| 18 Luglio 2024

L’anguria non è solo acqua e zucchero. E si mangiano anche i semi

L’anguria o cocomero è uno dei frutti freschi più amati dell’estate. Un piacere rinfrescante composto da circa il 92% di acqua, ideale per mantenere l’idratazione durante le calde giornate. Ma anche un alimento ricco di benefici per la salute, che lo rendono un tesoro per la dieta e il benessere degli sportivi.

Quali proprietà

L’anguria è una fonte preziosa di potassio, un minerale essenziale che si perde in buona quantità attraverso il sudore. Questo minerale supporta il corretto funzionamento dei muscoli e dei nervi, e contribuisce al mantenimento dell’equilibrio elettrolitico nel corpo. Inoltre aiuta a regolare la pressione sanguigna, riducendo il rischio di ipertensione.

All’idratazione e al controllo dell’equilibrio salino, si aggiungono anche proprietà benefiche a favore della salute degli occhi, grazie al contenuto di vitamina A. Inoltre supporta il sistema immunitario per la presenza di vitamina C e di licopene, un potente antiossidante che può aiutare a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi ed ha proprietà anti-infiammatorie.

Le angurie si trovano nei negozi di frutta e verdura o suoi popolari camion (depositphotos.com)
Le angurie si trovano nei negozi di frutta e verdura o suoi popolari camion (depositphotos.com)

Il carico glicemico di una mela

L’anguria è spesso additata come frutto ad alto indice glicemico e quindi nemico della dieta dimagrante ed erroneamente vietato ai diabetici. In realtà l’indice glicemico è alto, grazie alla concentrazione di acqua, superiore al 90%. Tuttavia in una porzione da 200-300 grammi esso non è sufficiente per influire così drasticamente sulla glicemia. 300 grammi di anguria, pari a circa 2 fette triangolari, apportano meno di 50 kcal ed hanno un carico glicemico simile a quello di una mela, che generalmente pesa tra i 180 e i 200 grammi. Solo per i diabetici è sempre consigliabile la moderazione, ma negli altri casi non vi è dunque alcun motivo per rinunciare a questo fresco frutto estivo.

I semi dell’anguria

Siamo soliti mangiare la polpa scartando i semi, ma in realtà questi sono un concentrato di nutrienti, un vero tesoro per il benessere. I semi di anguria sono infatti ricchi di proteine, grassi sani ed importanti micronutrienti, come magnesio, ferro, zinco e manganese. In 100 grammi di semi troviamo ben 28 grammi di proteine, alcuni grassi insaturi, utili per la salute cardiovascolare, e una buona quantità di fibre.

E’ sbagliato gettare via i semi e anche la parte bianca e la buccia sono utilizzabili (depositphotos.com)
E’ sbagliato gettare via i semi e anche la parte bianca e la buccia sono utilizzabili (depositphotos.com)

I semi possono essere consumati in vari modi: masticati crudi, direttamente dal frutto, oppure essiccati e tostati per ottenere uno snack croccante e nutriente. Sono spesso aggiunti anche ad insalate o yogurt, e si prestano a diversi abbinamenti, risultando molto utili per il bilanciamento dei pasti.

La buccia

Dell’anguria si potrebbe sfruttare tutto, anche la buccia. La parte bianca, dal sapore e dalle caratteristiche nutrizionali molto simile ai cetrioli, contiene citrullina, un amminoacido che può migliorare la circolazione sanguigna e favorire la salute cardiovascolare. Pertanto la buccia, soprattutto la parte bianca, può essere utilizzata in cucina per insalate o centrifugata per ottenere un succo rinfrescante e salutare.

Quali ricette

Tornando al consumo più tradizionale della polpa di questo frutto, esistono diverse ricette appetitose e ovviamente fresche. Le insalate estive, gli spiedini con formaggio fresco, fingerfood con feta e capperi e addirittura l’anguria alla griglia. Insomma con un po’ di fantasia, ci si può sbizzarrire garantendoci piatti gustosi e idratanti.

L’anguria è molto più di un semplice frutto estivo. Con il suo alto contenuto di acqua, potassio e altri nutrienti essenziali, rappresenta una scelta eccellente per mantenersi idratati e nutriti durante l’estate. Così come per iniziare il recupero post attività nello sportivo, che la può consumare per rinfrescarsi dopo allenamento anche sotto forma di granita o di sorbetto.

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