| 4 Febbraio 2025

Scoprire il Limburgo in bici: tre giorni tra natura, storia e cultura

Il Limburgo belga è una terra ricca di storia e identità, dove la bicicletta regna sovrana. Attraversare questa regione su due ruote significa immergersi in paesaggi mozzafiato, tra canali, miniere dismesse, ma anche frutteti e città dal fascino antico. E’ questa la terra del ciclismo, delle classiche, dei grandi campioni.

Come scoprire dunque il Limburgo? Con un itinerario di tre giorni da Genk a Sint-Truiden, passando per Hasselt: 150 chilometri che tagliano le Fiandre, la macro area, da Ovest ad Est. Nel bel mezzo di Bruxelles a Sud e Anversa a Nord. Un viaggio tra passato e presente, arte e natura, con la bici come fedele compagna d’avventura. Un viaggio, appunto, nel cuore del Belgio (in apertura e per l’intero articolo foto VisitFlanders – VisitLimburg).

Si parte da Genk 

Il nostro tour inizia a Genk, ex cuore minerario della regione. Prima tappa, C-Mine, un centro culturale e artistico sorto nell’area dell’antico sito minerario di Winterslag. Qui, un percorso interattivo ci guida alla scoperta del passato industriale, tra tunnel, ologrammi e animazioni. Salendo sulla torre alta oltre 60 metri, il panorama del Limburgo si svela in tutta la sua bellezza.

Dopo questa immersione nella storia, saliamo in sella per esplorare il Parco Nazionale Hoge Kempen, un’area di 12.000 ettari di natura. Seguiamo il percorso Cycling through the Heathland, pedalando lungo un ponte ciclabile sospeso tra le brughiere. Poi l’esperienza unica di Cycling through the Water, un tratto di pista che sembra immergerci in un lago senza bagnarci.

Chiudiamo la giornata con una visita a Bokrijk, il museo all’aperto che racconta la vita rurale del passato. Qui il tempo sembra essersi fermato tra mulini, botteghe e antiche fattorie.

La via nell’acqua è una ciclabile cult ormai nel Limburgo
La via nell’acqua è una ciclabile cult ormai nel Limburgo

Secondo giorno: Hasselt

Lasciamo Genk per dirigerci a Hasselt, capoluogo della provincia. Seguiamo un percorso segnato da mattonelle con una nocciola incisa, simbolo della città. Passeggiamo tra la Grote Markt, la Basilica Virga Jesse e l’antico beghinaggio, un’oasi verde di storia e cultura. La tappa artistica della giornata è Z33, un centro d’arte contemporanea dall’architettura avveniristica.

Nel pomeriggio raggiungiamo l’Abbazia di Herkenrode, fondata nel XIII secolo, dove scopriamo la storia delle suore cistercensi che la trasformarono in un centro economico e spirituale. L’abbazia è anche porta d’accesso a De Wijers, la terra dei 1001 laghi. Qui passeggiamo tra specchi d’acqua e sentieri immersi nel verde, perfetti per rilassarsi prima del rientro a Hasselt.

La chiesetta trasparente di Haspengouw
La chiesetta trasparente di Haspengouw

Infine Sint-Truiden

L’ultimo giorno ci porta a Sint-Truiden, cittadina storica nel cuore dell’Haspengouw, la regione dei frutteti. Iniziamo dalla Grote Markt, dominata dal Municipio settecentesco e dal campanile riconosciuto patrimonio dall’Unesco. Visitiamo la Chiesa di Nostra Signora, ricca di affreschi e tesori medievali, prima di salire i 196 scalini della torre dell’abbazia per ammirare il panorama sulla regione.

Riprendiamo le bici e ci immergiamo nei frutteti, facendo tappa alla Fabbrica di sciroppi, che racconta la tradizione della frutticoltura locale. Lungo il percorso incontriamo Helsheaven, una cappella sospesa costruita con tronchi di ciliegio, e la celebre chiesa trasparente di Borgloon, un’opera d’arte immersa nel paesaggio. Infine, brindiamo al nostro viaggio in una cantina vinicola locale, prima di rientrare a Sint-Truiden per concludere questa splendida avventura.

Limburgo a prova di bici 

Questi tre giorni nel Limburgo ci hanno regalato panorami incantevoli, cultura e storia, ma soprattutto la conferma che questa terra è un paradiso per chi ama scoprire il mondo in sella a una bicicletta.

Ovviamente, per noi mediterranei, andarci adesso non è il top, è senza dubbio da preferire la primavera inoltrata e anche l’estate. Anche se poi lassù non è più freddo come un tempo. 

I percorsi sono ben segnalati. Le piste ciclabili sono pressoché ovunque e pedalare è davvero un piacere. Si è in sicurezza, ci sono tabelle, distanze sempre puntuali, fondi lisci. E quel flusso più o meno costante di gente che va e viene, turisti ma soprattutto uomini e donne del posto, grandi e piccoli, che usano la bici per i loro spostamenti quotidiani. Proprio Genk ha una sorta di raccordo anulare che cinge la città e interseca poi le strade che portano in centro. Un centro bellissimo, che rispetto agli altri centri delle cittadine e dei borghi fiamminghi non è del tutto pianeggiante.

In ogni caso, cliccando qui, potete programmare il vostro itinerario, le tappe e i punti d’interesse che volete visitare.

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