| 27 Giugno 2024

Il Tour a tavola. Gli hamburger del Barrio Cafè di Travo

Se il Tour de France sbarca in Italia, non si può che pensare al binomio ciclismo – enogastronomia che i cicloturisti cercano nelle proprie mete. E’ l’occasione perfetta per andare alla scoperta dei tesori che hanno da offrire le regioni ospitanti. Non senza un chiaro riferimento all’universo a pedali che ha reso questi ristoranti dei veri punti di riferimento per chi ama unire l’eccellenza della cucina italiana alla fatica di un’uscita in bicicletta.

Per questo quarto appuntamento, ci spostiamo a Piacenza che sarà la sede di partenza della terza tappa. Tra musei e palazzi storici, gli appassionati che guarderanno il Tour de France, potranno certamente immergersi nella profonda cultura di questa città d’arte. La frazione – dedicata al Campionissimo Fausto Coppi – si prospetta già iconica per la storia del ciclismo mondiale.

Uno Spritz prima di cena (o prima della tappa del Tour) è quel che serve: alla salute!
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Il Barrio Cafè a Travo

Nel cuore del caratteristico borgo di Travo, Piacenza, il Barrio Cafè è un locale tradizionale ed accogliente. Piadine, hamburger e carne alla griglia sono il pezzo forte della casa, ma non stiamo parlando solo di un luogo dove gustare la buona cucina. E’ anche un punto di riferimento per chi vuole scoprire il territorio in bicicletta. Le golose pause qui sono un must dedicato ai ciclisti che amano unire bike e food.

«Noi siamo qui da ventuno anni – spiega il titolare Giampaolo Cornelli – il locale però è molto antico. Infatti da poco abbiamo ottenuto la targa di bottega storica della quale siamo molto orgogliosi».

Gli hamburger ispirati al territorio

Al Barrio Cafè la cucina tipica ha una veste puramente “street”. Ci sono le specialità alla griglia, le piadine, ma anche e soprattutto gli hamburger gourmet. Tutto è rigorosamente preparato con prodotti del luogo, frutto di collaborazioni tra aziende agricole e realtà locali.

«I nostri hamburger sono particolari – conferma – cerchiamo sempre nuovi sapori e nuovi modi per raccontare la tradizione locale. Per esempio, dall’anno scorso, abbiamo in menù un panino molto apprezzato con la carne cruda di cavallo che è una specialità piacentina. Chiaramente non è disponibile tutto l’anno. Dipende sempre dalla dai nostri fornitori che sono tutti della zona e con i quali abbiamo un rapporto di fiducia completa».

Come sottolinea Giampaolo, l’hamburger in questione è un’autentica botta di proteine. Tra gli ingredienti infatti sono presenti acciughe, capperi olive, senape in grani, salsa di pomodori secchi, julienne di insalata e… uovo all’occhio di bue.

«Poi siamo molto forti sui tagli di carne alla griglia – aggiunge – abbiamo costate, tagliate di manzo e, su ordinazione, anche fiorentine e tomahawk».

Farine locali e prodotti a km 0

Qui l’attenzione per gli ingredienti è fondamentale. Nessun dettaglio è lasciato al caso. Il pane degli hamburger e l’impasto delle piadine – normali o integrali – è realizzato in casa, grazie ad un lievitatore professionale. Le farine usate invece sono a km 0 e provengono dall’azienda La Trebbiola di Rivergaro dove i cereali vengono macinati come una volta. Le pietre della macina infatti sono in granito francese, ma sono alimentate attraverso pannelli solari e altre fonti di energia rinnovabile. Un’unione di tradizione e innovazione.

Il Barrio Cafè dunque dimostra come il “fare rete” sia una strategia vincente per riuscire a raccontare il territorio, le sue tradizioni e i suoi sapori, attraverso una ristorazione attenta e appassionata.

Portata in trionfo, Giorgia Bronzini, ex campionessa del ciclismo azzurro
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Punto strategico per i ciclisti

Una merenda dopo l’uscita in bici o una cena con la famiglia: questo locale è un vero e proprio punto d’incontro per chi va in bicicletta. Il segreto è anche la posizione strategica che, come spiega Corrado, unisce tutte le esigenze e le diverse tipologie di sportivi.

«Io da piccolo correvo in bici – conclude – e ora pedalo a livello amatoriale. Ma c’è da dire che questo è un punto storicamente molto amato dai ciclisti. Noi siamo geograficamente collocati proprio a fondo valle, dove iniziano le montagne. Per alcuni è il capolinea e per altri è l’inizio del divertimento. E’ chiaro dunque che abbiamo molti pedalatori che fanno tappa qui».

Che si scelga di rilassarsi o ricaricarsi per cominciare una nuova avventura, sembra proprio che al Barrio Cafè ci sia pane per tutti i gusti. Il modo migliore per assaporare il gusto di un territorio, prima o dopo del Tour, morso dopo morso.

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