| 22 Novembre 2024

Banca Ifis: lo “sportsystem” italiano cresce a ritmo sostenuto

Le imprese italiane specializzate nella produzione di calzature, abbigliamento e attrezzature sportive continuano a crescere a ritmo sostenuto. Infatti hanno fatto registrare nel Nord-Est un incremento medio annuo del 19% nell’ultimo triennio.

E’ questo il dato più rilevante che emerge da una recente ricerca di Banca Ifis, che evidenzia come il comparto sportivo sia una parte dinamica e in forte espansione dell’economia italiana. Il settore dello “sportsystem” in Italia, che comprende tutte le attività legate allo sport, ha raggiunto un valore complessivo di 102 miliardi di Euro. Il che corrisponde al 3,4% del PIL nazionale, rendendosi così protagonista della nostra economia e della vita quotidiana.

Un aspetto interessante della ricerca riguarda il primato del Nord-Est italiano nella cosiddetta Bike Economy, l’industria legata alla produzione di biciclette e componentistica. Questa regione detiene il 42% delle imprese del settore e il 38% del fatturato nazionale. La qualità del Made in Italy è particolarmente apprezzata anche a livello sportivo. Il 77% dei team che hanno partecipato all’ultimo Giro d’Italia ha utilizzato biciclette o componentistica italiane. In particolare, Lombardia e Veneto si distinguono nella produzione di biciclette da corsa, una tipologia molto richiesta sia a livello agonistico che amatoriale. Ancora più marcato è il primato del Nord-Est nella produzione di componentistica, con una concentrazione del 59% delle imprese e una quota di fatturato pari al 75% del totale nazionale. Questo dato dimostra come la filiera produttiva della Bike Economy italiana sia un punto di riferimento a livello mondiale per innovazione e qualità.

Riferimento per il cicloturismo

La ricerca realizzata da Banca Ifis ha evidenziato le aree italiane più attrattive per il cicloturismo, un settore in forte espansione. Tra le mete preferite emergono Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, che raccolgono il 43% delle preferenze tra gli appassionati di ciclismo. Queste regioni, caratterizzate da paesaggi suggestivi e da un’importante varietà di percorsi ciclabili, si distinguono per una rete di infrastrutture ben organizzata che offre servizi e itinerari adatti a ogni tipo di cicloturista. La loro capacità di attrarre visitatori non è dovuta solo alla bellezza naturale, ma anche alla qualità dei servizi, che rispondono alle esigenze di chi sceglie la bicicletta come mezzo per esplorare il territorio.

Davide Rossetti, membro del Consiglio Direttivo di Assosport, qui con Davide Cassani
Davide Rossetti, membro del Consiglio Direttivo di Assosport

Questo fenomeno ha importanti ricadute economiche, sostenendo lo sviluppo del turismo locale e il commercio nelle aree attraversate dai percorsi cicloturistici. Con il crescente numero di visitatori, il cicloturismo sta diventando un motore di crescita per l’economia locale, incentivando investimenti in infrastrutture sostenibili e favorendo il coinvolgimento delle comunità locali. Al contempo, l’Italia sta consolidando la sua posizione come destinazione di riferimento per gli appassionati di sport all’aria aperta.

Nel panorama del settore sportivo, il ciclismo è particolarmente promettente per il futuro italiano. Le imprese del Nord-Est, dove il cicloturismo è più radicato, stanno contribuendo alla creazione di un sistema produttivo solido, capace di generare innovazione e qualità. Grazie alla diffusione di strutture all’avanguardia e alla crescente popolarità del ciclismo, l’industria sportiva italiana sembra destinata a crescere, con una reputazione internazionale positiva, fondata sulla sostenibilità e sull’attenzione alla qualità dell’esperienza proposta.

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