La Northwave Razer nasce per essere una calzatura non estrema nella tecnica e nelle performance, sicuramente confortevole, adatta a chi è agonista, ma vuole stare comodo, perfettamente in linea con le richieste di chi vive la bici con passione (senza agonismo).
Suola con un doppio inserto, carbonio davanti ed Extra-Flex nel mezzo. Predisposizione SPD, tomaia in TPU super resistente e protetta, sistema di chiusura combinato, facile per tutti ed in ogni situazione.
Come è fatta la Northwave Razer
Ha una suola con un inserto full carbon con un indice di rigidità pari a 10 nella scala Northwave e rispetto alla Hammer Plus si rivolge ad un’utenza più ambiziosa, quantomeno trasversale per interpretazione dell’off-road. L’inserto è rigido, pensato per azzerare le flessioni dove la calzatura è a contatto con il pedale e deve contrastare le forze che si generano in questo punto.
La parte mediana invece integra l’Extra-Flex, un inserto più morbido e meno invasivo del carbonio. Questo ha l’obiettivo di dare maggiore comodità e di non influire negativamente quando è obbligatorio scendere dalla bici e camminare.
Tomaia morbida
La tomaia è in TPU a due strati e presenta dei rinforzi su punta e tallone. La scarpa deve essere resistente, contrastare eventuali colpi, oggetti esterni e le severità dell’off-road, ma deve essere in grado di fasciare il piede.
Il sistema di chiusura è doppio. Il rotore Northwave X-DialSLW3 superiore ed il suo cavo, assecondato dal velcro che permette di aggiustare il volume della scarpa nella porzione più bassa. Le taglie disponibili vanno dalla 36 alla 48, il prezzo di listino è di 169,99 euro.