| 11 Maggio 2022

Brian’s Bike Shop, un negozio che ama e promuove il territorio

Un negozio in grado di essere motore trainante per ciò che riguarda la scoperta di un territorio come quello di Ascoli Piceno. Ve ne abbiamo parlato attraverso il lato tecnico e commerciale, oggi approfondiremo quella che è la filosofia di ciclismo e turismo secondo Brian’s Bike Shop

Passione e comunità, sono due parole ricorrenti nel progetto e nelle attività dedicate al turismo che vengono pronunciate dal titolare Giulio Fazzini, per spiegare la sua filosofia. Il contesto è in evoluzione, la bici sta diventando sempre più amica del territorio. Le istituzioni hanno iniziato un percorso di investimenti per rendere le due ruote sempre più al centro della promozione turistica. 

Brian’s Bike Shop attraverso i suoi progetti futuri e i suoi eventi, è da sempre stato protagonista e promotore di questo settore. Con l’idea di coccolare il turista per una settimana dal suo arrivo, portandolo alla scoperta delle bellezze del territorio.

Ascoli Piceno, Piazza del Popolo. La scoperta del territorio passa anche dai centri storici e dalla conoscenza dell’enogastronomia locale
Ascoli Piceno, Piazza del Popolo. La scoperta del territorio passa anche dai centri storici e dall’enogastronomia
Quali eventi organizzate per i turisti della bicicletta?

Abbiamo un progetto da qui a fine anno per quanto riguarda le bici da strada. Improntato sui turisti che vengono dall’estero. Andiamo a prendere il cliente all’aeroporto e gli confezioniamo su misura l’esperienza di una settimana in sella. Scegliamo una struttura di altissimo livello, richiediamo le misure del bike fitting per cucirgli addosso una bici di medio/alto livello. Li seguiamo nelle loro escursioni guidate con il furgone, per qualsiasi evenienza. Chiudiamo la sera con anche riunioni per la conoscenza del percorso e decidere eventuali modifiche o assecondare richieste.

Come’è nata questa idea?

E’ nata da un’esigenza che abbiamo percepito dagli stranieri che ci venivano a trovare. Mandarli senza un’organizzazione sulle nostre strade non è abbastanza. Per poter valorizzare il territorio è necessario dare un servizio serio e affidabile che faccia visitare e scoprire le nostre eccellenze in tranquillità.

Qual è la situazione delle strutture a misura di bici?

Siamo un po’ indietro, collaboro con la Regione Marche per questo discorso, ma siamo ancora allo stato embrionale. Il territorio sta diventando pian piano bike friendly. Si sta investendo tanto. Abbiamo una ciclabile che va da Ascoli a San Benedetto del Tronto e questa può essere un punto di partenza da cui partire per valorizzare il contesto. Inoltre collaboriamo con le strutture ricettive. Anche se uno dei problemi fondamentali rimane la reperibilità delle bici.

Oltre al territorio avete anche altre eccellenze?

Siamo a ridosso del confine fra Marche e Abruzzo, abbiniamo anche un discorso enogastronomico. Facendo percorsi ad hoc per degustazioni nelle cantine. 

Come scegliete i percorsi da proporre?

Abbiamo l’imbarazzo della scelta. Selezioniamo prima il livello di chi ci va in bici. Se è una famiglia non possiamo portarla nei posti più sperduti. Cerchiamo di scegliere un livello base, più semplice. Stiamo quindi vicino al mare, oppure nelle zone collinari con poco dislivello. Se invece viene un cliente più tecnico, noi siamo ai piedi dei Monti della Laga oppure i Sibillini e viene più semplice disegnare un percorso più impegnativo, che lo soddisfi come caratteristiche tecniche. 

Quali sono i più caratteristici?

Abbiamo la montagna accanto, che porta a San Giacomo, arrivo del Giro d’Italia 2021, che è sicuramente tra gli itinerari più caratteristici. Un altro è quello che si sviluppa nella zona di Acquasanta, la vecchia Salaria. E’ un percorso tanto tranquillo, con poco traffico, ed è ideale da fare anche con la famiglia. Quanto si arriva, c’è anche una stazione termale privata e pubblica, dove si può fare il bagno in libertà. Un lato wild che piace molto.

Le escursioni vengono adattate al livello di pratica del cicloturista
Le escursioni vengono adattate al livello di pratica del cicloturista
Gli itinerari sono tutti tracciati e riconoscibili?

I percorsi sono segnalati, infatti ci appoggiamo ad un’applicazione che è stata sviluppata qui ad Ascoli da ragazzi del posto che hanno e stanno ancora tracciando i percorsi, per poterli scaricare sul proprio dispositivo. Si chiama ATA. Anche se il cliente straniero non ha bisogno di assistenza come piace a noi italiani. A lui basta una cartina ed è a posto, per quello che riguarda la nostra esperienza.

Avete una squadra che rappresenta Brian’s Bike Shop?

No, assolutamente no. Siamo uno dei pochi negozi in Italia che non ha una squadra rappresentativa. Il motivo è ben preciso. Da noi l’intenzione è sempre stata quella di creare una community. In squadra a volte si creano inimicizie e rivalità. E non è questo quello che ci interessa. 

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