Nella piccola stazione di Cernusco Lombardone, in provincia di Lecco, un progetto sociale e ambientale sta ridando vita a spazi un tempo abbandonati. Si chiama Binario Vivo, un’iniziativa nata dalla cooperativa sociale PASO di Paderno d’Adda, che da vent’anni si occupa di servizi educativi e inserimento lavorativo per persone con fragilità.
Al centro di questo progetto c’è La Ciclo, una ciclofficina inaugurata ufficialmente pochi giorni fa, ma attiva già da marzo 2023. «La Ciclo è l’ultima realtà nata all’interno di Binario Vivo», spiega Michele Mandelli, responsabile dei servizi legati alle biciclette. «Qui lavoriamo con cinque ragazzi, seguendo percorsi di inserimento lavorativo. Oltre alle riparazioni, recuperiamo bici usate per rivenderle o trasformarle in oggetti creativi: lampade, orologi, braccialetti».
Dalla stazione al Parco del Curone
Binario Vivo non è solo una ciclofficina. Il progetto include anche AgriBar, un bar ricavato dalla riqualificazione di una sala d’aspetto dismessa, aperto dal 2021, e una rete di orti sociali che producono verdure a chilometro zero. «In questo periodo vendiamo zucca, carote, erbette e altri prodotti stagionali, ma anche formaggi, miele e vini locali», racconta Michele. «Collaboriamo con aziende agricole del Parco del Curone, un’area naturale ricca di tradizioni contadine». Un’ottima opportunità di ristoro per i ciclisti locali e non, come abbiamo visto anche in altre occasioni.
La ciclofficina sorge in una casetta gialla accanto alla stazione, dove al piano terra esiste già un deposito bici attivo dal 2017. «La posizione è strategica: la stazione è un punto di accesso alla ciclabile dell’Adda, che da Lecco arriva fino a Milano», spiega Mandelli. «Adesso c’è una frana in zona Paderno d’Alda che dovranno sistemare, però io stesso anni fa ero partito da qua in bici ed ero arrivato in Piazza Duomo. Inoltre abbiamo anche una flotta di 24 city bike che arrivano da un bando vinto con Fondazione Cariplo, per un futuro servizio di bike sharing, e organizziamo tour in e-bike con guide del territorio».
Il traghetto di Leonardo
Oltre alla manutenzione delle bici, La Ciclo promuove laboratori con le scuole, insegnando ai ragazzi i rudimenti della meccanica e del riciclo creativo. «Con le parti di bici smontate realizziamo gadget, un modo per coniugare sostenibilità e manualità», dice Michele.
Ma Binario Vivo è anche cultura: nell’AgriBar si tengono presentazioni di libri e degustazioni di prodotti locali, mentre i tour in bicicletta portano alla scoperta di luoghi come il Traghetto leonardesco di Imbersago o il Museo della Seta di Lecco. «Il prossimo evento sarà a Pasquetta, con una gita nel Parco del Curone e una degustazione in un’azienda vinicola che si chiama La Costa e che produce dei vini che vendiamo all’Agribar», annuncia Mandelli.
Un riferimento per i cicloturisti
Pur essendo un progetto giovane, Binario Vivo sta già attirando l’attenzione di viaggiatori su due ruote. «Sulla ciclabile dell’Adda capita di incontrare cicloturisti stranieri, alcuni diretti a Milano, altri addirittura fino a Roma – racconta Michele – La nostra speranza è che la stazione diventi un punto di sosta e partenza per esplorare il territorio».
Con il suo mix di impegno sociale, ambiente e mobilità sostenibile, Binario Vivo dimostra come spazi pubblici in disuso possano trasformarsi in luoghi di comunità. Una piccola innovazione territoriale da prendere a modello, co-progettata dalle Amministrazioni di Cernusco e Merate in collaborazione con un ente del terzo settore che punta sul territorio mirando al reinserimento occupazionale. E la casetta gialla di Cernusco Lombardone, oggi, è diventata simbolo di una rigenerazione che pedala verso il futuro.