COLLE DEL GHISALLO – Non esiste al mondo un ambiente migliore per utilizzare una bici in acciaio. Oggi come oggi l’acciaio è una nicchia. Il carbonio impera ovunque, un po’ in tutte le categorie, ma quella piccola quota di acciaio resta un riferimento tra gli appassionati, tra i cultori della bici e non per forza legata ai nostalgici. Il quesito è: è ancora possibile fare una bici in acciaio performante, accattivante e moderna?
La risposta è Cinelli Speciale Corsa XCR. Una bici tutta in acciaio XCR di Columbus, prodotta artigianalmente nella fabbrica di Caleppio di Settala (Milano), sede storica dell’azienda lombarda. Speciale Corsa XCR è il simbolo di un Made in Italy artigianale sempre attuale, soprattutto quando la qualità collima con gratificazione estetica e resa tecnica.


Telaio in acciaio fatto Milano
Il claim recita in modo chiaro, Cinelli Speciale Corsa XCR, Handmade in Milano. Certamente parliamo di una bicicletta e un concetto che sposano il “vecchio” materiale, principe del ciclismo, rivisto e riadattato all’epoca attuale. Ci sono i freni a disco ed una componentistica che, oltre ad essere prestazionale, vuole essere il vestito perfetto. C’è anche tanta tecnologia.
Tecnologia 3D come quella del nodo sella e non solo. C’è un blocchetto di chiusura completamente integrato, pulito, elegante, bello da vedere. Non compaiono saldature e quasi sembra un blocco massiccio di carbonio, disegnato con cura e qualità. Ne guadagnano la prestazione per un comparto molto rigido e anche la pulizia estetica (il reggisella, rotondo, ha un diametro di 27,2 millimetri). Il resto dei profilati, proprio in fatto di saldature, adotta un blend di soluzioni tra filo-brasato e TIG.
La scatola del movimento centrale è sovradimensionata e prevede la filettatura T47 con larghezza di 68 millimetri. La calotte del movimento centrale sono esterne. Tutto il comparto dello sterzo (le sedi dei cuscinetti ed il design sono di matrice ACR) ha sedi da 1,5”, soluzione voluta per incrementare la rigidità e sfruttare la massima integrazione.
Il passaggio delle guaine è completamente interno e c’è la piena compatibilità con il montaggio dei cockpit integrati di ultima generazione. Il forcellino posteriore a supporto del deragliatore è UDH. Per gli amanti dei numeri, il telaio in taglia M (media) ha un valore dichiarato alla bilancia di 1.990 grammi, mentre la forcella full carbon ne pesa 392. Il passaggio massimo per gli pneumatici è dichiarato a 32 millimetri di sezione effettiva.




















Gli allestimenti
I montaggi previsti per la Cinelli Speciale Corsa XCR in acciaio sono tre e tutti di alto livello. Campagnolo Super Record 13, Shimano Dura Ace e Sram Red AXS, tutti portano in dote le ruote DT Swiss ARC1100 Dicut. Non sono previsti montaggi con il power meter. Inoltre, ogni allestimento prevede il montaggio di un nuovo cockpit full carbon integrato Spirit, marchiato Columbus. I prezzi di listino sono rispettivamente di 13.500, 12.500 e 13.000 euro.
Sono cinque le taglie disponibili: XS e S, M, L e XL. Ognuna di queste ha uno sviluppo proprio e specifico, con uno stile che ci è piaciuto categorizzare come “molto italiano”. Significa geometrie ben equilibrate in tutto quello che concerne il passo complessivo della bici, reach e stack, quest’ultimo per nulla estremizzato e neppure eccessivamente rivolto alla categoria endurance. Equilibrato per l’appunto, facile da “calzare” per differenti tipologie di utenza.







