Un tuffo nel mare luccicante del pomeriggio, il pranzo preparato nella cucina di una masseria, il riflesso argenteo degli ulivi durante la raccolta, una festa a casa di amici. Gli americani lo chiamano “unspoken”. Il fascino del non detto, l’emozione di ciò che non viene raccontato. E’ questa la chiave d’interpretazione della Southern Visions Travel, che ha trasformato l’imprevisto in un lusso, facendo dell’effetto sorpresa il vero plus di una vacanza immersiva nei luoghi più autentici del Sud Italia, cuciti sulle emozioni che ancora non abbiamo vissuto.
Dalla Puglia agli States e ritorno
L’anno è il 2004, Antonello Losito ha appena terminato il suo percorso universitario ed è a Boston per perfezionare la lingua. Il founder di Southern Visions Travel non può che essere un autentico appassionato del viaggio, con tutti gli annessi e connessi – esplorazione, esperienze vissute, cambi di piani – e non resiste al richiamo della California. Ci va in auto, in puro stile beatnik, per poi esplorare tutti i grandi parchi del Paese, correndo lungo la famosa Route 66. Durante uno di questi roadtrip infila una brochure della Backroads Active Travelsi in valigia ma la sfoglierà soltanto durante il volo di ritorno in Italia.
«Nel giro di due mesi vidi per ben due volte il logo di quell’agenzia», spiega Losito. «La seconda sulle strade di casa, e lo considerai un segno. Tempo dopo diventai il primo italiano a lavorare per loro, imparando a muovermi in questo settore con una visione prettamente anglosassone, che comportava un approccio molto service oriented e una maniacale attenzione ai dettagli. Quello che però mi mancava erano le milioni di esperienze autentiche che si perdevano negli schemi preconfezionati. Io volevo andare fuori da queste tracce, permettere al cliente di vivere a pieno ogni singolo istante. Così ho iniziato un progetto tutto mio che, per un anno circa, mi ha visto protagonista di un vero one man show: gestivo tutto io, era una piccola realtà. Fino a che, un giorno, l’America è tornata da me».
Con “America”, intende un giornalista del New York Times che, bussando alla sua porta, gli chiede di aiutarlo nella pianificazione di un viaggio, rimanendo colpito dalla sua velocità di risposta: solo sei ore. Quando il giornalista torna in Patria, scrive un articolo su questa avventura e, da quel momento, per la Southern Visions Travel cambiano molte cose. Anzi, cambia tutto…
Un’esperienza totalmente sartoriale
La chiave di lettura per interpretare il progetto è proprio quella dell’imprevisto, quell’effetto sorpresa che fa restare a bocca aperta, fa emozionare. L’esperienza risulta totalmente tailor made, frammenti che compongono il wow in maniera inaspettata. E in questo, le due ruote giocano un ruolo particolarmente importante.
«Il nostro reparto di Travel Design – racconta Losito – si occupa di ricreare queste situazioni. Nei nostri pacchetti sono sempre previste delle giornate in bicicletta. Può succedere che arriviamo in bici da una masseria di Polignano a Mare, facciamo una sosta gelato e poi a Savelletri saliamo su una barca per un pranzo a bordo. Le esperienze sono tutte personalizzate, ma hanno l’obiettivo di uscire dalla normale linea del cicloturismo, vogliono stupire, emozionare, trasportare altrove. Una cosa che per noi è molto importante è il dimenticare la percorrenza: significa che chi sta viaggiando scorda il senso del tempo e comincia a vivere in modo multisensoriale, dando priorità all’intensità e al divertimento. Questo lo considero un successo».
La bussola che punta a Sud
Non è un caso che le mete di Southern Travel si concentrino su quattro regioni spettacolari del Sud Italia: Puglia, Salento, Basilicata e Sicilia.
«Come succede spesso – spiega ancora Losito – sono sempre gli altri ad aprirti gli occhi su quello che dai per scontato. Sono cresciuto in luoghi di estrema bellezza e dal grande patrimonio umano. E’ stata la curiosità altrui che mi ha fatto capire che sono le persone a rendere il Sud una meta esclusiva per il turismo, per il semplice fatto che tutti cerchiamo storie da ascoltare e da condividere».
Se l’immaginario collettivo colloca l’Italia al primo posto nell’ospitalità, il pregio di Southern Visions Travel risiede prima di tutto nelle proprie radici e in come siano state valorizzate, tramite le interazioni con le figure umane e il legame con chi vive il territorio da sempre, amandolo in modo genuino e unico. Le persone, più dei luoghi, lasciano impronte indelebili nel subconscio del viaggiatore di oggi che è alla costante ricerca di esperienze autentiche.
«Oggi la Puglia, che resta il nostro core business – aggiunge Losito – ha anche una vivace scena artistica. Abbiamo dei progetti molto belli che fanno conoscere questi aspetti caleidoscopici di una regione che è in continua evoluzione».
Storie da raccontare e vivere
Tra le nuove proposte per il cicloturismo, risalta una in particolare che coinvolge gli appassionati di vintage, per una giornata in compagnia di narratori d’eccezione che si occupano di restaurare bici storiche.
«Si parte da un bar storico di Conversano, in provincia di Bari», spiega. «Qui si fa la colazione in maglie di lana e si parte per un breve percorso che porta ad una masseria dove, insieme al proprietario, si prepara il pranzo con un sottofondo di musica anni Sessanta e Settanta».
ll silenzio della campagna costellata di ulivi, il tintinnio delle forchette e quella sensazione di vivere un luogo nelle sue profondità più intime, come dalla finestra della cucina di casa.
Viaggiare in bicicletta non è solo una questione di pedalare, ma soprattutto di sentire. Anche – e soprattutto – il non detto.