Rispetto a tante altre piste ciclabili esistenti in Italia, quella che congiunge Fidenza e Salsomaggiore Terme ha qualcosa in più. E’ un ritrovo, è qualcosa che in breve tempo (fra poco festeggerà i suoi primi 3 anni di vita) è entrato non solo nella quotidianità, ma addirittura nel costume della popolazione locale. Quasi una sorta di “via dello struscio”, ossia di percorso che si affronta quasi meccanicamente, per incontarsi, per socializzare, per vivere il proprio territorio.
Sta di fatto che nessuna altra pista ciclabile ha addirittura un gruppo Facebook ad essa dedicato. A fondarlo è stato Francesco Buonvicino, che ha fatto proprio della sua forza aggregante il motivo di esistenza della community: «Io non sono neanche un grande praticante della bici, ma so quanto la gente del posto la ami, la usi per spostarsi da una parte all’altra. Conosco soprattutto le sue potenzialità e quello che può dare. Bisogna subito chiarire che la pista com’è oggi, con i suoi 19,5 chilometri, nasce su qualcosa che già esisteva. La parte di Salsomaggiore è molto più antica rispetto a quella di Fidenza, tre anni fa le due sono state unite e ne è nata un corpo unico».
Proviamo a raccontarla…
Partendo da Fidenza, ha nella zona dello stadio il suo punto d’inizio. Si percorre una parte della ciclovia della Val Stirone, fino all’ospedale della città. Da lì si pedala su strada vicinale, la prima parte con una ripida quanto breve salita su fondo asfaltato, poi si va su strada sterrata ma percorribile verso Monte Baiaffo, da cui si scende ai margini di un campo coltivato costeggiando la ferrovia che unisce i due centri abitati, collegandosi così alla ciclabile di Salso che porta al suo centro abitato, andando a concludersi in prossimità delle Terme Berzieri.
Una pista molto frequentata?
Moltissimo, sempre di più, ma che mantiene sempre una sua aura di libertà, giocosità, soprattutto rapporto con la natura. Non è infrequente qualche incontro particolare lungo il suo sviluppo, se non ci sono troppi frequentatori. Capita anche di trovare dei caprioli che l’attraversano… Va anche detto che il congiungimento delle due località è qualcosa di insito nel territorio: la pista è molto frequentata anche da podisti e camminatori, non per niente il percorso che congiunge le due città è anche parte della Verdi Marathon, una grande manifestazione podistica che si svolge in primavera e che proprio tra Salsomaggiore e Fidenza ha la sua mezza maratona chiamata “Mezza del Fontanellato”. Se andiamo a vedere, ormai per andare da un posto all’altro si usa più la bici dell’auto…
In quale contesto?
Qualsiasi. A Fidenza ad esempio c’è il mercato zonale e ormai ci si va preferibilmente in bici, la passeggiata verso le bancarelle è qualcosa che rende ancora più gradevole la giornata. Non c’è oltretutto da parcheggiare l’auto, stressarsi, non si rischia nulla anche perché la pista è ben protetta e separata dalla circolazione stradale, salvo giusto due brevissimi pezzi di collegamento.
Con quale bici è più frequentata?
Prevalgono le mountain bike essendo soprattutto su sterrato, con un dislivello complessivo di 200 metri. E’ adatta a tutti, tanto è vero che viene percorsa da molte famiglie. La pista è costeggiata sempre dalla natura, ha anche un impianto di illuminazione pubblica che ne consente la sua utilizzazione serale, ci sono oasi per la sosta con panchine, inoltre ci sono anche spazi per il gioco dei bimbi e il fitness.
Come è nata l’idea di creare un gruppo Facebook legato alla pista?
Perché è un richiamo. Grazie ad essa si sono moltiplicati gli eventi che lungo il suo asse si svolgono e noi, tramite il nostro “tazebao digitale” ne diamo divulgazione, rendendo un ulteriore servizio alla comunità sempre più unita. Rispetto ad altre piste, ad esempio, quella tra Fidenza e Salsomaggiore è ancora un collegamento frequentato soprattutto dai locali, anche se col passare del tempo i cicloturisti che vengono dai comuni limitrofi aumentano e comincia a farsi conoscere anche lontano dai nostri confini. E’ ormai un riferimento in tutto il lavoro svolto dalla regione Emilia Romagna.
Considerando i due centri abitati, chi viene da fuori che cosa può vedere?
C’è tanto. Salsomaggiore è una città per così dire più “ciclistica”, mentre Fidenza è un vero e proprio centro abitato aggregante, con tutti i servizi. A Salsomaggiore ci sono innanzitutto le Terme Berzieri, un complesso fra i più belli d’Europa. Poi lungo il tragitto c’è Tabiano, chiamata anche la “città del respiro”. E’ imperdibile il Museo Mare Antico e Biodiversità, dove ci sono importanti reperti fossili rinvenuti lungo le rive dello Stirone. Il clou della pista si ha soprattutto in primavera, nei giorni di festa quando in tanti sfruttano il tempo a disposizione per fare picnic. Muovendosi naturalmente in bici in compagnia e tramite la pista e gli eventi collegati ad essa, si fanno anche nuove conoscenze.