Domenica 5 aprile 2026 inizierà la “settimana santa” del ciclismo, con il via della 110ª edizione del Giro delle Fiandre. Già il giorno prima però, sabato 4 aprile, sarà una giornata che tutti gli appassionati dei muri dovrebbero cerchiare in rosso sul calendario. Grazie a We Ride Flanders sarà infatti possibile realizzare quello che per molti è un sogno: pedalare sul tracciato della Ronde ventiquattr’ore prima dei professionisti.
I percorsi saranno quattro, per tutte le gambe. Si va dai 240 chilometri che ricalcano quasi per intero il percorso ufficiale, fino agli 80 della distanza più breve, per chi “si accontenta” di un concentrato di muri belgi. Per scoprire come si svolgerà l’appuntamento del 2026 abbiamo contattato Toon Fremau, Project Manager dell’evento.


Toon, ci sono novità per la prossima edizione di We Ride Flanders?
La principale riguarda la partenza del percorso più lungo, quello da 240 chilometri che percorre quasi esattamente la traccia che affronteranno i professionisti il giorno successivo. Nel 2025 siamo partiti da Bruges, mentre il prossimo anno si partirà da Anversa. Per tutti gli altri invece, cioè quelli da 80, 130 e 160 chilometri, la partenza è l’arrivo saranno ad Oudenaarde. Un’altra novità è che lungo le salite principali ci sarà della musica live, un bel modo per incoraggiare i partecipanti durante le loro fatiche e creare un clima di festa simile a quello del giorno della Ronde.
Che consigli daresti a chi viene magari per la prima volta?
La prima cosa è di venire con lo spirito di godersi al massimo tutto il fine settimana. Molti ovviamente vengono, oltre che per partecipare a We Ride Flanders, anche per vedere i professionisti la domenica. Ma c’è anche dell’altro. Per esempio già dal venerdì mattina apriremo l’expo village ad Oudenaarde, che sarà attivo anche il sabato fino alle 20. Il posto perfetto dove rilassarsi, mangiare e bere qualcosa dopo la pedalata. Poi sicuramente un altro consiglio fondamentale è quello di prepararsi bene a livello fisico, qualunque sia la distanza scelta.


Le iscrizioni sono già aperte, quando chiuderanno? E quanti partecipanti avete avuto nel 2025?
Sì, sono già aperte e stanno andando molto bene. Ci si può iscrivere fino al giorno prima dell’evento online dal nostro sito, e il giorno stesso in loco. I primi iscritti però usufruiranno di un prezzo scontato rispetto a chi si iscrive alla fine. L’anno scorso abbiamo avuto circa 15 mila partecipanti, e anche quest’anno ci aspettiamo grandi numeri.
Quanti italiani ci sono stati nella scorsa edizione?
Nel 2025 erano quasi 1.000, la quinta nazione per partecipanti. I più numerosi sono stati, ovviamente, i belgi, poi gli olandesi, i francesi, gli inglesi e poi gli italiani. Da sempre il vostro Paese è tra i più affezionati a We Ride Flanders, per la vostra grande passione per il ciclismo.


Immaginiamo che in quei giorni non sia facilissimo trovare delle strutture per dormire… qualche consiglio a riguardo?
Ad Oudenaarde in effetti gli hotel non sono tantissimi ed è bene prenotare per tempo. Nel nostro sito abbiamo un link dove trovare le strutture principali, ma si possono tranquillamente cercare degli alloggi anche 10-15 chilometri attorno alla città, perché organizzeremo molti parcheggi nelle vicinanze della partenza.
Se qualcuno non volesse portarsi la bici dall’Italia c’è la possibilità di noleggiarla direttamente lì?
Certamente, anzi questa è un’altra novità. Grazie all’accordo con un nostro partner, The Bike Rental Company, si può prenotare il noleggio direttamente dal nostro sito, con uno sconto particolare. La scelta è varia, ci sono sia bici con cambio meccanico che elettronico, ma sono tutte di qualità, con telaio in carbonio e freni a disco. Un modo per pedalare al meglio sulle nostre strade senza il pensiero di dover trasportare la propria bici da casa.


Ultima domanda. Quale consiglio daresti per godersi al meglio la gara dei professionisti lungo il percorso?
Sicuramente chi vuole andare sulle salite più famose, come l’Oude Kwaremont o il Koppenberg, è meglio che ci vada molto presto al mattino per trovare posto perché sono molto gettonate. Il mio consiglio quindi è quello di scegliere dei muri meno famosi dove c’è meno folla e si riesce a vedere meglio il passaggio dei corridori. Ma in ogni caso, dovunque si vada, sarà uno spettacolo.







