| 12 Gennaio 2025

Barcicletta, il ritrovo bergamasco con bike park e… IA

Sulla scia degli Eroica Caffè che abbiamo raccontato su bici.STYLE iniziamo una rassegna dei bike cafè più caratteristici che ci sono in giro per l’Italia. Si tratta di luoghi che stuzzicano l’occhio (e il palato) del ciclista perché accomunano più passioni: la bici ovviamente, ma anche il mangiare e lo stare insieme.

Cominciamo con il Barcicletta di Enrico Peruffo, ciclista professionista tra il 2010 ed il 2012, che ha aperto questa attività con la moglie Anastasija ad Alzano Lombardo, appena fuori Bergamo e proprio sulla ciclabile che risale la Val Seriana (foto in apertura).

«L’idea – spiega – è nata perché anche dopo aver smesso di correre ovviamente ho continuato ad andare in bici. Ma per fermarci a bere un caffè, noi ciclisti dovevamo sempre entrare nel classico bar: lasciare la bici fuori, entrare vestiti tutti sportivi mentre gli altri senti che ti guardano. Per cui siamo partiti con l’idea del bar per poi affiancargli un noleggio di bici ed un’officina per le riparazioni, dato che siamo affacciati sulla pista ciclabile. Tra l’altro una ciclabile sterrata ma ben battuta che ho sempre percorso con la bici da strada. Mia moglie doveva seguire la parte bar e io quella bici».

E poi?

Invece è esploso subito. Era il 2016 ed abbiamo aggiunto ben presto la parte della gastronomia. Del resto il nostro punto di forza è stato sempre l’innovazione, per cui abbiamo sperimentato varie soluzioni che ruotassero attorno al punto fisso della bicicletta. Ad esempio abbiamo un bike park su un’area di 3.000 metri quadri adiacente la struttura, dove abbiamo realizzato una pump track e ci facciamo costantemente corsi da 4-5 anni, anche la sera, dato che è illuminata. Considerate che i ragazzi stanno fermi solo a dicembre e a gennaio.

Che altre innovazioni avete proposto con Barcicletta?

Cambiamo di anno in anno, siamo proprio rivoluzionari, soprattutto sul cibo. Un anno siamo andati forte con la pizzeria, la scorsa estate ci siamo concentrati sul cibo messicano. Quest’anno ci stabilizziamo un attimo perché nel 2024 avevamo anche introdotto un self-service completo, basato sul compostabile e sul biodegradabile. Abbiamo tolto tutte le stoviglie e non laviamo più col sapone ma tutti i recipienti di cocktail, birre, acqua e caffè vanno nell’umido o nella carta. Poi abbiamo aggiunto un servizio di ordinazione dai tavoli esterni tramite Qr code, per cui si può pagare direttamente con l’app o, se in contanti, tramite cassa automatica senza che tocchiamo la cartamoneta.

Tutto più “easy”, insomma…

Sì, questa cosa ci ha permesso di dedicare più tempo allo studio del menù e alla sua preparazione. Per cui sono arrivate ad esempio le centrifughe, che uno pensa siano un prodotto estivo, invece sono andate forte anche d’inverno. Abbiamo fatto casse di frutta e verdura per offrire sempre prodotti freschi. Insomma una soluzione di aperitivo sano che esce dai soliti canoni di pizzette e patatine. In tutto ciò ci ha aiutato anche l’intelligenza artificiale…

L’intelligenza artificiale per gli aperitivi? Spiegati meglio…

Per tutti gli ambiti di Barcicletta, dal sito internet, al noleggio, alle ricette. Ad esempio abbiamo un sistema dove vengono analizzati i vari ingredienti, le quantità e gli apporti calorici. Poi ovviamente l’ultima parola spetta a noi, però, ad esempio, alcuni accoppiamenti con crostini con l’hummus e la salsa di tahina sono frutto dell’intelligenza artificiale. Nell’ambito del noleggio bici, invece, stiamo implementando dei sistemi per riuscire a dare dei percorsi alternativi con Qr code, con app. Tutti fatti internamente con l’IA.

Quindi l’intelligenza artificiale vi suggerisce quali itinerari proporre ai turisti? 

Sì, esatto, poi adesso stiamo mettendo dei tracking delle bici, quindi anche quello ci aiuta a capire dove vanno i clienti, cosa fanno, che servizi dare loro, cosa vogliono. Raccogliendo un sacco di itinerari l’IA li analizza e ci restituisce dei consigli che, essendo presi dal lavoro quotidiano, magari non riuscivamo a pensare. Persino per la cartellonistica all’interno del locale, come presentare meglio i prodotti, ci è stata utile l’intelligenza artificiale.

Parliamo un po’ della gente che frequenta Barcicletta. Che clienti avete? Sono ciclisti del posto o turisti?

Abbiamo dei clienti fissi, chiamiamoli settimanali o bisettimanali, che sono tutti quelli che vanno in bici. Passano, salutano e spesso si fermano. Oppure gruppetti che si ritrovano da noi per iniziare la pedalata. Quest’anno abbiamo fatto una collaborazione con un’altra società che si chiama E-Bike Tour e che ora si è trasferita da noi occupandosi direttamente della parte noleggio e officina. In questo modo abbiamo incrementato un sacco gli stranieri, perché lui andava già forte come guida anche su TripAdvisor. Per cui ci capita di vederci arrivare un gruppo di 15-20 canadesi che magari vogliono visitare Bergamo in bici prendendola a noleggio da noi. È un’opportunità vincente per entrambi: per noi perché ci porta ciclisti, per lui che da Clusone si è avvicinato alla città.

Barcicletta

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