| 30 Dicembre 2024

Lenticchie, domani su tutte le tavole. Quanto ne sappiamo?

Nella notte di Capodanno, una padellata fumante di lenticchie, dorate come monete, si fa spazio sulla tavola, come simbolo di abbondanza e prosperità. Questa tradizione, così radicata nella nostra cultura, trova le sue origini nell’antica Roma, quando si usava regalare una “scarsella”, ovvero una piccola borsa di cuoio contenente lenticchie, con l’augurio che si trasformassero in monete.

Ancora oggi, mangiarle allo scoccare del nuovo anno è un gesto di buon auspicio, un rito che ci lega alla speranza di un futuro ricco e fortunato. Le lenticchie (foto Cookist in apertura) però non sono solo un simbolo: sono un vero e proprio tesoro dal punto di vista nutrizionale, e vale la pena celebrarle non solo a Capodanno, ma tutto l’anno.

Le lenticchie sono un legume consumato dall’uomo sin dalla preistoria (depositphotos.com)
Le lenticchie sono un legume consumato dall’uomo sin dalla preistoria (depositphotos.com)

La carne dei poveri

Le lenticchie sono legumi antichissimi, consumati dall’uomo sin dalla preistoria e note in passato come la “carne dei poveri”. Questo soprannome nasce dalla loro capacità di fornire un apporto proteico significativo, pur essendo accessibili a tutti.

Da secche, le lenticchie contengono circa il 20-25% di proteine, che le rendono una valida alternativa alle proteine animali. Tuttavia, va ricordato che durante la cottura assorbono acqua e il contenuto proteico finale scende al 9-12% sul peso totale. Nonostante ciò, restano una fonte preziosa di nutrienti, soprattutto per chi segue una dieta vegetariana o vegana.

Oltre alle proteine, le lenticchie sono ricche di fibre, di ferro, di vitamine del gruppo B e di minerali come magnesio, fosforo e zinco. Contribuiscono così a rafforzare ossa, sistema nervoso e metabolismo, supportando la salute intestinale e il controllo di zuccheri e colesterolo nel sangue.

Esistono diverse varietà di lenticchie, le più comuni sono le rosse e le verdi (depositphotos.com)
Esistono diverse varietà di lenticchie, le più comuni sono le rosse e le verdi (depositphotos.com)

Alleate dello sportivo

Le lenticchie sono un ottimo alleato anche per lo sportivo, un alimento ideale per il recupero dopo l’attività fisica, grazie al loro mix di macro e micronutrienti e al contenuto di isoflavoni, che agiscono come antiossidanti contro i radicali liberi.

La presenza di fibre nelle lenticchie garantisce una digestione graduale, prolungando il senso di sazietà e favorendo anche l’atleta che vuole raggiungere il peso forma. Infine quando sono accompagnate da cereali integrali come il riso, sono perfette per il recupero muscolare in quanto il piatto che si ottiene risulta completo sotto il profilo amminoacidico.

Le lenticchie rosse hanno una consistenza più morbida e sono ideali per zuppe (depositphotos.com)
Le lenticchie rosse hanno una consistenza più morbida e sono ideali per zuppe (depositphotos.com)

Le ricette più gustose

Le lenticchie possono essere protagoniste di gustose ricette, prestandosi a mille interpretazioni in cucina. Oltre al classico abbinamento con il cotechino, si può preparare la zuppa di lenticchie arricchita con spezie come curcuma, cumino e zenzero, oppure le polpette di lenticchie, un secondo piatto vegetariano alternativo. Infine si possono inserire in un’insalata mista fresca, con pomodori, cipollotto, basilico, capperi e olive o nella versione calda con patate, fagiolini, carote e cipolle aromatizzate al rosmarino.

Le rosse e le verdi

Tra le varietà più comuni di lenticchie troviamo le rosse e le verdi. Le prime hanno una consistenza più morbida e sono ideali per zuppe e purè. Le seconde, mantengono meglio la loro forma durante la cottura e sono perfette per le insalate.

Il brindisi di fine anno si può accompagnare con un’alimentazione sana (depositphotos.com)
Il brindisi di fine anno si può accompagnare con un’alimentazione sana (depositphotos.com)

In cucina, una delle qualità più apprezzate delle lenticchie è la loro rapidità di preparazione rispetto ad altri legumi secchi. A differenza di ceci o fagioli, non è sempre necessario l’ammollo, ma è sufficiente sciacquarle sotto acqua corrente per eliminare eventuali impurità. I tempi di cottura dipendono dalla varietà e si aggirano tra i 15 e i 40 minuti, quindi decisamente più pratiche e veloci da cucinare, rendendole perfette anche per chi ha poco tempo.

Le lenticchie, con il loro carico di significato e benefici, meritano quindi di essere protagoniste della nostra dieta non solo a Capodanno, ma ogni giorno. Come recita il detto popolare: “Quello che fai a Capodanno, lo fai per tutto l’anno”. Allora, perché non iniziare l’anno nuovo con un’alimentazione sana e gustosa? Con la loro bontà, le lenticchie ci ricordano che il vero tesoro è quello che ci aiuta a vivere bene, in salute e con gioia.

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