Qualche giorno fa vi avevamo parlato della Roma XXIVh-Sportequipe. Tra i tantissimi eventi paralleli, c’è anche la Minifondo Roma. E sarà un momento, anzi uno spazio importante all’interno del grande evento romano.
Undici edizioni alle spalle, migliaia di giovani e giovanissimi pedalatori che hanno attaccato il numero sulla bici e tantissimo divertimento in questo evento.
Flaminia Blasetti, Segretario Generale della As Roma Ciclismo la società organizzatrice, tesse le fila della Minifondo Roma ed è lei che ci parla di ciò che si vedrà all’autodromo di Vallelunga, dove appunto si terrà la Roma XXIVh-Sportequipe nel weeekend del 13 e del 14 luglio.
Flaminia, dunque, come procedono i lavori della Minifondo Roma?
Per il quarto anno collaboriamo con questo progetto della Roma XXIVh-Sportequipe e stiamo cercando di riavvicinarci molto al format completo che noi abbiamo avuto per anni con la Granfondo Roma.
Cosa intendi per format completo?
Non solo la pedalata, ma anche quel che c’era di contorno. Abbiamo iniziato questo percorso quando ad ottobre c’era la Granfondo Roma alle Terme di Caracalla. Lì avevamo ampi spazi, lo stadio di atletica Nando Martellini e poi il Circo Massimo, aree alquanto vivaci che consentivano di fare altro oltre alla pedalata. Per quello che riguarda Vallelunga e il periodo dell’anno, luglio, abbiamo dovuto rimodulare un pochino il format di Minifondo. A luglio è vero che i bambini non vanno a scuola, ma è anche vero che spesso sono già in vacanza. Quindi con Emiliano Cantagallo (organizzatore della Roma XXIVh-Sportequipe, ndr) abbiamo deciso di riproporre le gimkane e le pump track e altre iniziative.
Perché gimkane e pump?
Perché così possiamo far provare e far avvicinare i ragazzi al ciclismo. Ragazzi dai sei anni a salire. Bambini che non hanno mai portato neanche una biciclettina senza pedali… Queste attività sono ideali per iniziare a farli spingere, a prendere confidenza con il mezzo. E anche a divertirsi.
Dicevi di altre iniziative. Quali?
Quest’anno ci sarà anche un ragazzo che fa il meccanico di bici, perché ci interessava anche mostrare le parti tecniche ai bimbi. Cosa fare quando si fora una gomma, come affrontare un piccolo problema con un freno… Questo format ha avuto un successo immenso durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile di due anni fa, tanto che ha portato i nostri partner a distinguersi a livello europeo come progetto innovativo.
Come si chiama questo meccanico?
Randy di Doctor Bike. Ha un’officina meccanica itinerante. Ha un furgone iper attrezzato con cui lavora spostandosi. Ha fatto un lavoro della sua passione e così insieme a Gabriele Diaferia, il nostro responsabile Team Mountain Bike, avremo il “dottore delle bici”. Oltre a riparare le bici dei bimbi che magari sono guaste e hanno bisogno di una revisione, gli spiegherà come metterci mano.
E poi chiaramente si pedalerà…
Esatto, i ragazzi faranno dei giretti in bici in un’area completamente chiusa e sicura. Che sia la prima volta che salgono in bici o che siano già “esperti”, si potranno sfogare. Saranno seguiti dai maestri federali dell’associazione My Fly Zone, con la quale collaboriamo sin dalla prima edizione di Minifondo. Loro sono super professionali e soprattutto ci mettono una passione incredibile. Sono empatici. Più di qualche volta è successo che i bimbi che erano con loro non volevano più scendere dalla bici. Quindi stiamo cercando piano, piano di riportare più attività, che non sia solo il classico giro in bicicletta.
Insomma, con voi si esce dal concetto di minifondo basato su partenza, arrivo e merenda?
Sì, è un evento nell’evento. La data di luglio non ci consente di fare una lunga pedalata e crediamo molto in questo formato di attività multiple. Consideriamo anche il caldo.
Che orari farete?
Si inizia il sabato alle 8 e si conclude la domenica alle 18. Ci si ferma nelle ore più calde. E, altra cosa, non ci sarà nessuna gara, ma solo divertimento e voglia d’imparare. Il motto della Minifondo è: batti le tue paure.
Bello “batti le tue paure”…
I bambini sono i ciclisti del futuro. Noi speriamo di colpire la loro la sensibilità dal punto di vista dell’ecosostenibilità, del fatto di muoversi nella maniera meno inquinante possibile, del divertirsi. E non dimentichiamo che oggi per molti bambini, specie quelli che vivono al centro di Roma, è difficile andare in bici, o semplicemente approcciarsi alla bici. Genitori che lavorano entrambi, strade non sicure… La Minifondo Roma è l’occasione giusta.
Come avete promosso la Minifondo Roma?
Abbiamo mandato dei volantini nelle varie scuole di alcuni Municipi di Roma e online a diversi centri estivi, società. Per tutti i partecipanti è previsto un “pacco gara” con dei gadget, dei ricordi.
L’iscrizione ha un costo? E quanti bambini vi aspettate?
L’anno scorso abbiamo avuto circa 300 bambini e la Minifondo Roma è assolutamente gratuita. Ripeto, lo facciamo per diffondere il ciclismo e ancora prima l’utilizzo della bici tra i più piccoli.
