| 19 Novembre 2024

Non solo carboidrati per i “lunghi” a bassa intensità

Con l’arrivo della stagione invernale, molti ciclisti si trovano a dover affrontare allenamenti a bassa intensità, con lunghe uscite pianeggianti per evitare di raffreddarsi in discesa, sia per mantenere la forma fisica, che per prepararsi alla stagione agonistica. In questo periodo dell’anno, i chilometri macinati in sella contribuiscono a costruire una solida base aerobica e a ottimizzare il metabolismo dei grassi, fondamentale per migliorare la resistenza in vista delle future competizioni. Ma come affrontare dal punto di vista nutrizionale questi allenamenti lunghi e freddi, spesso superiori alle 3-4 ore?

La preparazione

Per un allenamento prolungato al mattino, la preparazione parte già dalla sera precedente. Una cena ricca e bilanciata facilita la costruzione delle riserve energetiche utili per il giorno successivo, soprattutto quando si ha poco tempo prima dell’uscita per la digestione, e si dovrà dunque diminuire la colazione. Negli altri casi, sarà necessario assume tutti i macronutrienti, ovvero carboidrati, proteine e grassi. Per chi desidera ottimizzare il metabolismo lipidico durante la seduta, da effettuare rigorosamente a un’intensità bassa specifica, può essere utile consumare un pasto che favorisca l’apporto di grassi, riducendo leggermente i carboidrati. Tuttavia, questa strategia richiede attenzione e, possibilmente, il supporto di un nutrizionista per evitare squilibri nutrizionali e sforzi vani.

La tipologia della colazione per chi si allena dal mattino varia in base alla cena della sera precedente
La tipologia della colazione per chi si allena dal mattino varia in base alla cena della sera precedente

La colazione prima degli allenamenti più lunghi va calibrata per non appesantire troppo la digestione, considerato anche il clima freddo. Il consiglio è di abbinare delle proteine e dei grassi facilmente digeribili a una fonte di carboidrati. Esempi di una buona colazione includono un frutto e del pane tostato con ricotta o fiocchi di latte e marmellata, oppure con del miele e della frutta secca oleosa. Delle alternative se si cerca di aumentare i grassi possono essere il burro di ghee (burro chiarificato, privo di lattosio) e l’olio di cocco, che grazie ai grassi a catena media, può essere un buon alleato per fornire energia rapidamente senza gravare sul sistema digestivo. 

Tuttavia se prevedete che l’intensità dell’allenamento sarà medio-alta, allora il consiglio è di aumentare i carboidrati, diminuendo i grassi e mantenendo una piccola quota proteica.

Il rifornimento

Durante un’uscita lunga indipendentemente dall’intensità, il rifornimento è fondamentale. Mangiare troppo poco, oltre a rendere il rientro a casa un’odissea, scatena poi una fame incredibile, che spesso porta a mangiare cibo spazzatura o comunque a spiluccare qua e là.

Barrette, maltodestrine a lento rilascio, rice cake e panini non sono tutti uguali. In caso di lungo a bassa intensità si può optare per spuntini che includano sia carboidrati che proteine e grassi nella prima parte, come paninetti con formaggio e crema di nocciole o di cioccolato fondente. Col passare dei chilometri e tenendo conto della distanza rimanente è consigliabile preferire dei carboidrati più veloci e specifici, ad esempio gelatine e gel.

NElle prime ore dell’allenamento si può puntare su un rifornimento solido, come un paninetto (depositphoto.com)
NElle prime ore dell’allenamento si può puntare su un rifornimento solido, come un paninetto (depositphoto.com)

L’idratazione

Spesso la sensazione di sete è minore durante l’inverno, ma l’idratazione rimane fondamentale per il nostro benessere. Anche se non ci sembra, il corpo perde comunque liquidi attraverso la sudorazione e la respirazione.

Per assicurarsi di bere un trucco può essere quello di sciogliere in acqua delle bevande per l’idratazione con Sali minerali o del succo con qualche granello di sale. Così facendo si stimola la sete, sfruttando il sapore più gradevole inoltre sarà più facile bere e mantenere un corretto bilanciamento salino, ritardando la possibilità di avere crampi.

Il recupero post-allenamento

Dopo un allenamento lungo, la fase di recupero è essenziale, soprattutto se si ha in programma un’altra uscita a breve. Per la maggior parte dei ciclisti, che escono in bici alla domenica, un pasto bilanciato post-allenamento, completo e con frutta e verdura varia, è sufficiente per ripristinare le riserve energetiche e fornire i nutrienti necessari per la riparazione muscolare.

Anche se il senso della sete è inferiore, nei lunghi bisogna avere a cura la corretta idratazione (depositphoto.com)
Anche se il senso della sete è inferiore, nei lunghi bisogna avere a cura la corretta idratazione (depositphoto.com)

Se è previsto un altro allenamento il giorno successivo, può essere utile fare uno spuntino subito dopo il rientro, con carboidrati veloci e una fonte proteica, prima della doccia, nell’attesa del pasto principale. Questo snack aiuta a velocizzare il recupero e anche a sostenere il muscolo qualora il rifornimento non sia stato sufficiente.

L’alimentazione durante i lunghi allenamenti invernali rappresenta un equilibrio delicato tra energia, digestione e comfort. Scegliere i giusti nutrienti, bilanciando carboidrati, grassi e proteine, aiuta ad affrontare l’uscita in modo ottimale, sostenendo il corpo sia durante che dopo l’attività. Prepararsi con una cena ricca, fare una colazione adeguata, gestire i rifornimenti durante l’allenamento e curare il recupero sono passaggi chiave per ottenere il massimo dalle uscite invernali e costruire una solida base per la stagione a venire.

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