La tavola rotonda “Cicloturismo e territori: esperienze e prospettive” tenutasi a Venezia il 23 settembre 2025, ha messo in luce le prospettive di un mercato in rapida crescita e profonda trasformazione. Focalizzando il dibattito sulla crescente complessità del settore, trainata dalla diffusione di mezzi come e-bike e gravel, che si stima rappresenteranno il 50% del mercato entro il 2030.
Gli operatori intervenuti hanno condiviso best practice e strategie. Aljoša Ota (Ente Slovenia Turismo) ha illustrato l’organizzazione del prodotto e della governance slovena. Teresa Colombara (Fondazione Marca Treviso) ha presentato il lavoro sul club di prodotto e sull’interpretazione del cicloturismo in un territorio variegato come quello di Treviso. Elisa Zambelli (Itinera Bike – Verona) ha raccontato l’evoluzione dei rapporti con i grandi tour operator. Alda Bordignon (Responsabile Federazione dei Comuni del Camposampierese) ha presentato la gestione della pista ciclabile Treviso – Ostiglia, evidenziandone successi e criticità. Infine Giuliano Vantaggi (Regione Veneto) ha concluso con una riflessione sul ruolo dei grandi eventi e sul sostegno regionale al settore.
Il Veneto superiore alla media nazionale
L’evento ha fatto da cornice alla presentazione del “V Rapporto sul cicloturismo: trend nazionali e focus sul Veneto” di ISNART, dove i dati hanno confermato la forza del Veneto che ottiene una valutazione complessiva di 8,3/10 dai cicloturisti, superando la media italiana (8/10).
Un segmento chiave quello cicloturistico che pesa per il 10% sul totale dei turisti italiani (89 milioni di presenze) e genera 9,8 miliardi di Euro di spesa annua. Il cicloturista straniero invece spende in media 132 Euro al giorno (escluso alloggio), quasi il doppio di quello italiano (69 Euro).
Identikit del cicloturista
Il report ISNART ha dedicato un focus alla ciclovia Garda-Venezia, delineando il profilo del visitatore medio: 8 su 10 sono uomini, la metà appartiene alla GEN X (45-60 anni), e l’87% ha un’occupazione.
Un’altra analisi interessante evidenzia che il 62% dei cicloturisti intervistati viaggia in solitaria, partecipa anche a escursioni, visita borghi e pratica anche altre attività sportive.
La ciclovia Garda-Venezia si conferma quindi una destinazione molto apprezzata anche per la manutenzione del percorso e il contesto naturale.
Strategia per un turismo sostenibile e competitivo
Il Presidente di Unioncamere, Antonio Santocono, ha ribadito la strategicità del turismo su due ruote, annunciando che la Fiera del Cicloturismo si terrà per la prima volta a Padova dal 27 al 29 marzo 2026 e per i successivi due anni.
Il sistema camerale veneto, in partnership con la Regione, si impegna a sostenere la competitività attraverso il Fondo Perequativo per il Sostegno del Turismo, fornendo report di analisi, focus group e percorsi formativi specifici.
Questo impegno mira a promuovere una gestione integrata tra pubblico e privato, rafforzando la sinergia con le OGD e creando un tavolo di lavoro dedicato per cogliere le opportunità offerte da questo segmento turistico.