Villacidro, la perla del Sud-Ovest della Sardegna e centro principale della catena montuosa del Linas, si prepara a essere protagonista della Shardana Bike Adventure, di cui in pratica è il “giro di boa”. Questo evento ciclistico, lo ricordiamo, non è solo una sfida sportiva, ma un viaggio esperienziale attraverso la Sardegna più autentica, quella che va oltre il mare cristallino per abbracciare montagne, folklore e sapori unici. E Villacidro rappresenta il cuore pulsante di questo percorso, sia per la sua posizione strategica che per la sua profonda connessione con il territorio e i suoi organizzatori (in apertura foto BikeSquare).
In passato, Villacidro ha già accolto manifestazioni di rilevanza internazionale, come l’XTerra, e oggi si prepara a stupire ancora una volta i partecipanti con un mix di natura incontaminata, accoglienza calorosa ed eventi che celebrano la cultura locale. Abbiamo parlato con Massimo Molon, l’organizzatore, per scoprire di più su cosa aspettarsi durante la Shardana e su come vivere appieno l’esperienza di Villacidro.
Massimo, eravamo rimasti con Shardana, il suo percorso, le sue bellezze e tutto quello che verrà organizzato. Uno dei punti cardine è Villacidro: ebbene, come accoglierà Villacidro la Shardana?
Villacidro si sta preparando in maniera molto massiccia per accogliere tutti i partecipanti di Shardana. In passato è stata teatro di manifestazioni di carattere internazionale e sportivo, come la prima tappa italiana dell’XTerra. Abbiamo avuto tantissimi eventi sportivi che hanno sempre lasciato un bellissimo ricordo nei partecipanti e nel territorio. E anche con Shardana vogliamo raccontare le potenzialità di questa zona, incastonata tra montagne del Linas ma al tempo stesso vicina al mare e ricca di attrattive archeologiche.
Che poi Villacidro è sede della vostra associazione, La Nuragica, ma Shardana partirà da Olbia…
Abbiamo scelto Villacidro non solo perché è casa nostra, ma anche perché si presta perfettamente a essere il punto mediano di un viaggio che vuole raccontare tutta la Sardegna. La nostra isola non è solo mare, ma è tantissimo altro. E chi partecipa alla Shardana lo scoprirà.
La volta scorsa, Massimo, ci avevi parlato di eventi in piazza, di folklore lungo le località toccate da Shardana. Dove si terranno a Villacidro?
Gli eventi nelle giornate di passaggio si terranno nel centro storico del paese. Abbiamo diverse opzioni: una piazzetta vicino a un ristorante e un parco cittadino poco più a nord, vicino al lavatoio storico. Questo parco sarà il punto di accoglienza per chi vivrà la Shardana in tenda. Probabilmente riusciremo ad allestire un camp direttamente all’interno del paese, facendo del cuore della manifestazione e del quartiere generale un punto centrale di Villacidro.
Usciamo per un attimo da Shardana e parliamo delle potenzialità di Villacidro. Noi abbiamo notato una grande offerta e una grande varietà di percorsi. Che tipo di ciclismo posso praticare?
Partendo da Villacidro, puoi praticare tantissima mountain bike, anche a livelli estremi (Fabio Aru, re di una Vuelta è nato proprio qui e proprio in mtb, ndr). Ci sono tantissime tracce tecniche e percorsi gravel di percorrenze più lunghe. Abbiamo circa 30 tracce che vanno dai 40 ai 150 chilometri, abbracciando tutto il territorio del Linas fino alla Costa Verde. Questo territorio offre una varietà unica di percorsi che permettono di scoprire l’autenticità della Sardegna. Noi, come La Nuragica, quasi tutte le domeniche organizziamo delle escursioni, così come del gite ad hoc con guida.
Il territorio sembra molto vario. Qual è il tipo di terreno predominante nei dintorni di Villacidro?
Non c’è un terreno predominante vero e proprio. Come detto molta mtb, quindi sentieri, ma anche tanto, tantissimo gravel, quindi sterrati un po’ più pedalabili. Ma attenzione, il gravel in Sardegna non è quello delle strade bianche toscane. Qui ci adattiamo alla natura, con strade che difficilmente vengono appiattite, lavorate e mantenute. Questo rende il gravel più impegnativo, con terreni che spesso richiedono più sforzo per percorrere pochi chilometri. È un tipo di ciclismo che mette alla prova, ma è proprio questa sfida a renderlo unico e gratificante.
Ed è per questo che tu e la tua compagna usate la Ichnu ma con la forcella ammortizzata Lauf…
Esatto! Vedo che siete ben informati. Alla fine chi viene e ci vede con quella forcella all’inizio storce un po’ il naso, dopo un paio di giorni ci dice che è una scelta corretta. Per onestà, però dico anche che io e Cristina abbiamo un passato da biker quindi pedalare con una forcella per noi è quasi una necessità, un ritorno alle origini.
Per chi non pedala, cosa c’è da vedere e da fare a Villacidro?
Per chi non fa sport intenso, Villacidro offre tantissimi spunti. Puoi fare bellissime passeggiate e partecipare a eventi culturali, come il premio Letterario dedicato a Giuseppe Dessì, uno scrittore locale. Ci sono anche edifici storici e attività culturali che riempiono una vacanza con tante cose diverse da fare e scoprire durante tutto l’arco dell’anno. C’è un bellissimo percorso pianeggiante che domina la cittadina e tutta l’immensa pianura sottostante. C’è la cascata Sa Spendula, di cui scrisse anche D’Annunzio che trascorse qui le sue vacanze. Oppure c’è il sito archeologico di Matzanni.
E da mangiare?
Un must è il maialetto sardo (i sardi non dicono maialino, ndr) allo spiedo, preparato con una tecnica particolare che prevede l’affumicatura prima della cottura. Questo lo rende unico nel sapore e nel colore, con una cotenna quasi nera. C’è poi il liquore Villacidro Giallo Murgia: in apparenza è simile al liquore Strega, ma con un sapore unico. È possibile visitare la fabbrica Murgia, che ha più di 120 anni, e scoprire la sua storia.