| 16 Ottobre 2024

Una app per ridurre i prezzi. La forza dirompente di Imatra

A pensarci bene, l’idea alla base dell’affermazione di Imatra è geniale: una valuta virtuale per acquistare prodotti legati al mondo della bici. Il principio è molto semplice: pedalando si produce energia che viene trasformata in coin che potranno essere accumulati e usati per compare bici, caschi, accessori di qualsiasi genere in un vastissimo mercato di brand consociati.

Manolo Bianchini, presidente e CEO di Imatra che ha inventato questa originale app
Manolo Bianchini, presidente e CEO di Imatra che ha inventato questa originale app

A essersi inventato questo ardito sistema è Manolo Bianchini, fondatore, presidente e CEO dell’azienda che ormai è diffusa in 31 Paesi. Tutto si sviluppa attraverso un’app da scaricare sul proprio smartphone: «Imatra ha cambiato radicalmente il mercato e continua a farlo, noi cambiamo con esso. Utilizziamo una moneta completamente “green”, che nasce semplicemente dall’impegno e dall’energia umana».

Qual è il suo funzionamento?

Scaricata l’app, si comincia a pedalare. Ogni 25 chilometri percorsi si acquisisce il diritto a un coin, del valore che può variare dai 50 centesimi ai 4 euro. Come avviene per la moneta corrente, anche con gli Imatra coin si posso ottenere decimali, ossia se si percorrono ad esempio 35 chilometri, si avrà un coin più i centesimi previsti, che l’app comunicherà al proprietario. Alla fine, quando si decide di utilizzarli, si sfruttano per ridurre corposamente il prezzo in euro dei prodotti.

Scaricando l’app di Imatra si comincia a pedalare e ogni chilometro si trasforma in potere d’acquisto
Scaricando l’app di Imatra si comincia a pedalare e ogni chilometro si trasforma in potere d’acquisto

Quando è nata e quanto è diffusa questa app al giorno d’oggi?

Noi siamo nati un anno e mezzo fa e da allora Imatra ha già raggiunto una sessantina di Paesi in tutto il mondo, dall’Europa al Nord e Sudamerica. I maggiori users, dal punto di vista numerico, sono in Italia e Francia.

Hai mutuato questa idea dal mondo delle cryptovalute?

Ci sono differenze sostanziali. Io vengo dall’e-commerce e con quel tipo di valute, il mercato ha dimostrato che alla fine il vantaggio è solamente per il consumatore finale, ma alle aziende non conviene e progressivamente tornano indietro. Io ho sicuramente valutato quelle esperienze ma volevo fare qualcosa di diverso. L’utilizzo dei coin permette di scontare i costi dei prodotti, ma l’azienda è comunque invogliata a vendere perché può farlo più facilmente, amplia il suo mercato, la sua clientela. E’ un sistema che favorisce l’economia circolare, se ne avvantaggia tutta la filiera. Infatti è un sistema che funziona con lo sport ma che può essere esportato anche in altri campi. C’è poi un’altra considerazione da fare…

Sono oltre 80 i marchi internazionali promossi sulla app, diffusa in 59 Paesi
Sono oltre 80 i marchi internazionali promossi sulla app, diffusa in 59 Paesi
Quale?

Tornando al discorso delle cryptovalute, sono a forte rischio di hackeraggio come si è visto. E’ un mercato rischioso nel quale non vogliamo entrare. Qui è tutto molto più semplice, perché è il cliente stesso che produce il suo potere d’acquisto semplicemente pedalando.

Perché avete scelto proprio il ciclismo?

Perché è uno sport sempre più popolare, non solo nella sua componente agonistica ma anzi in forte espansione proprio dal punto di vista del semplice utilizzo del mezzo per i più vari scopi. Inoltre è sinonimo di cura della propria salute e con i nuovi mezzi a disposizione come le bici a pedalata assistita sta ampliando enormemente il proprio mercato. Infine è facilmente abbinabile al nostro mercato: pedali e produci. Anche la corsa a piedi avrebbe potuto entrare in questo mercato, ma lì al di là di scarpe, abbigliamento e poco altro, non c’era molto da acquistare, qui invece la gamma di bici e accessori è pressoché infinita.

Sul vostro sito c’è un’ampia e dettagliata definizione di ogni prodotto e di ogni marchio. Si possono acquistare anche esclusivamente con i coin?

Per ora ci sono pochi prodotti che possono essere comprati così. Noi stiamo sviluppando anche una serie di prodotti specifici per la nostra app, ad esempio gli Special Edition Alba Optics, un tipo particolare di occhiali che possono essere acquistati con almeno 8 ride percorse in un mese con una media di 50 chilometri a uscita. Oppure un modello di scarpa che Nimbl ha realizzato appositamente per Imatra e che si può acquistare solamente tramite il nostro sito.

Tra i marchi c’è anche… Imatra

Infatti stiamo progettando prodotti con il nostro brand, per ora ad esempio c’è la borraccia al costo di 10 euro, oppure 8 euro più 1 coin. Ma stiamo pensando a tanti altri prodotti esclusivi. Il concetto che vogliamo far trasparire è che attraverso questo sistema virtuoso ci si può avvicinare a brandi di primissimo livello abbassando notevolmente i prezzi: se una bici da 20 mila euro la posso pagare 14 mila è un risparmio notevole, che dà anche un significato diverso a ogni uscita in bici, rendendola più proficua e per certi versi godibile.

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