Oggi da Marsiglia prenderà il via un nuovo evento di ultracycling, la Marseille-Napoli. 1.200 chilometri con 15mila metri di dislivello da fare da soli o in coppia, per unire due delle più belle città del mediterraneo.
Ma perché proprio Marsiglia e Napoli? Qual è il percorso? Quanti sono i partecipanti? Alla vigilia della partenza abbiamo contattato gli organizzatori per saperne di più.

Perché avete scelto queste due città come filo conduttore del vostro evento?
Siamo un gruppo di amici che partecipa spesso a questo genere di gare, e volevamo fare qualcosa di diverso. Abbiamo pensato a Marsiglia e Napoli perché per tanti aspetti si assomigliano molto, sono due città particolari, con uno spirito “wild” che ci piace. E poi volevamo fare anche qualcosa di diverso dal punto di vista artistico ed estetico.
Cioè?
Per esempio il nostro staff seguirà i partecipanti e produrremo molti video e foto, perché per noi il racconto dell’esperienza è molto importante. Caricheremo tutto live sui nostri canali social, così chiunque potrà seguirci già durante l’evento.
Nel sito leggiamo che c’è un tempo limite, sabato 11 ottobre. Quando vi aspettate i primi arrivi?
Pensiamo che i primi possano già arrivare tra mercoledì e giovedì. Gli ultimi invece sabato sera. E noi li aspetteremo con un grande pizza party in centro a Napoli, nella Galleria Principe di Napoli, dov’è anche posto l’arrivo.
Voi siete francesi, come avete fatto a trovare i contatti a Napoli? Non proprio dietro l’angolo rispetto a Marsiglia.
Abbiamo molti amici napoletani che abitano a Marsiglia, tra cui uno che lì gestisce un negozio di bici. Grazie a loro abbiamo trovato i contatti a Napoli, che poi si sono concretizzati soprattutto con il negozio Bicycle House, nella Galleria Principe di Napoli, che abbiamo scelto come traguardo dell’evento.
Ci raccontate un po’ del percorso?
E’ molto vario, bello ma impegnativo. Per esempio prima dell’arrivo i partecipanti dovranno scalare il Vesuvio, l’ultima vera difficoltà. Ma prima ce ne sono molte altre, come il Col De Turini, dopo circa 260 chilometri, o il Poggio di Sanremo poco dopo. In generale però ci saranno tanti bellissimi spot, come le Cinque Terre o le strade bianche attorno a Siena. Poi la strada è molto lunga, quindi le difficoltà possono essere moltissime, anche perché è un evento unsupported e tutti dovranno essere capaci di gestire gli inconvenienti. In generale comunque è un percorso su asfalto, con pochi chilometri di sterrato attorno a Siena e prima di Napoli.
Considerando la lunghezza, avete avuto modo di provare tutto il tracciato?
Sì, ogni chilometro, un po’ in bici e un po’ in auto, ma l’abbiamo testato tutto e lo conosciamo. Questo per assicurarci che fosse tutto ok e non ci fossero problemi.
Qual è stata la più grande difficoltà che avete riscontrato?
Sicuramente la parte legale e burocratica. Abbiamo dovuto chiedere ed ottenere tantissimi permessi, c’erano moltissime cose a cui pensare a riguardo. Ma ora è tutto a posto e finalmente, dopo un anno passato ad organizzare, siamo pronti.
Sempre dal sito vediamo che la Marseille-Napoli si può fare sia da soli che in coppia. Quanti iscritti avete in questa prima edizione?
260 in tutto, 200 da soli e 30 coppie. La maggior parte sono francesi, ma ovviamente non solo. Ci sono anche diversi italiani, circa il 10%. E la maggioranza di loro in effetti vengono da Napoli. I partecipanti avranno un gps attivo e si potranno seguire tutti dalla pagina di Madcap a cui si accede dal nostro sito,
Ma non si tratta di una gara, giusto?
No, infatti non c’è niente da vincere e non ci sarà nessun premio per chi arriva primo o secondo. Avremo qualche premio ma li estrarremo a sorte fra tutti i finisher sabato sera durante il pizza party. E’ un modo per sottolineare il fatto che noi è molto più importante l’esperienza, l’avventura, di tutto il resto.