Per Bergamont, il ciclismo è molto più di uno sport. E’ un linguaggio universale, capace di unire persone, creare legami e sostenere cause che contano. Questo autunno, il marchio con la sede italiana a Bergamo ha scelto di affiancare due progetti solidali che rappresentano alla perfezione la sua filosofia: usare la bicicletta come strumento di comunità, solidarietà e speranza.


Everesting di Stefano Balatti per AIRC
Il 17 e 18 ottobre, a Dervio, sul Lago di Como, Stefano Balatti ha affrontato una sfida straordinaria: un Everesting benefico dedicato alla memoria del padre, con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore di AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
La regola è semplice ma impegnativa: percorrere più volte la stessa salita fino a raggiungere il dislivello complessivo dell’Everest, 8.848 metri. Dietro a questo numero c’è una missione profonda: trasformare la fatica in un gesto di amore e sostegno per chi lotta ogni giorno contro la malattia.
Bergamont ha scelto di sostenere l’impresa di Balatti in qualità di partner tecnico e morale, riconoscendo nel suo gesto il valore più autentico del ciclismo: la capacità di generare energia positiva, ispirare gli altri e creare una rete di solidarietà.
L’evento ha coinvolto la community Bergamont, che ha seguito la sfida con partecipazione e affetto, contribuendo alla raccolta fondi e alla diffusione del messaggio. Un esempio concreto di come la bicicletta possa diventare un veicolo di speranza e di unione.


Ground: Gravel for Peace
Dopo il successo dell’Everesting benefico, Bergamont è tornato protagonista di un’altra iniziativa dal grande valore umano: Gravel for Peace, parte dell’evento Ground, organizzato da BBP Gravel Firenze.
In questa occasione, il brand ha donato una bicicletta “custom” agli organizzatori, che è stata estratta sabato 8 novembre scorso presso Upcycle Milano, durante l’Upcycle Trail Show. L’intero ricavato dell’estrazione è stato devoluto a Emergency, a sostegno dei progetti umanitari per la pace e l’assistenza medica nei territori colpiti dai conflitti. L’iniziativa rientra nella visione di Bergamont di un ciclismo “connesso” e consapevole: non solo prestazione e tecnologia, ma anche impegno civile e solidarietà concreta.


Una “community” che pedala per il bene comune
Attraverso progetti come l’Everesting per AIRC e Gravel for Peace, Bergamont dimostra che pedalare può significare molto di più che vincere una semplice gara. Significa condividere valori, costruire comunità e trasformare la passione per la bici in un motore di cambiamento.
Il marchio conferma così il proprio impegno nel promuovere un ciclismo inclusivo e responsabile, dove ogni singola pedalata contribuisce a fare la differenza. Per Bergamont, lo sport è solidarietà, impegno e ispirazione. E quando la community si unisce, la forza della bicicletta diventa davvero… inarrestabile, a dimostrazione che insieme si può trasformare la passione per il ciclismo in energia positiva per gli altri.







