Il mondiale di ciclismo che si è concluso lo scorso fine settimana ha visto tante belle notizie per l’Italia, infatti il nostro Paese ospiterà la bellezza di tre eventi UCI a partire dai mondiali di ciclocross nel 2029. L’anno successivo invece sarà la volta del mondiale marathon, mentre il 2031 sarà la volta di Trento con il Grande Mondiale: strada e pista. A Kigali, mentre si correvano le prove iridate che hanno visto l’Italia conquistare tre medaglie: una per metallo, è stato anche attribuito alla Provincia di Treviso l’UCI Mobility & Bike City Forum 2028.
Tanti anni di lavoro
Un risultato che è frutto del lavoro del Comitato Provinciale della Federciclismo di Treviso e del riconoscimento di UCI Bike Region ottenuto alla fine dell’anno passato.
«Con questo ulteriore evento – ha commentato Giorgio Dal Bo, Presidente del Comitato Provinciale FCI di Treviso – la Federazione Ciclistica Italiana e l’Italia hanno centrato il 100% delle candidature presentate in questo congresso, frutto di un movimento organizzativo di altissimo livello. L’etichetta ottenuta nel 2024 è stata la spinta decisiva per l’assegnazione del Forum 2028 e del Mondiale di Ciclocross 2029. Per noi del Comitato e della Provincia di Treviso rappresenta il coronamento di un lavoro iniziato tanti anni fa con Ivano Corbanese e che oggi ci dà la giusta motivazione per guardare con fiducia a questi grandi eventi e obiettivi. Desidero ringraziare tutti i collaboratori del Comitato Provinciale: insieme abbiamo creduto in questo percorso. Uniti e facendo squadra continueremo a lavorare per il nostro amato ciclismo».
Economia
Per capire e parlare del valore di organizzare l’UCI Mobility & Bike City Forum 2028 parliamo con Fabrizio Cazzola, Collaboratore FCI Treviso.
«Si tratta di un convegno mondiale – ci spiega – per la mobilità sostenibile nel quale verranno affrontati una serie di eventi e di temi. Ci siamo candidati con l’obiettivo di organizzare questo evento, e nel nostro progetto c’era una parte importante legata all’industria del mondo del ciclismo. Treviso è una delle aree più grosse per quanto riguarda l’industria del ciclismo e la produzione. Abbiamo voluto così mettere al centro questo aspetto che per noi è fondamentale. Il Forum sarà organizzato su quattro giorni: si partirà il giovedì, che vorremmo dedicare ai rappresentati delle aziende. Nelle giornate successive ci saranno degli incontri sulla mobilità».
Il territorio
Al centro di tutto ci sarà anche il territorio di Treviso, con le sue specialità e unicità che saranno protagoniste sia nei progetti che nelle esperienze.
«Il sabato – spiega ancora Fabrizio Cazzola – vogliamo organizzare un Cycle Gourmet, un viaggio tra le Colline di Conegliano Valdobbiadene. Approfitteremo per far conoscere e apprezzare a tutto il mondo le nostre qualità enogastronomiche. Ci sarà anche modo di collegare tutto a manifestazioni per i bambini e per far vivere la bicicletta».
«Tra i requisiti per venire selezionati in modo da ospitare l’UCI Mobility & Bike City Forum – dice ancora – erano necessari dei requisiti per i quali è stato necessario il supporto delle amministrazioni comunali, della Provincia e anche della Regione Veneto. E’ infatti richiesta una grande capacità organizzativa non indifferente al fine di ricevere l’etichetta UCI Bike Region. L’obiettivo ultimo è più turistico, per questo era richiesto un buon numero di aree ricettive adatte ai ciclisti sul territorio e differenti progetti legati alla ciclabilità. Il viaggio sarà lungo ma abbiamo la struttura e la voglia di partire».