| 25 Gennaio 2025

Posizionamento della sella: arretramento, inclinazione e dolori

Una volta fatto il primo setup della nostra bicicletta e prese le misure insieme al biomeccanico è il momento di iniziare a pedalare. Prima, però, è bene fare qualche passaggio ancora più specifico, per evitare quelli che sono i dolori e i formicolii tipici del ciclista. Una sensazione spiacevole che si ripercuote principalmente su mani e piedi. Per evitare bisogna partire dal posizionamento della sella. Torniamo da Alessandro Colò per concludere questo secondo appuntamento riguardante la seduta in bici (in apertura foto depositphotos.com). 

«La posizione della sella – attacca subito il discorso – dipende da tre variabili: altezza, della quale abbiamo già parlato, arretramento e inclinazione. Ci sono anche altri due parametri ulteriori per un posizionamento perfetto: inclinazione trasversale e accentramento rispetto al tubo sterzo. Nel primo caso si guarda se la sella non pende a destra o a sinistra. Mentre nel secondo se è allineata e centrata con la punta. 

Arretramento

Questo serve per capire quanto la nostra sella deve scorrere sui suoi “binari” avanti o indietro. Molto dipende dal ciclista, ma anche la scelta della misura giusta del telaio e un posizionamento corretto fanno la loro parte. 

«L’arretramento che si sceglie – spiega Colò – parte da una posizione standard, che va affinata insieme al biomeccanico. La prima cosa che si guarda è la spinta sui pedali, quindi se il ciclista riesce a dare la giusta forza, cosa che cambia a seconda degli scopi secondo i quali si va in bici. Per chi pedala per divertirsi, o comunque non ha velleità di risultati, consiglio di trovare una posizione nella quale riesce a occupare quasi tutta la sella. Di non sedersi in punta, fondamentalmente. Se si cerca di trovare il giusto arretramento a casa si può usare un metodo facile e funzionale. Una volta seduti con la mano si va dietro ai glutei e si sente quanto spazio c’è da lì alla fine della sella. Meglio avere poco spazio, significa essere ben distribuiti. Altrimenti un biomeccanico ha tutti gli strumenti per lavorare al meglio».

L’inclinazione della sella, mediamente, è compresa tra i 2 e i 2,5 gradi verso il basso
L’inclinazione della sella, mediamente, è compresa tra i 2 e i 2,5 gradi verso il basso

Inclinazione

Di selle ne esistono diversi modelli, ognuno con il suo scopo e utilizzo. Tutte queste differenze coincidono anche con l’inclinazione, non è detto che avremo sempre lo stesso angolo, questo varia da modello a modello.

«La cosa principale per il ciclista – dice ancora Colò – è che la sella non vada verso l’alto. L’inclinazione deve essere da zero gradi in giù. Esistono modelli diversi e ognuno ha una costruzione unica. Questo per dire che non esistono, tendenzialmente, selle con angolazione zero. Ma tutte sono leggermente più alte dietro. Questo serve per bloccare il bacino e tenere la seduta maggiormente stabile. Bisogna, tuttavia, trovare il giusto compromesso. Non si deve inclinare troppo in avanti perché si rischia di scivolare e mettere troppo peso sulle braccia. Questo porta ad avere formicolio. Se l’inclinazione è insufficiente si ha una pressione eccessiva sui tessuti molli e dolori».

«Per misurare il giusto angolo di inclinazione – prosegue il biomeccanico – dobbiamo fare delle piccole prove. Diciamo che mediamente, si deve stare tra i 2 e i 2,5 gradi di inclinazione verso il basso. Questa misura, che si può prendere anche grazie ad una bolla, include già l’angolo della sella».

Dolori e formicolii

Una misurazione non accurata, e di conseguenza un posizionamento fatto male, possono portare a dei dolori o dei formicolii a mani e piedi. 

«Un arretramento ridotto – conclude Colò – può portare il ciclista a mettere il peso in avanti, caricando eccessivamente le mani. Su questo però si può anche “giocare” con la misura dell’attacco manubrio, soprattutto se la sella è messa in maniera corretta. Ad esempio: se abbiamo un attacco da 120 millimetri lo si può cambiare con uno da 90 millimetri, senza toccare il posizionamento o l’inclinazione della sella. Infatti queste problematiche non sono da collegare sempre al posizionamento della sella, ci sono altri fattori che lo determinano. Un altro esempio per le mani: se si ha formicolio si può anche diminuire la pressione dei copertoni, se molto alta, e passare a dei tubeless. Oppure scegliere una sezione maggiore per aumentare il comfort. Le aree che rischiano maggiori problemi con una posizione errata della sella sono quella perineale e la bassa schiena».

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