rispetto agli altri?

Direi che rispetto ad altre cose il nostro è un po’ meno commerciale. Ci saranno alcuni dei nostri sponsor ma gli chiediamo di venire senza l’expo, perché il centro dell’evento sono le attività. Per esempio Elite porterà i rulli una specie di gioco-sfida per tutti, Fulcrum porterà il palco per il DJ set. Infatti per noi questo evento è un investimento e non un guadagno. 

Com’è il programma a grandi linee?

Tutto ruota attorno ad andare in bici assieme e fare festa assieme. Ma la festa e il DJ set è diversa da quella che c’è normalmente nei locali, perché prima condividi la fatica e la bellezza dei giri in bici e così ti conosci. Infatti cerchiamo di disincentivare chi vuol venire solo per la festa, perché sappiamo che se prima pedali assieme poi anche alla sera funziona tutto molto meglio.

Dopo le pedalate ci saranno giochi a tema bici. E la sera tanta festa tutti assieme (foto Chiara Redaschi)
Dopo le pedalate ci saranno giochi a tema bici. E la sera tanta festa tutti assieme (foto Chiara Redaschi)
Prima parlavi delle tracce che avete creato per il sabato. Che tipo di percorsi sono?

Ci sono quattro proposte di varie difficoltà tra gravel e mtb (quasi meglio la mtb) ma ognuno poi è libero di fare quello che vuole, anche portare la bici da corsa e fare un giro lì attorno con un gruppo di amici. Le nostre comunque vanno dai 37 ai 100 chilometri, e nessuna è banale. Anche quella da 37 chilometri ha circa 700 metri di dislivello e sul terreno non sempre semplice dell’altipiano, quindi è comunque una sfida per chi è alle prime armi. Perché questa è un po’ la nostra filosofia, testarsi in un percorso che magari in certi tratti ti sembra duro, ma poi scopri che ne valeva la pena.

Le altre tre tracce?

Quella lunga è molto impegnativa, per chi vuole farsi una giornata piena in mtb, mentre le due intermedie sono sui 60-70 chilometri, con qualche pezzo di portage per arrivare fino ad un punto che davvero merita. Sono percorsi che li finisci dici “Ok ho fatto una roba impegnativa, che poi mi resterà per sempre”. E’ un po’ una cosa che abbiamo imparato dagli eventi di ultracycling a cui abbiamo partecipato in questi anni, che è nei momenti impegnativi in cui nascono le amicizie che durano di più. Anche in questo senso il nostro non è l’evento più commerciale del mondo. Direi che è la manifestazione fisica di cosa vuol dire per noi andare in bici.

Lo spirito dell’Enough Cycling Festival rispecchia quello di Enough, per cui la bici è un mezzo di scoperta e condivisione (foto Chiara Redaschi)
Lo spirito dell’Enough Cycling Festival rispecchia quello di Enough, per cui la bici è un mezzo di scoperta e condivisione (foto Chiara Redaschi)
Ultima domanda. Quante persone vi aspettate, e ci si può ancora iscrivere?

Per ora abbiamo già un centinaio di persone, ma tanta gente si iscriverà in loco il sabato mattina. Quindi certo, ci si può ancora iscrivere, sia nel nostro sito che direttamente lì. Per il sabato sera ci aspettiamo 200, 250 persone, in linea con l’anno scorso. Il nostro non è un festival da grandi numeri e non lo vuole essere, a noi interessa che chi viene viva una bella esperienza, con la bici e la festa al centro di tutto. 

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