| 3 Aprile 2024

MTB South Experience, 14 prove guidate fra cibo e archeologia

«Le gran fondo bisogna proprio scordarsele. Qui da noi ogni 10 chilometri allestiamo un punto ristoro con i prodotti tipici o una visita ad un’area archeologica». A parlare è Alfonso Casella che, dando seguito alle richieste dei suoi amici biker, ha fatto nascere nel 2017 l’MTB South Experience: un circuito di sole cicloturistiche riservate alle ruote grasse. Quest’anno il calendario prevede ben 14 prove dislocate tra quattro regioni del Centro-Sud: Umbria, Molise, Campania e Puglia.

Ogni escursione ha una guida che apre la fila e fa sì che si rispettino i punti di sosta
Ogni escursione ha una guida che apre la fila e fa sì che si rispettino i punti di sosta

Quasi 10 mila al via

Lo scorso anno in 12 prove i partecipanti sono stati circa 9.800 con la Spoleto-Norcia a fare la parte da leone.

«Ma ci sono altre prove importanti come la Matese Legend Sanniti che viaggia sui 500-600 iscritti e altre che stanno crescendo», aggiunge. Tutto è nato con eventi legati alla beneficenza, per poi crescere fino ad un vero e proprio circuito.

«La motivazione di fondo – spiega Casella – oltre al cicloturismo in sé, è stata quella di valorizzare le aree interne poco conosciute, che per me non sono periferiche, ma centrali, Provate a considerare infatti le bellezze naturali, archeologiche, i prodotti tipici, la qualità dell’aria e più in genere quella della vita».

Lo scorso anno il MTB South Experience ha radunato quasi 10 mila iscritti, nel Centro Sud
Lo scorso anno il MTB South Experience ha radunato quasi 10 mila iscritti, nel Centro Sud

Fra sport e turismo

Alfonso ci spiega che le prove hanno un chilometraggio medio di 35-40 chilometri per i percorsi più lunghi, sottolineando che si tratta comunque di itinerari tecnicamente facili, con single track pianeggianti nel sottobosco, fattibili anche da mtb con carrellino. In ogni escursione si fa una riunione preliminare che spiega le caratteristiche tecniche. La peculiarità è che c’è sempre una guida che apre il gruppo e che rispetta tutte le soste enogastronomiche e culturali, che vengono maniacalmente preparate a tavolino (anche se poi viene fornita una traccia Gps che consente anche di viaggiare in autonomia).

«Ci sono tante cose da vedere. La prova del 15 settembre dell’Associazione Cambia transita sull’Acquedotto Carolino, sugli scenografici Ponti della Valle di Maddaloni, di epoca borbonica, e nell’area della Reggia di Caserta. Per la Spoleto-Norcia abbiamo le famose gallerie dell’omonima ex-ferrovia. Bikers on the Road fa una cicloturistica con una visita guidata gratuita ai Castelli di Lauro… Abbiamo coinvolto tutte le pro loco e le associazioni del territorio, per cui in ogni prova esse portano dei prodotti tipici che distribuiamo ogni 5-10 chilometri nei punti “pit-stop”. Ad esempio nella Matesannio di Telese Terme (Benevento) abbiniamo una cicloturistica che prevede la visita alla Cantina sociale di Solopaca, dopo un percorso enogastronomico di prodotti tipici dell’Alto Sannio».

Alfonso Casella, al centro, è l’ideatore del circuito
Alfonso Casella, al centro, è l’ideatore del circuito

La Francigena del Sud

Casella è convinto del potenziale inespresso del cicloturismo nelle regioni coinvolte nel MTB South Experience e la cartina al tornasole è la Via Francigena del Sud (che va da Roma ad Otranto).

«E’ quasi più conosciuta dagli stranieri che dagli italiani e spesso ci siamo trovati a dare consiglio a ciclopellegrini francesi o nord-europei indicando punti di assistenza aperti alla domenica oppure fornendo loro ospitalità. Abbiamo zone che possono essere paragonate a quelle di Umbria e Toscana, immerse nel verde, con rilievi montani che arrivano a 1.200-1.300 metri».

Foto di gruppo nel teatro Romano di Benevento, una città che merita di essere scoperta
Foto di gruppo nel teatro Romano di Benevento, una città che merita di essere scoperta

Benevento sconosciuta

Alfonso Casella vive nel Beneventano, precisamente a Solopaca (famosa per il vino Falanghina). Oltre ad essere il coordinatore dell’interno circuito, è anche l’organizzatore della Matese Legend del 2 giugno. Dalle sue parole si capisce il legame con la sua terra.

«La provincia di Benevento è poco conosciuta, ma è la meglio tenuta della Campania. E’ un museo a cielo aperto: dall’Anfiteatro dell’antica Telesia al Ponte Leproso, dall’Obelisco egizio in città al Parco di Traiano (in apertura l’Arco di Traiano, foto Wikipedia). A tal proposito, a chi ama l’archeologia consiglio la prova organizzata dall’amico Nicola del Traiano Velo Club (7 luglio, ndr) che quest’anno ha anche introdotto il transito a Pietrelcina».

La partecipazione dei bambini fa capire che la formula funziona
La partecipazione dei bambini fa capire che la formula funziona

La crisi dell’agonismo

La chiacchierata si conclude sul concetto che le manifestazioni agonistiche sono in crisi perché sempre meno giovani si avvicinano allo sport competitivo e molti atleti si stanno convertendo al cicloturismo o ad altri sport outdoor. La conferma a suo dire è in un emblematico post fissato in alto sulla pagina Facebook del circuito: lo ha scritto da un… biker agonista “pentito”. Un trend sul quale Casella e i suoi hanno deciso di scommettere sin dal 2015.

Questa domenica 7 aprile si comincia con la prima prova a Lauro (Av) e per il calendario completo rimandiamo alle pagine social dell’MTB South Experience.

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